L’ultimo atto agonistico del 2015 per la prima squadra dell’HC Banca Popolare di Fondi sarà un interessantissimo quanto difficile scontro diretto: a scendere sul parquet del Palasport fondano nell’incontro valevole per la quarta giornata di ritorno della regular season del campionato di Serie A – 1a Divisione Nazionale sarà infatti la compagine dell’Accademia Conversano 2014. I pugliesi in questa stagione stanno raccogliendo i frutti di un lavoro che parte da lontano, da un’ottima programmazione la cui realizzazione ha potuto contare negli ultimi tre anni sul contributo offerto dalla guida tecnica di Alessandro Tarafino. I gialloblù sono attualmente secondi nella classifica del girone C della massima serie, dietro l’imbattuta capolista Junior Fasano e in coabitazione con l’Albatro Siracusa. La conferma del terzino montenegrino Bobicic, la maturazione dei giovani che costituiscono l’ossatura della squadra e l’innesto di elementi di qualità, come il portiere Mattia Lupo e il centrale Iballi, fanno del team di Tarafino un complesso di ottima caratura, solido in difesa e pericoloso in fase offensiva. Sarà dunque un match molto difficile per gli uomini cari al presidente Vincenzo De Santis, che in classifica inseguono a un solo punto di distanza la coppia delle seconde, seppure con una gara in più. Vincere contro il Conversano significherebbe dare continuità ai risultati in questa fase della stagione e scavalcare i rivali pugliesi, rilanciandosi con autorità verso le parti alte del girone. La squadra fondana, nelle ultime esibizioni, sta mostrando una certa crescita anche se non ha ancora espresso del tutto le sue potenzialità. Su questo aspetto sta lavorando molto il tecnico Giacinto De Santis, che così inquadra il momento della sua formazione: “Stiamo in un buon momento, la squadra nel complesso sta crescendo, ci stiamo stabilizzando tra i molteplici imprevisti accorsi da ottobre a dicembre, e i giovani cominciano a capire cosa richiede questo campionato; so benissimo che possiamo fare molto di più, il nostro è un percorso di crescita che valuteremo da febbraio in poi”.
Per la gara di sabato l’allenatore rossoblù dovrà fare a meno dell’infortunato Gianluigi Di Cicco, dell’indisponibile Lauretti e del novello sposo Gianluca Di Manno (auguri a lui e alla sua Marianna). Ciononostante De Santis si mostra ottimista: “Sono cauto ma ottimista. Il Conversano sta raccogliendo tutti i frutti di un lavoro certosino di una programmazione triennale; stanno giocando molto bene soprattutto in difesa, il loro punto forte. Abbiamo visto diverse partite, compresa l’ultima con il Siracusa, e devo dire che stanno molto bene, mi ha colpito molto lo loro fiducia ed autostima che è ai massimi livelli visto i risultati che stanno ottenendo e come stanno giocando. Dobbiamo giocare la nostra miglior partita per vincere davanti al nostro pubblico e chiudere in questo modo un 2015 in cui abbiamo avuto molte soddisfazioni. Anche noi stiamo pian piano acquistando fiducia ed autostima, quelle che dopo la gara di andata di Conversano avevano toccato il minimo storico; ora è diverso, la nostra sarà una squadra ben diversa da quella vista all’andata, ne sono certo. Avremo assenze importanti ma sono sicuro che il gruppo farà in modo di non far rimpiangere gli assenti”.
Sulla gara di sabato abbiamo interpellato anche l’ex di turno Mastroscianni: “Sarà una partita delicata vista l’importanza dei tre punti, dovremo mantenere la massima lucidità soprattutto nei momenti difficili; solo così riusciremo a riscattarci dalla brutta sconfitta dell’andata e a riportarci nelle posizioni cui siamo abituati. È la partita del cuore per me, radici contro sogno, passato contro presente. I legami che ho instaurato a Conversano sono decennali ma l’intensità con cui sto vivendo quelli di Fondi sono equiparabili e qui mi sento come a casa. Vincerà il migliore e scenderò in campo con ancora più grinta per dedicare anche questa vittoria a Gianluigi”.
L’incontro avrà inizio alle ore 18:30 presso il Palazzetto di Via Mola di Santa Maria e sarà diretto dalla coppia arbitrale formata dai signori Chiarello e Pagaria.