Interruzione
27 Dic 2024, Ven

FONDI, Proseguono gli incontri per analizzare le prospettive del San Giovanni di Dio.

ospedale_san_giovanni_di_dio_fondi_1Nella giornata di ieri il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo è stato ricevuto dalla Cabina di regia del Servizio sanitario regionale guidata da Alessio D’Amato.
L’incontro, che ha fatto seguito a quello del 15 Aprile scorso – quando il Presidente della Giunta regionale Nicola Zingaretti aveva dato rassicurazioni di voler valutare personalmente un’ipotesi di integrazione dell’Atto aziendale finalizzata a considerare le peculiarità del San Giovanni di Dio nell’ambito della rete provinciale – ha visto nuovamente la partecipazione del  Senatore Claudio Fazzone, del Consigliere regionale Giuseppe Simeone e del Direttore Generale della ASL di Latina Michele Caporossi.
L’occasione è servita per ribadire ancora una volta la necessità di procedere al potenziamento dei servizi dell’emergenza a supporto del punto nascita di Fondi, previsto nell’Atto aziendale.
Il Sindaco De Meo ha purtroppo dovuto rilevare che nonostante la presenza a Fondi di un punto nascita con oltre 900 parti annui, nell’ambito della rete provinciale l’ospedale fondano non è considerato sede dell’emergenza, risultando pertanto privo della copertura H24 dei servizi indispensabili (Laboratorio analisi, Radiologia, Cardiologia) per poter consolidare e implementare il punto nascita medesimo.
Alla luce delle rassicurazioni del Presidente Zingaretti il Sindaco De Meo ha voluto anticipare che alla ripresa dei lavori consiliari, dopo la pausa di Agosto, provvederà a convocare un Consiglio comunale finalizzato all’elaborazione di una proposta da sottoporre alla Regione e alla Direzione Generale della ASL per la necessaria integrazione dell’Atto aziendale.
«In queste settimane l’ospedale fondano, al pari delle altre strutture provinciali, sta soffrendo ulteriormente in termini di riduzione servizi – afferma il Sindaco De Meo – ma riconosciamo comunque alla Direzione Generale della ASL lo sforzo posto in essere per superare la criticità estiva. Prendiamo altresì atto che la Regione sta autorizzando le assunzioni a tempo determinato per affrontare in maniera più adeguata questa delicata fase e che la Direzione Generale ASL sta mettendo in campo programmi per l’ottimizzazione dei servizi con l’ausilio dei POCT e la refertazione a distanza della diagnostica delle immagini. Accogliamo inoltre con favore l’idea di un day – week surgery multidisciplinare, che ho chiesto di prevedere formalmente nell’ambito della modifica all’Atto aziendale. Ciò nonostante  crediamo che nel nosocomio fondano si debbano creare le condizioni per potere garantire la presenza H24 di medici e tecnici a supporto della Ostetricia e Ginecologia».
Alessio D’Amato ha rappresentato il lavoro straordinario che la Regione Lazio sta compiendo per uscire dal commissariamento ed ha altresì confermato l’interesse della Regione e del Presidente Zingaretti a preservare alcune peculiarità sanitarie del territorio, tra cui il punto nascita di Fondi, i cui numeri devono essere sostenuti e oggetto di azioni strutturali affinché possa superare la soglia dei 1000 parti e poter garantire un servizio essenziale nella rete provinciale.
Il DG Caporossi ha sottolineato come il modello di rete necessiti di un maggiore organico per poter funzionare al meglio e ha ribadito come l’ospedale fondano si presti, sia per gli spazi che per le dotazioni già esistenti, ad un potenziamento.
Nell’ambito del confronto è stato anche affrontato il problema degli spazi da destinare al distretto e ai dipartimenti ed è stato richiesto un sopralluogo presso l’ex clinica Accorinti, di proprietà ASL, dove si potrebbero allocare tali uffici, lasciando pertanto liberi nel nosocomio fondano spazi importanti per garantire i servizi ospedalieri.
Alessio D’Amato ha infine chiesto al DG Caporossi e al Sindaco De Meo di aggiornare l’incontro alla prima metà di Settembre per proseguire il propositivo confronto, che si è instaurato nell’ottica di individuare la migliore soluzione per il territorio e per i cittadini.