Si è svolta nel pomeriggio di ieri, Venerdì 25 Settembre, la Seduta Pubblica Straordinaria del Consiglio comunale, aperta dai saluti e dagli auguri di buon lavoro del Presidente del Consiglio Onorato De Santis al Segretario Generale Anna Maciariello che per la prima volta sovrintende ai lavori dell’assise cittadina, cui ha fatto seguito l’approvazione dei verbali della seduta precedente.
Il secondo punto all’odg ha visto la valutazione della proposta di modifica all’atto aziendale ASL relativamente all’ospedale “San Giovanni di Dio”. Il Sindaco Salvatore De Meo ha ampiamente illustrato la deliberazione da sottoporre all’approvazione dell’assise, che fa seguito a quelle del 2013 e 2014 sempre aventi ad oggetto la questione del nosocomio di Fondi e unanimemente approvate dal Consiglio comunale: «La presente deliberazione – ha affermato il Sindaco – è una proposta condivisa con tutti i Commissari e i Capigruppo ed è molto articolata nelle premesse anche al fine di ricostruire dettagliatamente le annose vicende che hanno caratterizzato la sanità regionale, pontina e locale. L’Atto aziendale ha introdotto sul territorio provinciale un modello di rete articolato su quattro nosocomi, ognuno dei quali individuato per la sua specificità. Ma affinché il modello di rete diventi realmente operativo e funzionale è necessaria l’adozione di determinazioni tese al suo reale potenziamento, soprattutto per quanto riguarda il “San Giovanni di Dio” e pertanto la Regione dovrà decidere di investire maggiormente su questo territorio. I cittadini del comprensorio, singoli e associati, hanno sempre dimostrato nel corso dei decenni un forte attaccamento all’ospedale di Fondi, e colgo l’occasione per ringraziarli nuovamente tutti e in particolare la Fondazione “San Giovanni di Dio” e il Comitato pro ospedale, che oltre a svolgere una costante azione di pungolo nei confronti delle istituzioni si sono fatti promotori in diverse occasioni di raccolte fondi per l’acquisto di macchinari per un importo complessivo di circa un milione di Euro. Poiché l’Atto aziendale contempla la possibilità di presentare proposte di modifica nell’arco temporale intercorrente tra il 15 Settembre ed il 15 Novembre che possono essere esaminate e approvate dal Commissario ad acta per la Sanità regionale Nicola Zingaretti, con questo documento di Consiglio comunale formuliamo specifiche proposte di modifica finalizzate al miglioramento delle funzionalità del nosocomio di Fondi per tutelare il diritto alla salute dei cittadini del comprensorio, e proprio in ragione di ciò mi auguro che, come negli anni scorsi, anche tutti i Comuni del comprensorio vorranno far propria questa deliberazione».
Con la deliberazione il Consiglio Comunale formula le seguenti proposte di modifica all’Atto aziendale per l’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi: ripristinare la UOC di Pronto Soccorso e potenziare il Laboratorio analisi, la Radiologia e la Cardiologia garantendone la funzionalità H24 a supporto dell’area neonatale; attivare un’Unità chirurgica H24 a supporto del punto nascita; ripristinare la UOC di Ostetricia e Ginecologia; attivare la UOC di Medicina; individuare ed attivare nell’ambito della rete provinciale il punto di Day-Week Surgery aziendale; riattivare il servizio di Terapia Intensiva; garantire il funzionamento H24 del Laboratorio analisi e non ricorrere all’utilizzo dei POCT – Point of Care Testing; pervenire alla definizione del rapporto con la Facoltà di Medicina della “Sapienza” Università di Roma, tale da garantire in maniera equa l’integrazione delle attività ospedaliere tra i nosocomi della rete aziendale.
Nelle dichiarazioni di voto tutti gli intervenuti hanno anticipato il voto favorevole dei rispettivi gruppi. Per la minoranza Maria Civita Paparello ha sottolineato come il documento sia frutto di un lavoro comune, a fronte della preoccupazione derivante dalla necessità di avere una struttura ospedaliera che assicuri un sevizio di qualità nell’ambito del modello di rete; Appio Antonelli ha rimarcato l’importanza del documento per recuperare la funzionalità dell’ospedale di Fondi al servizio dei cittadini di tutto il comprensorio, finanche arrivando a forme di protesta se non dovessero essere accolte le nostre richieste. Per la maggioranza Piergiorgio Conti, Antonio Ciccarelli e Vincenzo Carnevale hanno ricordato l’importanza che il nosocomio di Fondi ha ricoperto per decenni nell’ambito della sanità provinciale e anche regionale, ponendo l’accento sulla necessità di non condizionare le sorti della sanità alle contingenze economiche e rilevando come solo a fronte di un reale interesse della Regione il “San Giovanni di Dio” potrà riacquistare piena funzionalità e tornare ad essere struttura di riferimento per la sanità pontina.
Al termine degli interventi dei Consiglieri comunali il Sindaco De Meo ha ringraziato tutti i gruppi politici, che hanno anticipato il proprio voto favorevole: «In quanto amministratori abbiamo il dovere di perseguire una strada istituzionale, con l’auspicio che anche tutti i rappresentanti pontini in Regione si facciano carico delle esigenze dell’ospedale di Fondi nell’ambito della rete provinciale. Oggi, come negli anni scorsi, non si stanno seguendo logiche politiche, ma suggerendo miglioramenti ad un modello considerato innovativo ma che deve meglio corrispondere ai bisogni di un ampio territorio».
Mario Fiorillo ha ribadito i concetti espressi dal Sindaco, in quanto la tutela del diritto alla salute prescinde dalle appartenenze politiche e pertanto il percorso da intraprendere è necessariamente quello istituzionale, dicendosi certo che la Regione farà sue le proposte che potranno essere accolte.
