Cinquanta anni, di cui ben 17 trascorsi a interessarsi di bonifica e a operare in prima persona nella quotidianitร delle situazioni cosiddette normali e nelle bufere delle criticitร che hanno creato non pochi problemi al territorio: Lino Conti, Presidente del Consorzio di Bonifica sud pontino, รจ stato eletto nella mattinata odierna, presidente dellโANBI LAZIO, lโUnione Regionale dei dieci Consorzi di Bonifica operanti nella regione. La sua nomina รจ avvenuta per acclamazione, alla Presenza dei Presidenti e Direttori dei Consorzi di Bonifica, del Direttore Generale dellโANBI, dott. Massimo Gargano e del Direttore Regionale di Coldiretti Lazio, Dott. Aldo Mattia, ed รจ stata salutata dalla convinta ovazione dellโassemblea che gli ha attestato i
meriti per cui รจ stato prescelto. Presso la sala delle adunanze di via Santa Teresa, a Roma, dove ha sede lโANBI, il testimone della guida รจ passato dal predecessore, Massimo Gargano, chiamato a incarichi verticistici nella struttura, al responsabile che finora ha egregiamente diretto, per un mandato e mezzo, lโente che ha sede inviale Piemonte a Fondi. LโANBI รจ unโAssociazione, con personalitร giuridica privata, che rappresenta e tutela gli interessi dei Consorzi di bonifica, di irrigazione e di miglioramento fondiario operanti nella nostra Regione. Sarร il primo comunicato ufficiale, che il nuovo ufficio di presidenza diramerร quanto prima, a indicare percorsi operativi e obiettivi prefissati dallโ Assemblea dellโUnione Regionale. Nel salutare e ringraziare tutti i presenti per la nomina, il neopresidente ha voluto puntualizzare lโazione svolta quotidianamente dai Consorzi di Bonifica in Italia e mirata alla prevenzione dei rischi sul territorio. Particolare attenzione รจ stata dedicata alle questioni che hanno caratterizzato gli ultimi giorni e relativi agli eventi alluvionali. โEโ necessario sempre piรน investire in PREVENZIONEโ โ ha esordito Conti che ha poi aggiunto โ โServe una grande azione di prevenzione civile perchรฉ รจ necessario assumere una nuova coscienza collettiva. Ribadiamo che il problema della sicurezza idrogeologica in Italia non รจ prioritariamente un problema di risorse, ma di volontร politica e lentezze burocratiche. Il lavoro dellโUnitร di Missione contro il Rischio Idrogeologico ora lo ha dimostrato, individuando, nelle more dei bilanci pubblici, circa 2.400 milioni di euro non spesi e destinati ad interventi a tutela del territorio. Il programma di lavoro #italiasicura prevede, entro il 2015, lโapertura di circa 3.000 cantieri in tutta Italia con un investimento
di oltre 3 miliardi e mezzo di euro. I Consorzi di bonifica sono pronti per quella che gli eventi dimostrano essere diventata una corsa contro il tempo. Serve, perรฒ, una grande azione di prevenzione civile perchรฉ รจ necessario assumere una nuova coscienza collettiva. Un esempio: in Liguria, secondo una elaborazione di ANBI, tra il 1990 e il 2016 si saranno persi 72.440 ettari di superficie agricola, cioรจ il 13,3% della superficie regionale con evidente aggravio delle problematiche
idrogeologiche. Insomma, come dice lo slogan della campagna lanciata: solo se la si cura, lโItalia รจ piรน sicura.โ
http://www.lenola.it/2014/10/20/fondi-lino-conti-eletto-presidente-dei-consorzi-di-bonifica-del-lazio-allunanimita/