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Editore: Associazione Culturale Raf103e5 Direttore Responsabile Giovanni Stravato

Fondi, RISPARMIO ENERGETICO O SPERPERO DI DENARO PUBBLICO?

Si era tutti ben contenti che l’attenzione dell’amministrazione De Meo si rivolgesse al risparmio energetico e alla sostituzione dell’impianto di pubblica illuminazione attuale, che utilizza lampade a scarica di gas al sodio alta pressione, con i più moderni led, tanto che in fase di approvazione delle linee di indirizzo anche alcuni consiglieri di minoranza si erano espressi favorevolmente.
Nel corso delle discussioni nella Commissione competente si sono lungamente analizzati i vantaggi derivanti dal nuovo impianto, ma sono state anche avanzate preclusioni in merito alle modalità di  Finanziamento Tramite Terzi che veniva ipotizzato.
La maggioranza, tuttavia, come risaputo è sovrana: perciò il progetto è stato varato e l’affidamento a terzi è diventato una realtà. L’impianto di pubblica illuminazione è stato affidato ad una ditta di Formia che si è aggiudicata l’appalto.
Il Comune – leggasi noi cittadini – per 15 anni pagherà alla Ditta appaltatrice/finanziatrice la somma di € 678.986,59 più IVA e in totale al termine dei quindici anni € 10.184.798,81 più IVA. Viste le cifre in ballo, intendiamo sottolineare ed evidenziare con una breve relazione tecnica, da noi prodotta con la collaborazione di esperti, quanto la scelta dell’amministrazione De Meo sia stata poco oculata e quanto invece sia pesante per le tasche dei contribuenti che, ricordiamolo, con la TASI pagano la tassa sui servizi indivisibili di cui fa parte la pubblica illuminazione.
L’impianto di pubblica illuminazione nel Comune di Fondi è costituito da 4.350 punti luce, di cui il 70% è costituito da armature stradali con lampade da 150 W. Ogni lampada, perché funzioni, necessita di un’apparecchiatura di accensione (alimentatore e accenditore) che mediamente ha un consumo energetico medio di 20 W. Se si prende ad esempio un’armatura stradale al sodio alta pressione da 150 W si può asserire che la potenza necessaria per il suo funzionamento è di 170W.
Sostituendo un’armatura da 150 W che consuma 170 W con una a luce LED di buona qualità, è necessaria un’armatura a LED che assorbe circa 57,6 W.
Il funzionamento medio annuo di un punto luce di pubblica illuminazione è di circa 12 ore.
Il costo di un KWh per la pubblica illuminazione è di circa 15 cent/€.
 
Un punto luce da 170 W consuma in un anno circa:
170w  X 12ore  X  365 giorni = 744.600W/1000 = 744,6 KWh x € 0,15 = € 111,69
 
Mentre un punto luce a LED consumerà in un anno circa:
             57,6 w  x 12 ore x 365 giorni = 252288W/1000 = 252,28 KWh x € 0,15 = € 37,84
 
Considerando che la manutenzione ordinaria per la sostituzione di una lampada al sodio alta pressione che avviene ogni 2 anni dopo circa 8.760 ore di funzionamento ed ogni tre anni circa per la sostituzione dell’alimentatore ed accenditore avremmo un costo comprensivo della messa in opera di circa € 40,00 all’anno.
Considerando invece che la manutenzione ordinaria di un’armatura a LED che ha una vita media di circa 10 anni ed il costo per la sostituzione di una piastra LED a 48 led da 1,2 W  mediamente compresa la messa in opera è di circa € 120,00 ogni 10 anni risulta un costo annuo  di € 12,00.
Si può quindi dedurre che il costo annuale di un punto luce con lampada al sodio alta pressione da 150 W è di € 111,69+€40,00 = € 151,69.
Il costo annuale di un punto luce a Led, invece, è pari a € 37,80+12,00= € 49,80, con un risparmio rispetto all’altro di € 101,89 circa.
Se si considera che un’armatura a Led di nuova generazione delle migliori marche ha un costo medio di € 300,00, si evince che in meno di tre anni l’intero investimento necessario di € 1.305.000 si sarebbe ripagato e per i successivi 12 anni (per restare in tema con la durata dell’appalto dato) avrebbe prodotto un risparmio economico di € 1.223 che moltiplicato per i 4.350 punti luce del territorio avrebbe permesso un risparmio di € 5.320.050 (oltre cinque milioni!).
Il Comune dispone di un elevatore e di due dipendenti con qualifica di elettricista che avrebbero consentito di eseguire i lavori in economia.
Ci sarebbero altri dettagli da riportare, ma preferiamo porci alcune domande: considerato che con l’attuale impianto di illuminazione il Comune (quindi noi cittadini) spendeva circa € 700.000 all’anno, tra consumi e manutenzione, perché la cifra a base d’asta ha previsto solo una riduzione del 3%? A prescindere dall’importo finale cui è stata appaltata la pubblica illuminazione, che ancora non ci è dato sapere, perché rinunciare a priori a un notevole risparmio per la collettività? A chi doveva giovare e a chi gioverà tutto ciò? Quale strada prenderanno questi 5 milioni, o comunque la cifra che avrebbe dovuto rappresentare il risparmio per la cittadinanza?
Meditate, cittadini, meditate!
I Gruppi consiliari di minoranzaLAMPIONE STRADA
“Civita per Fondi”- Lido di Fondi”- “NCD” – “Partito Democratico”  – “Progetto Fondi” – Antonio Forte – Claudio Padula – Maurizio Cima

Updated: Gennaio 15, 2015 — 6:35 pm

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