L’Amministrazione comunale di Fondi rende noto che lo Sportello di Informazione e Consulenza relativo al progetto sarà aperto al pubblico, oltre che nei giorni e orari già previsti per il ricevimento dell’utenza, anche nel pomeriggio di Mercoledì 18 e Mercoledì 25 Febbraio prossimi, dalle ore 15.00 alle 19.00. Nelle date aggiuntive esso sarà ubicato presso l’U.R.P. sita al pianterreno della Casa comunale.
Lo Sportello fornirà informazioni e supporto per l’inserimento dati nella piattaforma informatica dell’INPS.
Si rammenta che sulla home page del sito istituzionale www.comunedifondi.it si è provveduto ad inserire un banner sul progetto per accedere alle relative informazioni (avviso, informativa, criteri generali, informazioni su modalità iscrizione in banca dati, etc.).
La procedura per l’acquisizione della domanda ad “Home Care Premium 2014” sarà attiva fino alle ore 12.00 del 27 Febbraio 2015.
Il progetto, cui ha aderito il Distretto Socio-sanitario Fondi-Terracina e che è realizzato in collaborazione con Terzo Settore e Caf territoriali, durerà dal 1° Marzo al 30 Novembre 2015 e coinvolgerà n°80 dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione INPS ex INPDAP, i loro coniugi e conviventi e i loro familiari di primo grado non autosufficienti.
“Home Care Premium 2014” progetto prevede prestazioni prevalenti e integrative. Nel primo caso contempla un contributo mensile del valore massimo di Euro 1.200 erogato dall’Istituto, volto alla regolare assunzione di assistenti familiari o al sostegno delle forme di affido, volontariato e vicinato. Nel secondo caso il contributo è in favore dell’Ambito Socio-Sanitario a supporto del percorso assistenziale, mediante servizi professionali domiciliari ed extra domiciliari nonché supporti e servizi assistenziali e accessori; tale contributo è rapportato alla condizione economica e di non autosufficienza del beneficiario. La valutazione della non autosufficienza è demandata al care manager (Assistente Sociale del Comune di residenza) che verificherà il grado di autonomia del beneficiario nello svolgimento di una o più attività quotidiane (ADL). Contestualmente verrà stilato un programma socio assistenziale familiare, da condividere con la persona non autosufficiente e la sua famiglia.