Con la votazione all’unanimità il Consiglio comunale ha impegna pertanto il Sindaco di Fondi a sottoporre le proposte al Commissario ad acta Zingaretti, per il tramite della Cabina di regia, e alla Direzione Generale della ASL di Latina affinché vengano recepite ad integrazione e modifica dell’Atto Aziendale.
Il Presidente del Consiglio De Santis ha poi introdotto il punto sull’adesione al Patto dei Sindaci, esaustivamente esposto dall’Assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi: «Il Patto dei Sindaci, cui sinora hanno aderito oltre 6000 Enti in tutta Europa, è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. I firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. I Comuni aderenti per la provincia pontina potranno partecipare ad un bando provinciale per interventi a sostegno dell’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ripartendosi proporzionalmente agli abitanti residenti un finanziamento di oltre 1 milione di Euro. In caso di adesione il Comune di Fondi si impegna conseguentemente a perseguire politiche di risparmio energetico, con la riduzione delle emissioni di CO2, che saranno monitorate a cadenza biennale». L’utilità dell’adesione è stata evidenziata sia dal Consigliere Paparello che dal Sindaco De Meo e l’approvazione da parte dell’assise è stata unanime.
Approvato all’unanimità anche il punto riguardante l’acquisizione di un terreno in via S. Vincenzo, in località San Raffaele, illustrato dal Presidente della Commissione LL.PP. Antonio Ciccarelli: proseguendo nel processo di urbanizzazione della città, si è deliberata l’acquisizione di un’area di proprietà della parrocchia di S. Pietro per la realizzazione di un intervento di pubblica utilità ai fini dell’aggregazione sociale dei residenti della contrada.
Ciccarelli ha illustrato anche il successivo punto, relativo all’acquisizione di terreni in zona Fucito per la realizzazione di opere di urbanizzazione a servizio di un quadrante viario strategico per la viabilità. Il punto è stato approvato con 20 voti favorevoli e l’astensione di Antonelli, Fiorillo e Paparello.
Il punto sulla nomina del rappresentante del Comune alla Comunità Montana ha visto l’elezione in rappresentanza della maggioranza, rispettivamente con 10 e 9 voti, di Silvio Pietricola e Sandra Cima. Per la minoranza hanno ottenuto 2 voti ciascuno sia Luigi Parisella che Mario Fiorillo. La situazione, che non ha precedenti e non è neppure contemplata nello statuto della Comunità Montana dato che solo un rappresentante di minoranza può ricoprire la carica, si è risolta con la rinuncia a favore di Parisella da parte di Fiorillo, che ha motivato tale decisione con il commissariamento dell’Ente entro i prossimi mesi.
La votazione successiva ha visto l’elezione di Antonio Ciccarelli quale rappresentante del Comune nel Consorzio di Bonifica.
I punti sulle alienazioni di terreni gravati da uso civico per le ditte Vitolo Carolina Anna; Peppe Eleonora Serena Edda; D’Anna Vittorio; Pannozzo Anna Maria; Pestillo Giuseppe, Pestillo Biagio, Pestillo Luca, Di Manno Vincenza sono stati approvati con i 16 voti favorevoli dei Consiglieri di maggioranza e le 4 astensioni di quelli di minoranza.
Si è poi discussa la mozione di Appio Antonelli sul cosiddetto “baratto amministrativo”, una forma di collaborazione tra cittadino e amministrazione locale introdotta dall’articolo 24 del decreto “Sblocca Italia” approvato nel 2014. Il Capogruppo di F.I. Vincenzo Carnevale è intervenuto per evidenziare che, per come è stata formulata, la mozione necessita preventivamente di un’attenta valutazione, soprattutto per gli impatti finanziari che tali strumenti possono avere sul bilancio comunale, e ne ha pertanto suggerito il ritiro per poter iniziare immediatamente una discussione nelle rispettive Commissioni.
L’Assessore al Bilancio Daniela De Bonis ha sottolineato che l’articolo 24 della Legge n°164 del 2014 riguarda non solo le persone disagiate, ma in particolar modo comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute che possono presentare progetti per la riqualificazione del territorio.
A riguardo il Sindaco De Meo, pur esprimendo vicinanza di intenti alla proposta di mozione, ha precisato che la legge non fa esplicito riferimento al “baratto amministrativo” ma alla possibilità che cittadini singoli e associati possano proporre al Comune progetti di riqualificazione: «L’idea del baratto è una successiva interpretazione data da alcuni Comuni che nei rispettivi regolamenti ne hanno disciplinato le modalità di applicazione preferendo principalmente l’assetto sociale di tale strumento, rivolgendolo a soggetti in condizioni di disagio socio-economico». Il Sindaco ha inoltre voluto sottolineare come, in continuità rispetto alla precedente consiliatura, sono stati già poste in essere azioni di sostegno in favore di utenti disagiati che vengono impegnati in attività di pubblica utilità attraverso lo strumento delle borse lavoro ed ha pertanto proposto di ritirare la mozione per poterla meglio articolare e verificarne gli effettivi presupposti.
La mozione è stata respinta con 16 voti contrari e 4 favorevoli.
Il Consiglio comunale si è concluso con la successiva mozione presentata da Appio Antonelli per l’installazione sul territorio comunale di eco-compattatori, che dovrebbero garantire una maggiore qualità della raccolta differenziata. Mozione non approvata – 16 voti contrari, 2 astensioni e 2 favorevoli – in considerazione della prossima attivazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”, che potrebbe anche contemplare l’installazione di eco-compattatori da parte della ditta che si aggiudicherà la gara, le cui proposte sono da pochi giorni oggetto di valutazione da parte dell’apposita commissione.