Da Felice Giorgio Pantanella Campionato Regionale Serie C/F Gir. B
Modo Volley Sette Soli Marino – Marzocchi Fondi 3 – 0 ( 25-15 ; 25-18 ; 25-20 )
Dopo ben 23 giornate passate in vetta la Marzocchi Fondi è costretta ad abdicare e perde la testa della classifica a beneficio del Marino che la batte nello scontro diretto della 23esima giornata di campionato. Lo scontro al vertice tra le castellane e le pontine ridefinisce la classifica e pone al vertice il team di mister Nulli Moroni che ora ha dalla sua ben due punti di vantaggio oltre ad un calendario certamente sulla carta più agevole delle fondane. Il Marino non si lascia scappare l’occasione dell’anno dopo aver inseguito la ex-capolista sin dalla prima giornata. Bisogna sottolineare che si è giunti allo scontro diretto con il Fondi che ha dissipato ben 4 punti su 5 di vantaggio nell’arco di sole 4 gare qualche mese fa, altrimenti la rincorsa di Passarini e compagne sarebbe stata vana. Ma lo sport è bello e imprevedibile proprio per queste sue peculiari dinamiche e dalla sconfitta patita in quel di Fondi dello scorso 20 dicembre in poi, le marinesi non hanno sbagliato più un colpo essendo conscie che non vi era altro modo per recuperare sull’allora impeccabile ruolino di marcia del Fondi. Il big match giocato nella palestra dell’Istituto d’Arte Mercuri di Marino ( per l’occasione completamente pieno sin quasi ai limiti del campo ) era l’ultima occasione per il Marino di riprendere la vetta e provare a chiudere in testa il girone e quindi aggiudicarsi la promozione diretta in serie B senza passare per i play off. E le ragazze di casa hanno disputato un match quasi perfetto che le ha viste dominatrici inarrestabili per 2/3 di gara per poi soffrire nell’ultimo parziale ma riuscire ad aggiudicarsi il parziale in volata con qualche grossa responsabilità delle ospiti che non hanno saputo approfittare dell’unico momento di impasse delle avversarie. Il match di andata vide il Fondi riuscire ad imbrigliare quasi perfettamente il potenziale in attacco del Marino che soffri tantissimo in ricezione e difesa e vide le rossoblu farla da padrone sino a fiaccare definitivamente le resistenze del Marino. Sabato invece le padroni di casa sono riuscite ad imprimere un diverso andamento al match iniziando e poi tenendo una rendimento altissimo al servizio che è stata la chiave di volta per tutto il resto dello sviluppo del gioco. Sin dai primi scambi il leit motiv che contraddistinguerà tutto il match è il servizio tirato sino al limite dal Marino che manda in tilt la ricezione delle pontine che hanno sempre avuto in questo fondamentale il loro migliore alleato assieme alla difesa. Il Marino rischia molto in battuta ma è bravissimo a non commettere errori al contrario delle ospiti e con Federici che riceve pochi palloni giocabili il Fodni diventa prevedibile. Questo permette alla difesa del Marino di prendere sin da subito le misure all’attacco fondano e Passarini in regia serve al meglio palloni perfetti per le sue attaccanti che mettono immediatamente alla frusta il Fondi. La condotta di gara delle ragazze di mister Nulli Moroni trasforma il match in una passerella per l’attacco marinese che è palesemente l’arma migliore a disposizione del team dei castelli che si esalta continuando a martellare incessantemente al servizio e con un Fondi incapace di riuscire ad imbastire con continuità azioni di gioco e sotto pressione continua commette grosse ingenuità in tutti i fondamentali. La logica conclusione è un primo set dominato dal Marino e chiuso 25-15 senza storia e con un secondo set che scappa via quasi come il primo. Savastano prova a cambiare le carte in tavola inserendo Matrullo per provare ad avere più peso in attacco e la mossa sembra dare qualche esito positivo con il Fondi che faticosamente risale la china dal 10 a 6 sino a portarsi sul 14 a 13 dove sembra per un attimo che Imputato e compagne possano riuscire ad arginare lo strapotere delle avversarie ma un paio di errori al servizio e in attacco permettono al Marino di rifiatare e rilanciarsi alla grande. Prima Bochagova e poi Tortelli