Majano, concentra molti nomi di punta del cinema italiano dei successivi decenni: Sophia Loren, Maria Fiore, Renato Salvatori, Nino Manfredi. Tra i maggiori successi di Addessi figura il Leone d’Argento Sabato 2 Maggio p.v. avranno luogo una serie di iniziative per ricordare il centenario della nascita del produttore Giovanni Addessi, nativo di Fondi.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Fondi in collaborazione con l’Associazione Confronto, la Banca Popolare di Fondi e il Parco Naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi.
Il programma prevede alle ore 18.00, presso la sala espositiva sita al primo piano del Castello Caetani, l’inaugurazione di una mostra di fotografie e manifesti cinematografici di film prodotti da Addessi. Seguirà alle 18.30 l’intitolazione della piazzetta Giovanni Addessi (già largo Cristoforo Colombo) e la posa di un’epigrafe sulla casa natale in via Onorato II Gaetani. Alle ore 19.00 nella sala Carlo Lizzani, sita nel complesso conventuale di San Domenico, si terrà un convegno sul cinema di Addessi e la proiezione di un DVD riepilogativo del suo percorso artistico.
Giovanni Addessi nasce a Fondi il 30 Aprile 1915. Ricopre il ruolo di Commissario straordinario presso il Comune di Fondi dal 5 Dicembre 1943 al 20 Maggio 1944. Con la Società Nazionalcine inizia nel 1940 la sua prestigiosa carriera di produttore cinematografico con la realizzazione del film “Don Pasquale”, diretto da Camillo Mastrocinque. Nel corso della sua carriera Addessi produce circa quaranta film, in gran parte sotto l’egida della sua casa di produzione Trionfalcine. Nel 1953 su set di “La domenica della buona gente”, per la regia di Anton Giulioalla Mostra del Cinema di Venezia nel 1955 per “Le amiche” di Michelangelo Antonioni. “Uomini e lupi”, realizzato nel 1956, sancisce la fattiva collaborazione con gli altri artisti cinematografici nativi di Fondi: Giuseppe De Santis alla regia, Leopoldo Savona in qualità di collaboratore del regista e Pasqualino De Santis come assistente operatore. Di Savona, passato dietro la macchina da presa, produce alcuni film, tra cui “Il Principe dalla maschera rossa” (1955) e “La leggenda di Fra’ Diavolo” (1962). Alla fine degli anni ’50 Addessi intuisce le potenzialità del film musicale, producendo negli anni successivi pellicole di grande successo come “I ragazzi del Juke box”, “Urlatori alla sbarra”, “Sanremo – La grande sfida”, “Io bacio tu baci”, “Uno strano tipo”, lanciando definitivamente gli assi della canzone italiana Mina e Adriano Celentano. Anche Totò, il principe della risata, recita in un film prodotto da Addessi: “Il monaco di Monza” (1963), affiancato da grandi interpreti quali Erminio Macario e Nino Taranto. Nel suo ruolo di produttore Addessi si dimostra un attento osservatore dell’evoluzione della società italiana, anche nei suoi aspetti deteriori, a cavallo degli anni ‘60-‘70. Ne scaturisce la realizzazione di film di denuncia contro la camorra – “Lo sgarro” (1962) con Gérard Blain, Saro Urzì e Charles Vanel – e la criminalità: “E venne il giorno dei limoni neri” (1970), che vede tra gli interpreti Florinda Bolkan e Don Backy e di cui Addessi è anche autore del soggetto e della sceneggiatura. L’ultimo film da lui prodotto è “Milano, il clan dei calabresi”: esce nelle sale nel Novembre 1974, dopo la morte di Addessi, avvenuta a Roma il 16 Dicembre 1973.