Speravano di veder ribaltata la pagella, di evitare con un ricorso di ripetere l’anno scolastico, due ragazzini, bocciati dai loro insegnanti dell’istituto “Marconi” di Latina e del liceo “Gobetti” di Fondi, si sono invece trovati con una doppia bocciatura. A quella della scuola è seguita ora quella dei giudici del Tar.
Le famiglie dei due alunni, un ragazzo e una ragazza, entrambi minorenni, a giugno avevano preso affatto bene la bocciatura dei figli. Per loro i ragazzi, durante l’anno scolastico 2013-2014, avevano ampiamente recuperato le lacune iniziali e la mancata ammissione alle classi successive era frutto di errori commessi dai docenti, che non li avevano neppure informati in precedenza, impedendo così loro di intervenire in tempo. Le famiglie dei due ragazzi avevano così fatto ricorso al Tar di Latina, chiedendo ai giudici di sospendere le bocciature, ammettere gli alunni con riserva alla classe successiva, per poi decidere nel merito sui ricorsi, stabilendo se annullare o meno quelle bocciature. I magistrati hanno invece ritenuto di avere un quadro davanti talmente chiaro da poter decidere subito sui ricorsi e li hanno entrambi respinti, considerandoli infondati, e condannato le due famiglie a pagare 500 euro di spese di giudizio.Nel caso dell’alunno bocciato all’istituto “Marconi” di Latina, il consiglio di classe aveva specificato che il ragazzo “ha mostrato poco impegno per tutto l’anno scolastico, non si è applicato e ha studiato raramente e con superficialità. Ha riportato diffuse e gravi insufficienze nella maggior parte delle discipline, che non gli hanno permesso di acquisire i contenuti essenziali per una positiva prosecuzione degli studi”. Una valutazione che i familiari avevano ritenuto frutto di eccesso di potere, travisamento dei fatti, errore nei presupposti, irrazionalità manifesta e carenza di motivazione, non considerando la “partecipazione dell’alunno a corsi di recupero”, la sua “frequenza assidua alle lezioni”, la “serietà” e l’”impegno proficuo”, sostenendo infine che i docenti non li avevano informati dell’andamento scolastico del ragazzo, essendo invece da loro “costantemente tranquillizzati”. Tesi smontate dal Tar. I documenti presentati dalla scuola, per i giudici, hanno “dimostrato ampiamente come il minore abbia presentato per tutto l’anno scolastico insufficienze gravi e diffuse e come la famiglia sia stata tempestivamente messa in condizione dall’istituto di conoscere il reale andamento scolastico, del tutto insufficiente, dell’alunno”.
Situazione analoga e analoghe contestazioni per la ragazzina bocciata al liceo classico e linguistico “Gobetti” di Fondi. I docenti avevano concluso sostenendo che “l’alunna ha evidenziato, nel corso dell’intero anno scolastico, scarso impegno e interesse, nonché una totale mancanza di costanza nello studio. Le evidenti e diffuse lacune di base, peraltro mai colmate, e l’utilizzo di un metodo di lavoro poco autonomo e proficuo, non le hanno permesso di far registrare neppure un minimo miglioramento rispetto alle già deficitarie situazioni di partenza”. E ancora: “Non si considerano acquisiti nemmeno i saperi essenziali e non si ritengono raggiunti gli obiettivi minimi nella quasi totalità delle discipline”.
FONTE:http://www.h24notizie.com/news/2014/09/30/latina-fondi-studenti-bocciati-scuola-e-dal-tar/