Si è insediato oggi l’Osservatorio Comunale per la Legalità e la Lotta alla Mafia. L’organismo permanente che raccoglie Comune, associazioni antimafia, sindacati e sigle di categoria, avrà funzioni consultive e propositive, di studio, ricerca, monitoraggio dei fenomeni criminosi e di supporto alla legalità nei percorsi dell’Amministrazione. La composizione, gli obiettivi e il funzionamento dell’Osservatorio sono normati dal regolamento che il Consiglio Comunale ha votato nella seduta dello scorso 29 settembre.
La riunione è stata convocata nei tempi previsti dall’art. 5 del Regolamento. All’invito dell’Amministrazione, rappresentata dal Sindaco Sandro Bartolomeo e della Delegata alla Legalità Patrizia Menanno, hanno ufficialmente aderito le seguenti realtà del mondo associativo e sindacale:
- Ascom Confcommercio;
- Associazione contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”;
- Cgil Latina Dipartimento Legalità;
- Cgil SPI sud pontino;
- Cisl Latina;
- “Cittadini contro le mafie e la corruzione”;
- Fondazione “Antonino Caponnetto”;
- Rete Legale Etica;
- SOS Impresa;
- USB Formia.
Nel corso della riunione, si è iniziato a ragionare delle linee guida e dei principali temi attorno ai quali dipanare il lavoro dell’organismo. Da Regolamento, l’Osservatorio ha tra le sue finalità quella di monitorare ogni attività nell’ambito di appalti e subappalti, dell’edilizia pubblica e privata, del commercio, della compravendita di immobili e di ogni altra attività economica che rientri nella competenza dell’amministrazione comunale e rischi di condizionare l’agire politico.
“Presto – spiega la Delegata alla Legalità Patrizia Menanno – terremo una conferenza stampa di presentazione a cui inviteremo anche il Prefetto, il Questore di Latina e i rappresentanti provinciali e locali delle forze dell’ordine. Lo faremo nello spirito di collaborazione che lo stesso Regolamento prevede nel momento in cui fissa un raccordo permanente tra l’Osservatorio e il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Sono soddisfatta per la partecipazione di tutte le associazioni antimafia, dei sindacati e delle sigle di categoria. L’unico rammarico è per l’assenza inspiegabile di ‘Libera’ che prende parte ad osservatori dello stesso tenore in altre regioni d’Italia e diserta quello di Formia”.
“Riteniamo – commenta il Sindaco Sandro Bartolomeo – che l’Osservatorio possa rivelarsi uno strumento di supporto particolarmente valido per le attività dell’amministrazione comunale, un mezzo per unire le componenti politiche, sociali ed economiche della città in un percorso di condivisione che mira a conoscere e prevenire i fenomeni criminosi: dalle mafie alla droga, dall’usura al bullismo. L’Osservatorio dialogherà con le forze dell’ordine, le scuole, le attività produttive e le associazioni. Si proporrà come punto di riferimento per le categorie economiche più esposte (commercianti, artigiani, professioni liberali) al rischio di infiltrazioni mafiose, verificherà l’attuazione del Piano Anticorruzione del Comune e proporrà al Consiglio Comunale l’adozione di tutti gli strumenti idonei a verificare la percezione del fenomeno tra i cittadini. Avrà anche l’importante compito di promuovere e diffondere la cultura della legalità. Partendo dalle nuove generazioni che sono il nostro futuro”.