A rafforzare le parole del Sindaco Mitrano interviene l’Assessore alla mobilità Pasquale De Simone che ricorda “Anche quando l’Amministrazione di Gaeta, da me rappresentata in qualità di Assessore alla Mobilità, è stata invitata a Formia per trattare la problematica in questione, in realtà ha trovato già tutto predisposto e ha potuto solo insistere sul mantenimento delle corse Cotral nella fascia mattutina fino alle ore 8.30 e serale a partire dalle ore 19.30. Il pacchetto di orari e giorni dei bus navetta per il collegamento tra il capolinea al Molo Vespucci e la Stazione Ferroviaria è stato confezionato da Formia e servito all’utenza senza alcuna possibilità di discussione e valutazione né con Gaeta né con altri Comuni limitrofi“.
“Condivido in pieno le considerazioni del Sindaco Bartolomeo sulla Metro del Golfo” – continua il Primo Cittadino di Gaeta – tanto è vero che mentre qualcuno faceva chiacchiere (e le continua a fare da almeno 20 anni), la nostra Amministrazione ha lavorato in sinergia con il Consorzio Industriale Sud Pontino per portare avanti questa importante iniziativa. Come ben sappiamo tutti, però, il ripristino della tratta ferroviaria Formia – Gaeta, segue un percorso burocratico – amministrativo che ha i suoi tempi purtroppo. Anche se stiamo velocizzando l’iter, non possiamo fare miracoli. Nel frattempo che si fa? Lasciamo i pendolari e gli utenti della Stazione Formia – Gaeta, soli con i loro problemi? La nostra risposta è no. Bisogna lavorare insieme per una soluzione migliore“.
“Non siamo sordi – precisa il Sindaco Mitrano – alle osservazioni che Formia fa in merito alle esigenze di mobilità sostenibile, di tutela dell’ambiente e della salute pubblica, di fronte all’inquinamento causato dal passaggio degli autobus in pieno centro cittadino. Per tale ragione abbiamo sollevato più volte il problema presso Regione Lazio e CO.TRA.L. S.p.A.. chiedendo di utilizzare, almeno per la tratta Formia – Gaeta, autobus con alimentazione a gas o a metano”.
In una delle ultime missive inviate, quella dello scorso ottobre, all’On. Michele Civita, Assessore Regionale alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti, alla Direzione Regionale Territorio, Mobilità, Urbanistica e Rifiuti del Dipartimento Istituzionale e Territorio, al Direttore Esercizio CO.TRAL S.p.A., e al Responsabile CO.TRAL, direttrice Roma – Latina, e per conoscenza al Sindaco di Formia, il Primo Cittadino di Gaeta così scriveva: “Per eliminare i problemi di inquinamento ambientale, opportunamente sollevati dall’Amministrazione comunale di Formia, chiediamo di mettere a disposizione nella richiamata tratta Gaeta-Formia un certo numero di bus alimentati a gas o a metano, in grado di ridurre i consumi, gli inquinanti in atmosfera ed il contenimento delle emissioni acustiche. Ancor più è auspicabile l’utilizzo di questa tipologia di bus in quanto, oltre a consentire un deciso abbassamento dell’impatto acustico, abbassa notevolmente anche il numero delle vibrazioni rispetto ai mezzi a gasolio: un particolare non secondario, specie in ambito urbano, per un trasporto pubblico sempre meno impattante e sempre più a misura di città”.
“Il Comune di Formia si sta muovendo in questa direzione? “incalza il Primo cittadino di Gaeta. Ed ancora “Non siamo ciechi di fronte alle altre osservazioni di Formia inerenti alla scarsa larghezza delle strade del centro e alla conformazione del piazzale della stazione che non sostiene il traffico interurbano, così come Piazza Santa Teresa che sorge sulla Cisterna Borbonica. E quindi ci chiediamo, non sarebbe il caso che il Comune di Formia affrontasse, con gli organi ed Enti competenti, il problema dell’inadeguatezza sopraggiunta della città ad ospitare una Stazione ferroviaria che RFI (Rete Ferroviaria Italiana) definisce GOLD?”
