Gentili sportivi, Spettabili istituzioni,
oggi la Polisportiva Gaeta 1931 ha finalmente capito di partecipare a sua insaputa alla trasmissione “Scherzi a Parte”.
Facciamo un rapido excursus degli avvenimenti che hanno determinato negli ultimi due mesi il continuo peregrinare della Polisportiva Gaeta e di centinaia di appassionati tifosi, i quali hanno come unico obiettivo tifare per la squadra della propria amata città. Da mesi si cerca una soluzione per poter avere l’agibilità per la struttura sportiva di Sperlonga (in attesa che fosse pronta quella di Gaeta), ma non è concesso sapere ai comuni esseri umani per quale motivo non si riesce a revocare la chiusura al pubblico e la mancata agibilità della struttura di Sperlonga.
Con l’ultima presa di posizione della Polisportiva Gaeta 1931, si era riusciti ad ottenere, dal confinante comune di Itri, la possibilità di giocare presso la loro struttura sportiva fino al 9 Novembre. Ottenuta detta rassicurazione, la Polisportiva ha organizzato tutti i suoi spostamenti e tutte le sue attività in funzione di questa autorizzazione potendo finalmente ospitare il proprio pubblico alle partite casalinghe.
Tutto bene fino a Domenica 2 Novembre 2014 giornata in cui si è disputato il derby del Golfo tra Nuova Itri e Polisportiva Gaeta 1931, dove alla fine dell’incontro palesemente i dirigenti della Nuova Itri hanno dichiarato che avrebbero fatto del tutto pur di non ospitare il Gaeta per Domenica prossima.
Abbiamo pensato: “è il chiaro stress del dopopartita!!”
Mai avrei pensato però che il sindaco di Itri il Dott. Giuseppe De Santis si fosse prestato a tale richiesta. L’amministrazione di Gaeta in buona fede pensava di poter vedere restituita la cortesia che la città di Gaeta aveva fatto ad Itri negli anni passati facendo giocare la squadra Itrana gratuitamente nei propri impianti per molti mesi. Ma evidentemente si sbagliavano, così come mi sbaglio io, Presidente di una Polisportivqa che pensava che il ruolo di un Primo Cittadino fosse quello di creare le condizioni per cui la propria città potesse generare economia anche attraverso lo sport, ruolo che impone una mentalità super partes ne l creare un’aggregazione territoriale che possa dare compattezza ad un territorio rendendolo solidale per i vicini di casa che in quel momento sono carenti di strutture sportive.
Ma evidentemente il Dott. De Santis deve rendere conto a qualcuno che non vuole il Gaeta ad Itri, altrimenti non si spiega il cambiamento di posizione in soli 15 giorni.
Tengo a precisare anche che, nelle partite che si sono disputate ad Itri che hanno visto protagonista il Gaeta, nessun incidente di alcun tipo è stato registrato.
I due comunicati che allego in copia, di cui il primo clamoroso con protocollo 14019 del 04/11/2014 che diceva che “non è possibile giocare ad Itri per non aggravare l’operato delle forze dell’ordine”, poi opportunamente rettificato specificando che le forze dell’ordine erano quelle della locale Polizia Municipale, la dice lunga sulla questione.
Caro Sindaco mi sarei aspettato da un’istituzione la capacità di “volare alto” e di tenere fede ad un impegno assunto con un’intera città, quella di Gaeta. Ma purtroppo in politica cambiano i musicisti… ma la musica è sempre la stessa!
Torneremo a Sperlonga a giocare a porte chiuse umiliati da una classe dirigente che non è in grado di risolvere alcun problema per la collettività, ma rafforzati nella convinzione che dovremmo combattere ancora più vigorosamente per difendere la dignità di questa squadra e di questa città.
Nei prossimi giorni la Polisportiva Gaeta 1931 chiederà al Prefetto e al Questore della provincia di Latina di essere ricevuti per per trovare finalmente “giustizia” e chiarimenti in merito alla nostra situazione.Perché giusto è metterci in condizione di fare la nostra professione.
Tanto era dovuto per chiarezza e rispetto nei confronti dei lavoratori, i tesserati, i tifosi e i simpatizzanti della Polisportiva Gaeta 1931
Il Presidente
Mario Belalba