Alle recenti dichiarazioni del portavoce del Comitato pro Ospedale Lucio De Santis aventi ad oggetto il nostro nosocomio si sommano il rammarico e la delusione dell’Amministrazione comunale per la mancanza di interlocuzione con la Regione Lazio.
«Risale ormai al 17 Dicembre scorso – ricorda il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo – l’ultima nota inviata al Presidente Nicola Zingaretti e al Responsabile della Cabina di Regia del Servizio Sanitario regionale Alessio D’Amato con cui ho posto per l’ennesima volta l’accento sulla difficile situazione che da troppo tempo affligge l’ospedale “San Giovanni di Dio”. In quella lettera ricordavo che la finestra temporale prevista tra il 15 Settembre e il 15 Novembre 2015 per consentire le necessarie modifiche all’Atto aziendale della ASL di Latina, preannunciate dallo stesso Zingaretti nell’Aprile scorso e in seguito ribadite dal dott. D’Amato, non si era aperta. Inutile dire che anche in questa occasione non è pervenuto alcun riscontro dalla Regione, poiché evidentemente le rassicurazioni manifestateci a più riprese sulle presunte modifiche all’Atto aziendale e sulla tutela del Presidio Centro si sono rivelate infondate. Allo stesso modo, alla data odierna risulta ancora ignorata la nota del 6 Ottobre 2015 a firma di tutti i Capigruppo consiliari con cui è stato chiesto al Presidente Zingaretti di partecipare ad un Consiglio comunale straordinario in tema di sanità. A fronte di un Atto aziendale avallato dai Sindaci del centrosinistra della provincia di Latina e promosso dalla Regione Lazio l’ospedale di Fondi subisce un costante depauperamento e tutta la sanità pontina è al collasso, basti vedere le penose condizioni dei reparti del “Santa Maria Goretti”, che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello della nuova politica sanitaria della Direzione Generale ASL e della Regione Lazio. A fare le spese di una tale incomprensibile gestione delle strutture ospedaliere pubbliche sono sempre i pazienti dei nosocomi pontini, evidentemente considerati cittadini di classe inferiore rispetto a quelli dell’area romana. E’ ora che il Presidente Zingaretti dica a chiare lettere quali azioni concrete e urgenti sta per attuare per gli ospedali del nostro territorio perché la gente è stanca di ascoltare promesse continue che tuttavia non corrispondono a reali miglioramenti dell’offerta sanitaria».
Su questi scottanti temi è prevista per la prossima settimana una riunione dei Capigruppo consiliari.