Interruzione
22 Dic 2024, Dom

I risultati ci sono: il bilancio in attivo (garantirà alla società una superiore affidabilità bancaria), i numeri della differenziata (salita al 66% con il dato di secco residuo minore di sempre), una maggiore pulizia della città grazie a più spazzatrici e lavastrade, i lavori al cantiere dell’ex Enaoli, la diminuzione del tasso di assenze. Le criticità esistono ma sono in qualche modo fisiologiche per una società attiva da soli otto mesi: le difficoltà di accesso al credito bancario, determinate da bassa capitalizzazione e assenza di bilanci alle spalle; la conseguente impossibilità di finanziare l’acquisto degli automezzi, ancora a noleggio, nonostante il piano industriale preveda 2,5 milioni di euro di investimento per il rinnovo totale della flotta. E’ “il problema dei problemi”, cui società e Amministrazione dovranno metter mano. Ma “i risultati sono ottimi e passibili di ulteriori sviluppi”. Parola di Raphael Rossi, Amministratore Unico della “Formia Rifiuti Zero”, protagonista ieri in Consiglio comunale di una lunga e dettagliata relazione sullo stato della società pubblica che dal 1 maggio 2015 gestisce il servizio di igiene urbana sul territorio comunale.
Le oltre 35 slide presentate dall’Amministratore torinese fotografano nel dettaglio la situazione dei conti e i profili gestionali della società, evidenziando le voci di costo e quelle di incasso, i risultati già prodotti e i punti su cui migliorare. Quello consiliare si è rivelato un dibattito pacato che ha evidenziato la volontà dei gruppi consiliari di lavorare per migliorare le performance della società. La legittimità o meno degli atti prodotti dall’Amministratore, ha sostenuto in coro la maggioranza, sarà discussa in sede di controllo analogo, organismo a tal fine istituito. Sulla base di questa argomentazione, l’ordine del giorno dell’Udc è stato respinto (quattro i voti a favore).
“Considerando le difficoltà dello Start Up – commenta l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -, la Formia Rifiuti Zero ha raggiunto dei buoni risultati. La città presenta degli indicatori di gestione ottimi rispetto al contesto territoriale: una differenziata al 65%, quando la media provinciale è del 32%. Un costo pro capite di 200 euro quando la media regionale è di 220 e dei Comuni limitrofi di 270. I contributi CONAI passati da 150.000 a oltre 300.000 euro. Tutti obiettivi raggiunti da questa Amministrazione che ora la FRZ sta anche migliorando. Le criticità sono ancora tante, tuttavia, e bisogna pensare al futuro: urge attivare la tariffazione puntuale, far partire la differenziata anche nei mercati giornalieri, migliorare ancora di più la pulizia cittadina e, soprattutto, chiudere la patrimonializzazione dell’azienda comunale attraverso l’acquisto della flotta mezzi”.
“La seduta è stata utile e positiva – sostiene il Sindaco Sandro Bartolomeo -. Con un’ampia e documentata relazione, l’Amministratore unico ha descritto il lavoro svolto in questi primi mesi che hanno portato miglioramenti importanti nella raccolta differenziata, così come nel servizio e nell’impiantistica. Tutto lascia pensare che nei mesi a venire i miglioramenti continueranno e si rafforzeranno. Esprimo massima fiducia nelle attività di controllo che noi stessi abbiamo voluto. Non c’è alcuna dicotomia tra controllo analogo e gestione. Qualsiasi tentativo di forzare questa dialettica mi sembra fuori luogo e non utile al miglioramento di un patrimonio comune quale è la ‘Formia Rifiuti Zero’. Ieri la discussione ha dimostrato che la gran parte del Consiglio vuole andare avanti su questa strada e vuole nel controllo analogo trovare gli strumenti per una sempre migliore trasparenza e correttezza delle procedure”. Formia logo rifiuti zero