Sono in corso le indagini della Polizia Locale per verificare le cause dell’anomalo sversamento di liquido rosa verificatosi nel primo pomeriggio di domenica sul lungomare di Gianola, in località Santo Janni. La segnalazione di alcuni cittadini, allarmati dal flusso di colore innaturale proveniente dallo scarico, ha messo in moto l’intervento dell’Amministrazione comunale che ha subito coinvolto Guardia Costiera, Polizia Provinciale, Vigili Urbani, Acqualatina e la ditta gestore dei servizi manutentivi che ha provveduto alla rimozione del liquido e al ripristino dello stato dei luoghi. Il flusso non ha comunque raggiunto il bagnasciuga.
Effettuati i controlli, Acqualatina ha sostenuto il corretto funzionamento delle pompe di sollevamento. Secondo le prime ricostruzioni, il colore rosa potrebbe essere legato all’attività di tinteggiatura in corso presso un locale pubblico sito nell’area prospiciente il luogo dello sversamento.
“La cosa positiva – spiega l’Assessora alle Politiche Ambientali Maria Rita Manzo, anche lei sul posto per verificare l’accaduto – è che non ci sono stati riflessi sulla salute del nostro mare. La macchina si è mossa con tempestività consentendo di prevenire danni più gravi e di questo ringrazio i funzionari comunali, gli operai della ditta e tutte le altre forze intervenute. Siamo ora in attesa della relazione che sarà prodotta dagli uffici e che servirà per valutare eventuali responsabilità. Una cosa deve essere chiara a tutti, però: quella per la qualità delle nostre acque non è una lotta di facciata. E’ un impegno sacrosanto che ci deve vedere uniti tutti. Contro chi sversa illegalmente – conclude l’Assessora – sarà tolleranza zero. Il mare è la nostra più grande risorsa e come tale va tutelato”.