Infrastrutture sì – piccole rotatorie e piste ciclabili. Ma anche servizi e un’organizzazione completamente nuova tanto negli strumenti quanto negli obiettivi. Quella tracciata dall’Amministrazione comunale con i piani della mobilità è una rivoluzione che coinvolgerà i cittadini in molti aspetti della loro vita quotidiana.
Due i documenti elaborati dalla società “Tau” di Milano, aggiudicataria dei bandi predisposti dal Comune tra ottobre e dicembre 2014: il Piano Urbano del Traffico (PUT) e il Piano particolareggiato della sosta urbana (PPSU) cui presto si aggiungerà la redazione anche di un Piano per il trasporto pubblico locale. Un progetto concreto fatto di proposte realizzabili anche con poche risorse e in tempi ragionevoli. L’obiettivo della Giunta è di portare i piani in Consiglio il prossimo autunno dedicando l’anno successivo all’attuazione dei dispositivi che saranno accompagnati da una forte e capillare campagna di comunicazione.
Il Piano Urbano del Traffico
Mira a recuperare la fruibilità degli spazi urbani e, insieme, a migliorare le condizioni di circolazione attraverso nuovi dispositivi organizzativi e piccoli interventi infrastrutturali. La filosofia è fare meglio con quello che si ha. Emblematico l’esempio dalla litoranea, strada evidentemente cittadina che, però, presenta caratteri di viabilità extraurbana, con tutto quel che ne consegue in termini di sicurezza, ambiente e sostenibilità.
Nello specifico, il piano prevede di:
- eliminare la maggior parte delle intersezioni semaforiche (in particolare quelle di via Olivastro Spaventola e dell’incrocio per Vindicio all’altezza del concessionario di automobili) sostituendole con rotatorie di dimensioni contenute. Nell’immediato, queste potrebbero essere realizzate con barriere “new jersey”, funzionali e poco costose;
- restringere la carreggiata, inutilmente ampia in molti tratti (fino a 13 metri) in presenza di due sole corsie di marcia (7,50 metri quelli necessari), con continue accelerazioni e decelerazioni in prossimità degli incroci;
- modificare lievemente i tratti in prossimità delle grandi rotatorie di ingresso alla città e introdurre altri dispositivi di riduzione della velocità per consentire una maggiore densità di traffico;
- realizzare un percorso ciclo-pedonale da via Olivastro Spaventola a Vindicio e ampliare gli attuali marciapiedi, usando gli spazi recuperati con il restringimento delle carreggiate (2,50 metri);
- rivedere l’attraversamento della litoranea per il trasporto merci, soprattutto in termini di orari, facilitando la concentrazione degli spostamenti più ricorrenti e prevedibili (Mof/ Porto Commerciale) negli orari notturni.
- riqualificare interamente Largo Paone e l’attigua area portuale con la realizzazione di una rotatoria di ingresso al parcheggio interrato; la chiusura dell’attuale ingresso con ampliamento dei posti auto e il miglioramento della disposizione degli stalli di fronte a via Tullia; la pedonalizzazione del ponte Tallini e il suo parziale abbattimento; lo spostamento del molo traghetti e delle funzioni industriali presso il Molo Vespucci (già in corso) e la riqualificazione completa dell’area compresa tra l’aiuola sottostante il ponte Tallini e l’attuale biglietteria. L’abbattimento del ponte Tallini e la riqualificazione di Largo Paone rientrano in un progetto preliminare già redatto e in corso di finanziamento presso il Ministero delle Infrastrutture;
- rivedere la mobilità del centro cittadino con sensi unici e circuiti pedonale. L’obiettivo principale è ridurre l’attraversamento di via Vitruvio recuperando spazi per la pedonalizzazione delle aree di maggior pregio. In particolare, sono previsti i seguenti provvedimenti: senso unico su via Ferrucci (a salire) e via delle Fosse (a scendere), con realizzazione di stalli e di un marciapiede nei pressi dell’Ospedale; realizzazione di una minirotatoria d’ingresso in via Ferrucci; senso unico alternato su Via Vitruvio: a salire dal lato Napoli e a scendere dal lato Roma (l’intersezione è all’altezza delle Poste, dove in entrambi i sensi sarà possibile salire per la Stazione o scendere per il porto); rimozione della sosta sul tratto di via Vitruvio tra le due ville comunali con ampliamento del marciapiede e conseguente creazione di un circuito pedonale tra Piazza Santa Teresa e il ponte Tallini; rimozione della sosta da Piazza Santa Teresa e introduzione di una ZTL permanente in via Lavanga, con relativa rimozione della sosta e realizzazione del marciapiede; realizzazione di mini rotatorie di ingresso per Piazza Mattei con inversione degli attuali sensi di ingresso; ZTL, o possibile pedonalizzazione, in via Marziale;
- Riqualificazione Lungomare e collegamento urbano ciclabile: il piano pensa i Lungomare come interamente ciclabili e comodi per la pedonalità, senza peraltro ridurre di uno stallo la sosta delle automobili. Gli interventi prevedono infatti l’inserimento di una serie di sensi unici e il recupero di spazi di sosta concentrati in aree molto adiacenti gli arenili. In particolare, per Gianola e Santo Janni, è previsto il senso unico su via Santo Janni dall’incrocio con via degli Orti al mare; il senso unico su via degli Orti verso Scauri e su via della Foce a scendere; la rimozione della sosta auto sul lungomare e il recupero dello stesso numero di stalli usando le aree attigue, ad esempio quella dell’Ex Gil, un tempo usata per i camper e altre da reperire; realizzazione di un percorso ciclopedonale su Lungomare Città di Ferrara, via S.Janni, via degli Orti, via Gianola. Per Vindicio è prevista l’inversione del senso di marcia di via Tito Scipione (tranne l’ultimo tratto); la realizzazione di una rotatoria all’altezza dell’incrocio semaforico sulla Litoranea; la rimozione della sosta sul lungomare con realizzazione di una pista ciclabile da via Tonetti e lo spostamento della sosta sulla Litoranea.
