Gaeta, 3 ottobre 2014. Sarร intitolata ai Maestri musicisti e compositori Ercole Montano ed Erasmo Ciano la strada che, a Gaeta, collega via Calegna e viale America.
La cerimonia si svolgerร sabato 4 ottobre 2014, alle ore 10,30, presso il cortile della Scuola Media โPrincipe Amedeoโ, alla presenza del Sindaco Cosmo Mitrano, del Presidente del Consiglio Luigi Coscione, e dei dirigenti scolastici.
La decisione dell’attuale Amministrazione,ย espressa in apposita delibera, ย di intitolare la strada ai due grandi Maestri di Gaeta, era maturata durante la manifestazione tenutasi presso il Teatro Ariston il 28 ottobre 2012, in occasione della presentazione del libro di Giovanni Rispoli, dal titolo โI complessi bandistici di Gaeta dal 1800 ad oggi con biografie di Ercole Montano ed Erasmo Cianoโ.
Per il Sindaco Mitrano “Si tratta di un evento straordinario in quanto รจ la prima stradaย cittadina che viene intitolata ad artisti nel senso piรน generale del termine. La cerimonia di intitolazione rappresenta unโopportunitร per far conoscere alle nuove generazioni lโinsigne attivitร artistica dei maestri in questione, nonchรฉ il ruoloย educativo e socio-culturale che hanno rivestito per mezzo secolo nellโambito della comunitร cittadina”.
“La targa marmorea, che sarร apposta a perenne memoria dei due maestri – sottolinea l’Assessore alla Cultura Sabina Mitrano – ย non puรฒ avere unaย collocazione migliore: รจ una strada molto frequentata da studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, che sono stati formalmente invitati, attraverso i loro dirigenti, a partecipareย alla cerimonia. ย L’intitolazione รจ un segno di squisita sensibilitร e un atto di riconoscenza verso i Maestri Montano e Ciano che, con la loro opera ย hanno onorato ย la nostra cittร . Le ricerche storiche svolte dal promotore dellโiniziativa, Giovanni Rispoli, oltre a mettere in luce la secolare e gloriosa tradizione bandistica della nostra cittร , hanno permesso di far conoscere le biografie dei due Maestri. Possiamo ben dire che la storia di Gaeta รจ scritta non solo nei suoi tesori artistici e monumentali, ma anche nella musica dei Maestri. Il ruolo della toponomastica nella vita ย cittadina รจ importante, per tale ragione essa deve saper accogliere la storia locale e i personaggi che l’hanno animata. L’auspicio, rivolto sopratutto alle nuove generazioni, รจ che la musica riesca aย diffondere quel nobile messaggio, quei valori e quegli ideali, che Erasmo Ciano ed Ercole Montano ci hanno trasmesso, affinchรฉ siano salvaguardati, e riescano a rendere sempre piรน riccaย la vita comunitaria“.
Dalle numerose composizioni di carattere sacro e profano dei Maestri Ercole Montano ed Erasmo Ciano, appare evidente la connessione con le tradizioni e con la vita religiosa e devozionale della comunitร gaetana, nella quale i santi, le feste mariane ed i luoghi di culto sono sottolineati dalla lunga serie di Inni dedicati a ciascuno di loro. .
La loro non รจ la musica per un pubblico anonimo o amorfo, o per una celebrazione che non esiste, ma รจ qualcosa che le persone del loro tempo hanno sentito come familiare, come proprio, che li ha aiutati a sentire forte il legame con il sacro e che li ha coinvolti con il gesto rituale in quella precisa celebrazione.
Si puรฒ constatare, inoltre, con quanta intensitร essi sentissero il legame con la loro terra, e come volessero contribuire, da grandi personaggi quali erano, alla sua crescita, portando in dote oltre alla loro sensibilitร dโartista, anche il loro cospicuo bagaglio di esperienza.
Essi si sono fatti certamente interpreti delle tradizioni locali, cogliendone lo spirito con la sensibilitร che li contraddistingueva: non hanno disdegnato, pertanto, pur essendo autori di portata molto piรน elevata, di scrivere musica anche per gli โsciusciโ, eseguiti da complessi ormai irripetibili.
“Si comprende allora – aggiunge l’Assessore Mitrano – come Ercole Montano ed Erasmo Ciano non siano nati dal nulla, ma siano frutto splendido ed eccezionale della loro terra, di cui hanno assorbito gli umori antichi e vitali: attraverso la loro musica essi rivelano e consegnano ai posteri la fede e lo spirito dei gaetani della loro epoca, rendendoli partecipi di una civiltร profonda”.