Più 25% di stalli per gli invalidi e stretta sui permessi – mille -, forse un po’ troppi per una città come Formia. La Giunta comunale ha votato l’atto di indirizzo che in parte rivede il quadro di agevolazioni ed esenzioni della sosta a pagamento sul territorio cittadino.
In base alla nuova delibera, gli invalidi titolari di regolare contrassegno dovranno corrispondere la tariffa di un euro senza limite temporale. La sosta sarà gratuita solo negli stalli contrassegnati e delimitati da segnaletica orizzontale di colore giallo il cui numero sarà incrementato del 25%, con particolare attenzione al centro urbano e ai luoghi di interesse pubblico come scuole, ospedale e Comune. Il principio è: contrastare gli abusi per garantire il posto a chi ne ha realmente bisogno. Non a caso, il provvedimento è stato discusso e condiviso dalla Consulta per la Disabilità.
Contestualmente, l’Amministrazione ha dato mandato alla Polizia Locale di intensificare i controlli per accertare l’uso che si fa dei contrassegni circolanti per le strade di Formia. I numeri – 1000 permessi su un totale di circa 22 mila immatricolazioni – impongono qualche riflessione, specie se comparati ad altre città analogamente complesse. Ricordiamo che la legge limita l’uso del contrassegno alla fase di trasporto dell’invalido e che qualunque altro utilizzo è punito a livello amministrativo.
Le nuove disposizioni sono già formalmente in vigore ma le sanzioni partiranno solo ad inizio febbraio, espletata l’attività informativa con cartellonistica e segnaletica stradale.
“Nel frattempo – rende noto l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – prosegue con buoni risultati la sperimentazione in via Vitruvio. Il multipiano delle poste è finalmente pieno. Vuol dire che centinaia di auto sono state tolte dalla carreggiata, garantendo una maggiore rotazione della sosta nel corso principale della città. Entro fine mese avremo i primi scenari da parte della società incaricata, la Tau, sia rispetto al Piano Urbano del Traffico che al piano industriale per la sosta. Contiamo entro febbraio di portare la prima bozza alle commissioni consiliari. I piani della mobilità saranno poi pubblicati per 30 giorni sul sito internet del Comune per consentire a tutti di produrre le proprie osservazioni. Nel frattempo, come già fatto per i rifiuti, promuoveremo tavoli di partecipazione con associazioni e stakeholders. Il percorso – conclude – si concluderà con il voto in Consiglio Comunale”.
Simone Pangia – Ufficio Stampa Comune di Formia