Il riferimento del Primo Cittadino di Gaeta è alla classificazione stilata da RFI sulla base di 4 parametri di valutazione oggettivi: Dimensioni dell’impianto, ovvero l’insieme delle aree e superfici accessibili e frequentabili dal viaggiatore/utente; Frequentazione, ovvero il numero di viaggiatori e dei semplici frequentatori che giornalmente impegnano l’impianto ferroviario; Capacità di interscambio, ovvero l’attitudine di un impianto ferroviario a connettersi, interagire e operare in maniera più o meno integrata con altri sistemi di trasporto pubblico senza alcuna restrizione o limitazione; Livello dell’offerta commerciale, ovvero la qualità del servizio viaggiatori offerto dall’impianto alla clientela in termini di traffico ferroviario.
4 sono le categorie individuate sulla base dei suddetti criteri, che riportiamo partendo dalla più importante: Platinum, Gold, Silver e Bronze. La Stazione di Formia, dunque, rientra nella categoria GOLD che comprende impianti ferroviari di dimensioni medio/grandi caratterizzati da frequentazioni alte (>10.000 frequentatori medi/giorno circa) e servizi viaggiatori di qualità elevata per la lunga, media e breve percorrenza.
“E’ questo un dato fondamentale su cui riflettere – osserva Mitrano – se Formia non è più in grado di sostenere, per le ragioni che il Sindaco Bartolomeo ha ben messo in evidenza, tale tipologia di Stazione, che richiede anche un’elevata capacità di interscambio con altri sistemi di trasporto pubblico senza alcuna restrizione o limitazione, non sarebbe il caso di valutare la possibilità di potenziamento di una Stazione limitrofa, per esempio quella di Itri?”.
In merito a quest’ultimo aspetto è davvero significativo quanto riportato da Wikipedia (l’Enciclopedia libera ovvero Enciclopedia Open Source) alla voce Stazione Ferroviaria di Formia – Gaeta, nel paragrafo dedicato al Movimento: “Pessimo, causa decisione dell’Amministrazione Comunale di Formia, l’interscambio con autobus per i paesi vicini. Dal 2010, infatti, non vi sono più partenze in direzione sud della regione. E dal 2012 sono stati soppressi totalmente l’interscambio con i bus ed il capolinea Cotral. Dal settembre 2014 soppresso anche il servizio bus per Gaeta”.
“Non è, e non è mai stata, nostra intenzione alimentare polemiche – conclude il Sindaco Mitrano – il nostro intervento è dettato solo dalla volontà di lavorare per il benessere della collettività. A tal fine ci appelliamo ancora una volta al buon senso e al principio di solidarietà sociale a fondamento del buon governo di una città, nel chiedere al Sindaco Bartolomeo di valutare la possibilità di ripristino della fermata Cotral alla Stazione Ferroviaria Formia – Gaeta, in attesa dell’individuazione e realizzazione delle soluzioni migliori alla problematica”.
Su tutta la questione, però, aleggia un grande dubbio che nasce da quanto avvenuto solo due anni fa a Formia, durante la precedente Amministrazione Forte. Erano in corso i lavori di sistemazione della piazza antistante la Stazione Ferroviaria e solo temporaneamente, era stata sospesa la fermata Cotral in quella Piazza per consentire lo svolgimento dell’opera. Il governo cittadino aveva però rassicurato il ripristino della stessa a conclusione dei lavori. Contro tale sospensione si costituì un comitato guidato da SEL di Gaeta e Formia, che organizzò una forte protesta. Il PD di Formia, allora all’opposizione, sostenne il coro dei NO alla sospensione, chiedendone a gran voce, anche a mezzo stampa, la revoca e il riavvio immediato del trasporto pubblico fino alla Stazione Ferroviaria. Il dubbio è: i problemi paventati oggi dall’Amministrazione Bartolomeo e che l’hanno indotta ad eliminare la fermata alla Stazione ferroviaria, non esistevano quando era al governo Michele Forte e gli attuali amministratori erano all’opposizione? Davvero strano come possano cambiare le cose in meno di due anni!
Addetto Stampa del Sindaco
d.ssa Paola Colarullo