si esaltano in attacco e ricacciano indietro le velleità della capolista e il set riprende il suo corso iniziale e si chiude 25-18. Il terzo set, dopo un inizio altalenante, si rivela l’unico parziale in parte equilibrato con il Fondi che finalmente riesce a limitare la devastante battuta delle avversarie e riuscire a imbastire con un minimo di continuità qualche azione in attacco che possa contrastare le sfuriate delle padrone di casa. Si arriva sul 17 pari con stavolta il Marino comprensibilmente leggermente in affanno per l’incredibile intensità di gioco espressa sino a quel momento mentre il Fondi seppur con difficoltà sembra aver finalmente trovato il passo giusto a muro e in contrattacco. Ma ancora una volta è il servizio a fare la differenza con ben 3 errori della Marzocchi al servizio sugli ultimi 5 cambi palla con il Marino che per contro seppur soffrendo in difesa ha la forza di continuare a battere a tutto braccio senza incorrere in errori e lasciare al palo le ospiti. Si chiude 25-20 con il team marinese che in un tripudio di gioia si porta a casa meritatamente l’intera posta e conquista la vetta. Ora a 3 giornate dalla fine è tutto nelle mani del Marino che conduce con 2 punti di vantaggio ed ha dalla sua un calendario che le riserva incontri sulla carta non particolarmente impegnativi e quindi con ottime possibilità di chiudere in testa il campionato. Sulla campionato e sulla gara si esprimono il presidente Iannitti e il dirigente Iacovelli : “Stavolta non siamo riusciti nell’impresa – esordisce il presidente Iannitti – ma in ogni caso siamo contentissimi di come sta andando il campionato. Ad agosto avremmo firmato in bianco per giocarci la vetta a poche giornate dalla fine in uno scontro diretto. Noi ringraziamo le nostre ragazze che in ogni caso ci hanno permesso di arrivare a sognare ad occhi aperti. Oggi il Marino è stato più bravo di noi ma questo capita nello sport. Abbiamo perso qualche punto di troppo per strada in gare ampiamente alla nostra portata al contrario di quella di oggi che ci ha visto in difficoltà al cospetto di una squadra sportivamente cattiva e decisa. Onore e merito al Marino e noi da domani ci concentreremo sui play off senza troppi rimpianti”. Il ds Iacovelli cosi analizza il momento :“Alla fine lo scontro diretto non ci ha arriso ma grossa parte del merito va riconosciuto al Marino capace di ribaltare alcune dinamiche in campo. Non era facile metterci sotto nei nostri fondamentali migliori quali ricezione e difesa, ma la loro scelta di rischiare e tirare al massimo in battuta senza commettere errori ha pagato alla grande. Contro squadre molto fisiche come il Marino bisogna avere sempre il pallino del gioco in mano perché se le si lascia giocare si rischia di essere travolti. Purtroppo per noi non siamo state brave stavolta a rifornire con continuità la nostra regista per riuscire a mettere il Marino in difficoltà in difesa dove nella gara di andata avevano avuto grosse difficoltà permettendoci di contenere il loro attacco pesante e soprattutto è mancato il servizio che solitamente ci permette di esaltare la nostra di difesa. Nell’economia del match possiamo fare mea culpa per non essere riuscite a rientrare nel match nel terzo set quando loro ci hanno lasciato uno spazio nel quale però non abbiamo avuto la forza di infilarci. Quando sarebbe servito l’istinto del killer per ampliare le loro crepe abbiamo inanellato una serie pesantissima di errori al servizio nel finale di set e loro ci hanno giustamente punito. Ci dispiace non aver disputato la nostra miglior gara ma in questo ha contribuito anche il Marino a cui vanno i nostri complimenti. Noi ora dobbiamo concentrarci sui play off e arrivare a giocarci le nostre chance, che non sono poche, nella finale del 29 maggio. Per cui pur con il rammarico di aver visto sfumare il traguardo a poche giornate dalla fine, ora inizia un altro campionato per noi e abbiamo il dovere di farci trovare pronte per non dissipare tutto il buono che abbiamo costruito quest’anno e provare in tutti i modi a prenderci la nostra rivincita e la promozione in B.”
