Fondi, 10 Settembre 2014
La Direzione Sanitaria della ASL di Latina ha raccolto l’invito, rivolto nei giorni scorsi dal Sindaco di Fondi Salvatore De Meo, ad un incontro per riprendere il dialogo intrapreso prima della pausa estiva ed affrontare le emergenze dell’ospedale “San Giovanni di Dio” e del Presidio Centro.
L’incontro si è svolto nella giornata di ieri presso la Casa comunale e ha visto la partecipazione del DS dott. Alfredo Cordoni, del Direttore Sanitario del Presidio Centro dott. Sergio Parrocchia, del Primario di Chirurgia dott. Riccardo Bertolini e dei rappresentanti del Comitato pro Ospedale e della Fondazione “San Giovanni di Dio” Lucio De Santis e Daniele Terenzio.
Il Sindaco De Meo, De Santis e Terenzio hanno rappresentato la difficile situazione in cui versa il nosocomio fondano, sottolineando come nonostante la duratura “agonia” in cui esso versa non si sia registrato alcun segno positivo negli ultimi mesi, neppure in merito alla più volte richiesta ottimizzazione del personale tra i due ospedali di Fondi e Terracina. Gli squilibri tra il “San Giovanni di Dio” e il “Fiorini” si palesano soprattutto nella diversa consistenza dell’organico e ciò si traduce nel depotenziamento dei servizi e nell’allungamento delle liste d’attesa – uno dei problemi maggiormente avvertiti dai cittadini – presso il nosocomio fondano, che determina di conseguenza una emorragia di pazienti, i quali per trovare soluzione alle proprie patologie si dirigono verso altri ospedali di fuori provincia, con aggravio di spese personali, disagi aggiuntivi dovuti agli spostamenti. Questa situazione sta determinando una progressiva perdita di credibilità della Sanità locale. Ciò che desta ulteriore sorpresa è che, nonostante i continui apprezzamenti, la presenza dell’Ostetricia presso l’ospedale di Fondi non abbia sinora registrato alcun intervento straordinario a suo sostegno.
«Il quadro attuale risulta particolarmente critico – ha illustrato il dott. Bertolini – in ragione del fatto che le sedute di Chirurgia sono state ridotte alla sola emergenza, mentre per il mese di Settembre ne sono previste solo due. Inoltre, nonostante l’impegno di alcuni operatori medici per il prossimo mese di Ottobre è in discussione anche l’emergenza in quanto la carenza di anestesisti non consente di coprire il turno di guardia medica».
«Gli scompensi tra i due nosocomi – hanno sostenuto De Santis e Terenzio – dimostrano che nei fatti non c’è un vero Presidio Centro, che dovrebbe invece favorire l’integrazione tra le strutture ospedaliere del nostro territorio e la condivisione di risorse umane e tecnologiche». Il Sindaco di Fondi ha condiviso questa valutazione, poiché un Presidio ospedaliero deve contribuire al progetto di salute della comunità attuando le politiche aziendali attraverso un impiego efficace ed efficiente delle risorse assegnate, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi sanitari programmati.
Il DS Cordoni ha rappresentato l’impegno della Direzione Generale nel prosieguo degli atti propedeutici alla stesura dell’Atto aziendale e, a fronte della situazione rappresentata, si è impegnato a verificare la possibilità di individuare un anestesista per rimuovere le ulteriori criticità determinatesi all’indomani della decisione di non corrispondere alcun compenso straordinario.
Al termine dell’incontro il Sindaco De Meo ha nuovamente espresso fiducia nell’operato della Direzione Generale e Sanitaria della ASL pontina, affinché possa al più presto assumere provvedimenti che si traducano in una maggiore sicurezza sanitaria a beneficio dei pazienti del nosocomio di Fondi e dell’intero Presidio Centro, auspicando che nella predisposizione dell’Atto aziendale si tenga opportunamente conto delle peculiarità del territorio e del “San Giovanni di Dio”.