Il Piano della Sosta
La prima novità introdotta è l’analisi sistematica della domanda e dell’offerta di parcheggi nel centro urbano, effettuata con rilevazioni manuali e automatiche che hanno consentito di avere finalmente una visione chiara sui bisogni di parcheggio in città.
I numeri accendono i riflettori su una serie di criticità: l’eccessivo numero di veicoli in divieto di sosta (circa il 25% del totale); l’utilizzo parziale dei grandi parcheggi di Largo Paone e piazza Aldo Moro, dove la domanda sale solo nelle ore di punta del mattino e della sera; la scarsa rotazione nelle aree di sosta più appetibili per l’utenza del commercio, come via Vitruvio e via Rubino; la genericità dell’abbonamento che incentiva l’utenza a cercare parcheggio ovunque, spesso senza trovarlo e intasando il centro di smog; la scarsa segnaletica dei multipiano; l’assenza di una politica tariffaria differenziata in grado di condurre la domanda verso le sue esigenze.
Sulla scorta di tali criticità, il piano individua i seguenti obiettivi:
– contenimento del divieto di sosta;
– incentivazione della lunga sosta nei grandi parcheggi fuori carreggiata (aumentandone, ove possibile, la capienza) e della sosta breve ad alta rotazione dentro la carreggiata, salvaguardando i residenti;
– aumento degli stalli destinati a ciclomotori e biciclette (questi ultimi assenti);
– recupero, ove possibile, di spazi per la vivibilità rimuovendo gli stalli in alcune zone di pregio;
– disincentivazione dell’auto per gli spostamenti minimi all’interno del centro urbano;
– avvio di un servizio di sosta remota per incrementare l’utenza delle isole pontine.
Per raggiungere tali finalità il piano individua strumenti di natura sia tariffaria che organizzativa, come:
– l’individuazione di tre macro aree nel centro urbano;
– l’azzeramento per chi abita nella propria area del costo dell’abbonamento per la prima auto del nucleo familiare;
– l’incremento di 100 stalli gratuiti al Molo Vespucci;
– l’apertura dei box del multipiano con aumento dell’offerta a pagamento per la lunga sosta di 103 posti auto;
– l’eliminazione degli stalli posti in via Vitruvio, tra Piazza Vittoria e Villa Comunale, con conseguente ampliamento del marciapiede;
– l’eliminazione degli stalli in Piazza Santa Teresa;
– la riduzione del costo della sosta in Largo Paone e Piazza Mattei (0,50 centesimi);
– nuovi abbonamenti per i residenti per consentire il parcheggio in tutti i multipiano della città. La Tau ha proposto prezzi piuttosto elevati (10 euro al mese per Largo Paone; 30 per Poste e Paone; 40 per carreggiata e multipiano) ma l’Amministrazione ritiene sia possibile ridurli notevolmente e renderli accettabili rispetto al servizio reso;
– aumento del costo della sosta a mare per i non residenti a 7 euro al giorno;
– gratuità durante i festivi;
– riorganizzazione della viabilità di accesso a Largo Paone e delle aree parcheggio di Via Tullia e di fronte ai locale di Abate Tosti;
– realizzazione di nuovi parcheggi per ciclomotori e motocicli in zona ferroviaria; nuova segnaletica per i parcheggi multipiano;
– sistema di indicazione del livello di occupazione di multipiano Poste e Paone per consentire all’utenza di sapere in anticipo la disponibilità di posti auto;
– controlli maggiori da destinare al contenimento del divieto di sosta, al fishing dei privati abusivi di automobili per le isole pontine, all’evasione per il mancato pagamento del tiket.
“La mobilità – commenta l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – è una realtà infrastrutturale e sociale. Senza strade, ferrovie e ponti, non si va da nessuna parte. Tuttavia, non bisogna sottovalutare il ruolo dell’organizzazione. Spesso non si usa abbastanza bene ciò che si ha, per ignoranza o semplicemente per mancanza di informazione. Condividiamo l’impianto generale dei piani elaborati dalla TAU di Milano, società di progettazione che ha grande esperienza nei Comuni costieri e turistici. E’ bene però precisare che l’Amministrazione non è ancora intervenuta nei dettagli e si riserva di effettuare modifiche a seguito del processo di partecipazione che anticiperà l’approvazione definitiva da parte del Consiglio. A tal fine, pubblicheremo presto i piani su un sito web dedicato attraverso il quale i cittadini potranno informarsi e avanzare proposte, suggerimenti e critiche sui singoli interventi. L’intenzione della Giunta – conclude – è di portare tutto in aula entro il prossimo autunno”.