Gaeta, sabato 23 gennaio 2016 – Appuntamento con la prima vittoria del 2016 rimandato anche stavolta. Al termine di una gara dai due volti, la Lupo Rocco Gaeta viene superata anche dal Città Sant’Angelo, allungando un digiuno che ora dura da quattro turni e salutando definitivamente, e matematicamente, la possibilità di raggiungere il quinto posto. Posizione occupata proprio dagli abruzzesi che, al contrario, si avvicinano sempre di più al Fondi e a quel primo gradino utile per accedere ai playoff.
Orfana di Deda, bloccato dall’influenza, la formazione gaetana ha venduto cara la pelle nel primo tempo, trascinata dai sigilli del solito Filic (10 reti, delle quali 8 nei primi 30’) e riscattando per certi versi il brutto ko dell’andata, per poi crollare a poco a poco col passare dei minuti nella ripresa, sotto i colpi di un’avversaria quadrata, compatta, rapida nella manovra, riuscita a mandare tutti i giocatori a referto, eccezion fatta per il portiere Mariani, che in più di un’occasione ha sfoderato parate di ottima qualità. Tra le note positive, l’impiego della giovanissima ala Francesco Saverio Florio, classe 1999, Campione d’Italia Under 20, autore di due gol.
LA PARTITA – Primi minuti di gioco equilibrati, 1-1 al 2’, poi sono gli ospiti a mettere il muso avanti, costringendo i padroni di casa all’inseguimento per l’intero arco del match. I biancorossi infatti, spesso a minima distanza, non riusciranno più ad ipotecare la parità. Gli angolani provano subito a scappare, 1-3, Gaeta non molla la presa, 2-3 al 5’, che si trasforma in 3-4 e ancora 4-5 al 7’. Nuovo tentativo di fuga ospite al 14’, 4-8, ma Marciano e compagni sono sempre lì e con un controbreak di 3-0, nonostante il time out chiamato da D’Arcangelo, fanno segnare sul tabellone il 7-8. Il botta e risposta prosegue senza sosta, 8-9, 10-11, 12-13, fino al 12-14 firmato da Pieragostino che manda tutti negli spogliatoi.
Il copione sembra essere lo stesso anche all’inizio della ripresa, ed è Florio a portare a casa il nuovo “quasi pareggio”, 13-14. Invece no. La musica cambia drasticamente, stavolta il Città Sant’Angelo scappa via sul serio, parziale di 6-1 che vale il 14-20 del 9’, senza essere bloccato neanche dal fermi tutti della panchina della coppia Macera-Onelli. Al 12’ è ancora +6, 16-22, ma è un altro devastante 6-0 (16-27 al 19’) che manda all’aria tutti i piani di recupero. La compagine laziale non ha più la forza per reagire, mentre i pescaresi non perdono la lucidità e chiudono la contesa con il massimo vantaggio dell’incontro, +12, 22-34.
COACH DAMIANO MACERA (LUPO ROCCO GAETA): “A tradirci – ha commentato coach Damiano Macera – è stata la troppa voglia di riscattare il risultato dell’andata, e abbiamo ottenuto l’effetto contrario. Un plauso va agli avversari, ben allenati da D’Arcangelo e con un ottimo Mariotti tra i pali, che ci hanno messi in difficoltà sfruttando la velocità. Siamo stati in partita fino all’inizio del secondo tempo, poi non abbiamo tenuto il loro passo. Sono comunque contento della gara disputata dai giovani Florio e Ciccolella, che rappresentano il nostro futuro. Adesso dobbiamo solo pensare alla prossima partita contro la Lazio, un appuntamento che non possiamo sbagliare”.
ANDREA MARIOTTI (CITTÀ SANT’ANGELO): “Sapevamo che sarebbe stata una trasferta dura su di un campo ostico, ma con il tempo siamo usciti fuori e questo risultato è fondamentale per il prosieguo del campionato. Puntiamo al quarto posto e ce la giocheremo fino alla fine, pensando partita dopo partita e affrontando tutti a viso aperto. Non abbiamo paura più di nessuno”.
Nel prossimo turno, 6° giornata di ritorno, prevista per sabato 30 gennaio, la Lupo Rocco Gaeta andrà a far visita al fanalino di coda Lazio, presso il Palasport di Pontinia, con fischio d’inizio alle ore 16.
Alessandra Aprile
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