Il Consorzio Sviluppo Imprese che negli anni ha gestito la discarica degli inerti di Penitro ha consegnato oggi al Comune la folta documentazione richiesta dalla Polizia Provinciale e dalla stessa Amministrazione comunale, relativa al pregresso funzionamento dell’impianto. Il Comune procederà a trasferire l’incartamento alla Polizia Provinciale per le proprie attività, ribadendo la piena disponibilità a collaborare con gli inquirenti per il completamento dell’istruttoria.
“Credo sia necessario iniziare a programmare il futuro – commenta l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -. L’area ha uno straordinario valore strategico ed economico per la città. L’indagine eseguita dall’Istituto Nazionale di Vulcanologia e Geofisica, finanziata direttamente dal Comune, ha detto con chiarezza che non esiste alcuna concentrazione di fusti tossici, smentendo le indiscrezioni circolate nei mesi passati. Su questa vicenda si è generato un approccio catastrofista che certo non ha aiutato la ricerca della verità. Inoltre, il permanere della chiusura produce danni economici rilevanti dal momento che l’impianto garantiva alla città un introito annuo di 200 mila euro. Denaro che, normativa alla mano, andrebbe a finanziare proprio l’imposta sui rifiuti”.
“Accanto al danno economico – commenta il Sindaco Sandro Bartolomeo – c’è quello ecologico perché la chiusura della discarica ha favorito lo stoccaggio illegale di rifiuti inerti sulle strade del territorio. La priorità è ora quella di riaprire il sito per completare l’opera di riempimento e bonifica che renderà possibile la riqualificazione dell’area a verde pubblico, così come previsto dal piano regolatore vigente. Un’opportunità potrebbe essere conferire il mandato alla ‘Formia Rifiuti Zero’ che, tra gli obiettivi statutari ha anche la gestione degli impianti. Il terreno in questione è enorme – conclude il primo cittadino -. Una volta completata la bonifica, potrà ospitare la grande area di verde pubblico di cui ha straordinario bisogno la parte orientale della città”.
Simone Pangia – Ufficio Stampa Comune di Formia