La perdurante situazione critica dell’ospedale “San Giovanni di Dio” è stata al centro di un nuovo incontro tenutosi questa mattina presso la Casa comunale tra il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo e i rappresentanti del Comitato pro Ospedale e della Fondazione “San Giovanni di Dio”.
Purtroppo ai problemi derivanti dal numero inadeguato di unità mediche – a causa delle mancate assunzioni in deroga del Commissario ad acta Nicola Zingaretti rispetto a quelle richieste dal DG della ASL Michele Caporossi – tale da non garantire funzionalità alla struttura, si sommano quelli derivanti dalla mancata integrazione delle strutture ospedaliere del Presidio Centro. Un Presidio, per essere tale, dovrebbe garantire la condivisione sia delle risorse umane che tecnologiche. Eppure inutilmente e da anni si è sottolineato il persistente squilibrio tra i due nosocomi che lo compongono, quelli di Fondi e di Terracina.
Ad aggravare ulteriormente la situazione si aggiunge ora una disposizione di servizio del Direttore Sanitario del Presidio dott. Sergio Parrocchia che prevede ben otto turni di guardia presso l’ospedale di Terracina per due chirurghi del nosocomio fondano. E ciò ignorando la ferma contrarietà espressa dalla UOC di Chirurgia di Fondi, motivata dal fatto che tale decisione avrebbe gravemente inficiato l’attività del reparto, come già verificato negli ultimi mesi. Tale rimodulazione dei turni, effettuata d’ufficio prescindendo dalla turnazione interna, ridurrebbe ai minimi termini l’attività di Chirurgia del “San Giovanni di Dio” con le conseguenze che si possono facilmente immaginare.
Tale decisione appare ancor più indecifrabile e lesiva dell’immagine e dell’efficienza del nostro nosocomio anche alla luce delle recenti notizie che hanno gettato discredito sull’operato del Pronto Soccorso dell’ospedale di Fondi relativamente ai disservizi verificatisi più volte nell’accettazione dei pazienti. In merito a ciò il Sindaco De Meo ha ribadito di aver segnalato al DG Caporossi tali incresciosi comportamenti al fine di avviare tempestivamente un’indagine interna per accertare le eventuali responsabilità.
A conclusione dell’incontro il Sindaco di Fondi ha garantito una continua sollecitazione affinché nella redazione dell’Atto aziendale si tenga conto delle caratteristiche del nostro nosocomio e si considerino adeguatamente le strutture ospedaliere di Fondi, Terracina e Gaeta, attualmente utilizzate solo in parte. Le stesse, se adeguatamente messe a sistema, potrebbero invece divenire un polo di riferimento per il sud della provincia.