Abbiamo indetto questa conferenza stampa per ribadire gli aspetti già espressi nel precedente comunicato stampa della vicenda che ha coinvolto alcuni colleghi del Goretti.
La loro posizione sarà chiarita dagli organi inquirenti e giudicanti.
Il Collegio degli Infermieri è un organismo sussidiario dello Stato e tutela i cittadini con la verifica che i Professionisti Iscritti (4400 al collegio di Latina) si attengano alle leggi dello stato, al codice deontologico professionale e irrogando provvedimenti disciplinari fino alla sospensione e alla radiazione dall’albo che inabilitano di fatto il professionista all’esercizio della professione. Al momento non abbiamo elementi per determinare comportamenti sanzionabili da parte nostra in quanto gli organi inquirenti stanno effettuando le indagini. Ricordiamo che nel nostro ordinamento giuridico c’è la presunzione d’innocenza fino al terzo grado di giudizio.
Comunque non vogliamo entrare in merito allo specifico riguardo le indagini.
Ci auguriamo, da professionisti, da Colleghi e da cittadini, che le indagini dimostrino l’estraneità di responsabilità degli Infermieri indagati.
Invieremo una richiesta di incontro urgente con la Direzione Generale dell’Azienda USL Latina, al fine di ribadire la nostra disponibilità a collaborare a qualsiasi iniziativa volta alla tutela della Professione e dei Professionisti che operano nell’Azienda USL Latina. Questo per garantire il diritto alla salute della cittadinanza e per salvaguardare il ruolo che giorno e notte gli infermieri svolgono in ogni ambito assistenziale.
Ci auspichiamo che il clamore giornalistico della prima ora rimanga sulle note di “cronaca” e non prenda pieghe sensazionalistiche. Gli infermieri, oggi più di prima, sono comunque impegnati a fianco del cittadino per salvaguardare, mantenere e ristabilire la salute, come da mandato professionale e spesso in condizioni difficili.
La loro posizione sarà chiarita dagli organi inquirenti e giudicanti.
Il Collegio degli Infermieri è un organismo sussidiario dello Stato e tutela i cittadini con la verifica che i Professionisti Iscritti (4400 al collegio di Latina) si attengano alle leggi dello stato, al codice deontologico professionale e irrogando provvedimenti disciplinari fino alla sospensione e alla radiazione dall’albo che inabilitano di fatto il professionista all’esercizio della professione. Al momento non abbiamo elementi per determinare comportamenti sanzionabili da parte nostra in quanto gli organi inquirenti stanno effettuando le indagini. Ricordiamo che nel nostro ordinamento giuridico c’è la presunzione d’innocenza fino al terzo grado di giudizio.
Comunque non vogliamo entrare in merito allo specifico riguardo le indagini.Ci auguriamo, da professionisti, da Colleghi e da cittadini, che le indagini dimostrino l’estraneità di responsabilità degli Infermieri indagati.
Invieremo una richiesta di incontro urgente con la Direzione Generale dell’Azienda USL Latina, al fine di ribadire la nostra disponibilità a collaborare a qualsiasi iniziativa volta alla tutela della Professione e dei Professionisti che operano nell’Azienda USL Latina. Questo per garantire il diritto alla salute della cittadinanza e per salvaguardare il ruolo che giorno e notte gli infermieri svolgono in ogni ambito assistenziale.
Ci auspichiamo che il clamore giornalistico della prima ora rimanga sulle note di “cronaca” e non prenda pieghe sensazionalistiche. Gli infermieri, oggi più di prima, sono comunque impegnati a fianco del cittadino per salvaguardare, mantenere e ristabilire la salute, come da mandato professionale e spesso in condizioni difficili.
