Come annunciato, promesso, stabilito dal sindaco Nicola Procaccini, prosegue a tappe forzate l’iter amministrativo per dotare la cittadella dello sport di una seconda strada d’accesso, così come richiesto dal Prefetto per separare i percorsi dei tifosi ospiti e locali diretti allo stadio Colavolpe.
Nel Consiglio Comunale di ieri è stata deliberata all’unanimità la variante urbanistica con il progetto della strada e l’acquisizione al patrimonio del terreno su cui questa dovrà passare. Inizia ora una nuova fase per ottenere le autorizzazioni necessarie ai lavori dagli enti territoriali diversi dal Comune e, se non ci saranno intoppi burocratici, la nuova strada sarà pronta tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Dunque in concomitanza con la prima parte della nuova stagione calcistica.
“Ringrazio i tecnici comunali che ci hanno consentito di portare in Consiglio la variante urbanistica in tempi record e il proprietario del terreno per la disponibilità avuta nella trattativa di compravendita con il Comune.
Purtroppo, quando fu progettata la cittadella dello sport a San Martino – argomenta Procaccini – nessuno pensò alla necessità di una doppia strada di accesso, evidentemente perché le esigenze di ordine pubblico 40 anni fa erano diverse da quelle di oggi. Un problema di non facile soluzione, data la conformità dei luoghi ma soprattutto il fatto che l’intera area sportiva era circondata da terreni di proprietà privata.
Alla fine, anche a seguito degli incontri con il questore, si è trovata la giusta soluzione.
Ora speriamo che non ci siano problemi burocratici con gli altri enti territoriali, in modo da iniziare i lavori nel più breve tempo possibile.
Spero anche di non dover più leggere le disquisizioni urbanistiche di allenatori di passaggio per Terracina. E spero, infine, che cessino le strumentalizzazioni politiche di chi pensa di sfruttare la passione calcistica dei terracinesi per raggranellare voti o, peggio, per nascondere la propria incapacità di onorare gli impegni economici necessari per disputare una stagione all’altezza del nome e della storia di Terracina. Resto dell’idea – conclude il sindaco – che la serietà paghi sempre. Nel breve tempo si possono ingannare tutti, ma il tempo è galantuomo e alla lunga la verità emerge sempre”.