Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo esprime tutta la sua insoddisfazione a seguito della Conferenza dei Sindaci tenutasi in data odierna, avente ad oggetto le “Problematiche inerenti la Sanità della provincia di Latina”: «La riunione di questa mattina è stata l’occasione, seppur tardiva, per poter esprimere le proprie valutazioni sull’operato della Direzione Generale della ASL di Latina. Purtroppo, per colpa dei Sindaci assenti e di quelli che pur essendo presenti in occasione della precedente convocazione hanno preferito far mancare il numero legale, queste osservazioni giungono tardive rispetto al giudizio già espresso dal nucleo di valutazione regionale e dallo stesso Commissario ad acta per la sanità del Lazio Nicola Zingaretti. Di fatto i rilievi che avevo già anticipato nella precedente occasione, anche in un documento scritto, non sono stati molto diversi rispetto a quelli espressi dallo stesso nucleo di valutazione, che ha giudicato al di sotto della soglia minima l’operato del DG Caporossi, pur procedendo ad un arrotondamento per eccesso che ne ha consentito la valutazione positiva. Oggi abbiamo assistito ad una relazione del DG con cui si è cercato di mascherare le criticità sotto il mantello di un “modello di rete” che, lo si può ormai dire, dopo tutto questo tempo non ha sortito i suoi effetti e pertanto non convince per nulla. Non esiste, infatti, una “rete” provinciale con connessioni di equivalente efficienza e dignità tra i territori. Tutti gli elementi vanno invece nella direzione del depotenziamento dell’area centrale della provincia, corrispondente ai nosocomi di Fondi e Terracina, i quali vengono identificati nei fatti come un unico presidio ospedaliero, così come lo stesso DG ha indicato nella propria relazione. Le prospettive non sono per nulla rosee e se non si interverrà con azioni concrete e urgenti i due ospedali verranno ridisegnati con funzioni diverse dalle attuali e che ancor di più non corrisponderanno alle peculiarità dei territori, con la soppressione di alcuni reparti. A Fondi ne abbiamo già avuto il sentore, con la limitazione del servizio del Laboratorio analisi a dispetto del decreto Zingaretti del 2 Luglio 2014, con la limitata operatività del Pronto Soccorso, con il potenziamento sempre atteso e mai avvenuto dei posti letto per la neonatologia, con la chiusura della Chirurgia generale, nonostante il raggiungimento degli obiettivi prefissati, e il conseguente depotenziamento della Ginecologia e dell’Ostetricia, per i quali ho chiesto ancora una volta, senza aver ottenuto risposta, per quale motivo non si è proceduto all’attivazione dei servizi di emergenza a supporto. Ho preso atto che i Sindaci del centrosinistra hanno invece giudicato positivamente l’operato del DG, senza eccepire alcunché rispetto alle numerose carenze che il nostro sistema sanitario continua da tempo ad accusare. Giovedì prossimo relazionerò di tutto questo in sede di Conferenza dei Capigruppo consiliari, che si terrà a seguito di richiesta della maggioranza al fine di condividere la convocazione di un Consiglio comunale straordinario in tema di sanità da tenersi soltanto con la partecipazione del Commissario ad acta Zingaretti. L’auspicio è che tutti i Capigruppo vogliano condividere tale richiesta».