Da Felice Giorgio Pantanella Il Fondi cambia proprietà e passa nelle mani di Unicusano, l’università telematica Niccolò Cusano, la cui denominazione è apparsa già nei tabellini dell’ultima gara di campionato, persa dai rossoblu di misura. Un ingresso che dovrebbe dare nuova linfa al club che, però, perde il contributo di Pasquale Lanzillo, l’amministratore delegato che per cinque anni ha gestito, insieme ad altri colla- boratori le sorti del sodalizio. «Sono stati cinque anni più che positivi – ha detto Lanzillo – visto che quando sono arrivato la squadra militava in Eccellenza. Siamo arrivati tra i professionisti, risultato mai raggiunto prima con grandi sacrifici e difficoltà, spesso «friggendo le alici con l’acqua». Colorite come sempre le dichiarazioni di Lanzillo, che alla luce di queste novità dirigenziali ha giustamente deciso di mettersi da parte. «Io ha continuato l’ormai ex amministratore delegato – esco dalla scena sportiva di Fondi, della quale ho fatto parte come socio. La squadra attuale e l’allenatore li ho scelti io, ma con la società che è uscita. Questi nuovi dirigenti dell’Unicusano nemmeno li conosco e quindi ritengo opportuno chiudere quella che è comunque stata una bella esperienza, caratterizzata da importanti risultati. Ci tengo a precisare che la mia decisione non giunge per la sconfitta subita col Palestrina, ma sarebbe stata adottata anche in caso di vittoria. Mi sembra chiaro che con un cambio del vertice societario io non posso mantenere una collocazione che mi aveva affiato il gruppo dirigenziale che ora è uscito. Ovviamente auguro alla società e ai tifosi le migliori fortune e il raggiungimento di risultati prestigiosi». Per il Fondi si tratta di una perdita importante, in considerazione della competenza calcistica di un dirigente che ha contribuito ai successi del club rossoblu. La storia calcistica locale ora volta pagina e l’opinione pubblica ora attende di conoscere gli obiettivi dell’Unicusano e soprattutto chi saranno i dirigenti che cureranno la gestione di una delle società più gloriose ed importanti della provincia
DI GIANNI CIUFO per Il Quotidiano Latina