Giunto alla XXIII edizione, e in programma a Maranola e Formia (Latina) i prossimi 16 e 17 gennaio 2016, il Festival vedrà come ogni anno l’assegnazione del Premio Speciale La Zampognache viene annualmente riconosciuto ad un protagonista della musica italiana ed internazionale che con il suo lavoro, passione e pratica artistica, abbia dato un contributo originale al variegato mondo degli strumenti tradizionali e dei musicisti popolari (negli anni scorsi Hevia, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Nino D’Angelo, Simone Cristicchi e altri).
Ospite speciale e premiato di questa edizione Francesco De Gregoria cui si deve di l’aver reinterpretato e fatto proprio il repertorio e le sonorità della musica tradizionale.Organetti tamburelli, ciaramelle, scacciapensieri e per l’appunto zampogne sono entrati in alcuni suoi brani dandogli una sonorità allo stesso tempo antica e nuova.Di lunga data è anche la collaborazione di Ambrogio Sparagna e dei musicisti dell’Orchestra Popolare Italiana ad alcuni progetti speciali.
Ovviamente a Maranola Francesco De Gregori non farà un concerto o una esibizione musicale ma, ritirando il premio “La Zampogna 2016”all’interno della Chiesa dell’Annunziata di Maranola (h. 18.00),ci regalerà semplicemente la sua emozione di musicista attento all’Italia che risuona.
E il premio è uno strumento speciale: una zampogna tradizionale degli Aurunci costruita dal liutaio Marco Tomassi. Chissà se un giorno la sentiremo risuonare in un suo concerto.
C’è un luogo magico e in parte misterioso che lega la tradizione folk alla canzone d’autore, una zona in cui le parole si fanno memoria collettiva, divulgazione di coscienza, condivisione. Ed è una zona che Francesco De Gregori conosce molto bene (Gino Castaldo).