Decima di Campionato : Antonio Palluzzi – PGS Don Bosco Gaeta
Archiviato il buon pareggio interno di domenica scorsa, con il Santi Cosma e Damiano di Mister Mario Caneschi, la banda D’Amante si è subito proiettata verso il prossimo impegno esterno contro l’Antonio Palluzzi in quel di Priverno.
Un confronto niente affatto facile per i celeste-granata di Gaeta Medievale che dovranno affrontare una squadra anch’essa giovane, che pressa, corre per 90 minuti e soprattutto bene amalgamata perché questa è la terza stagione che i ragazzi di Priverno giocano assieme.
Una squadra in ascesa che vorrà fare sua l’intera posta in palio per consolidare il primato cittadino nei confronti della più blasonata Priverno Lepini.
Gli oratoriani, se non vogliono fare gli agnelli sacrificali, dovranno accettare la sfida e rispondere con le loro armi che poi sono le stesse del Palluzzi: palla a terra, pressig e corsa. Guai a fare una partita d’attesa, che oltretutto non saprebbero neanche fare. Infatti non bisogna dimenticare che la Don Bosco è formata da gruppo di ragazzini, di buone qualità ma che ancora sono in fase di crescita e apprendimento degli insegnamenti del loro allenatore.
Per la Don Bosco è importante dare continuità ai risultati per impinguare una classifica, pur se è migliorata, ancora è deficitaria. Anche se la sequenza di tre risultati utili nelle ultime uscite, sono un segnale di crescita che fa bene sperare.
Per la prossima partita confermata purtroppo l’assenza di Di Tucci, il cui infortunio è ancora da valutare completamente, altri acciacchi in allenamento occorsi ad un paio di giocatori della rosa daranno qualche grattacapo in più a mister D’Amante per la scelta degli 11 da mandare in campo contro il Palluzzi. Scelte obbligatoriamente rimandate alla fase di riscaldamento pre partita.
Di sicuro andrà per la prima volta in panchina Fabio Di Vezza, un attaccante non più giovanissimo (ex M.S.Biagio, Vallemarina,ecc) che si è messo a disposizione per dare una mano e fare da chioccia ai giovanotti di Francesco d’ Amante. Sarà certamente utile alla causa.
Franco Schiano
