“Un bilancio sano, solido e reale che, se da un lato consente investimenti, dall’altro pone il Comune al riparo da ogni rischio”. Il Sindaco Sandro Bartolomeo, affiancato dagli Assessori Vincenzo Treglia e Claudio Marciano, ha presentato questa mattina il rendiconto dell’esercizio finanziario 2015. Approvato in Giunta venerdì scorso, il conto consuntivo approderà in Consiglio comunale a inizio giugno per la ratifica definitiva.
Avanzo e prevenzione dei rischi. Il Comune di Formia può contare su un avanzo di amministrazione di 11.678.733,41 euro. Parte di questa somma è stata prudenzialmente accantonata per far fronte alle spese vincolate e agli eventuali rischi di gestione. Tra questi ci sono senz’altro i crediti di dubbia esigibilità, costituiti per la gran parte dalla quota di imposte prevista e non riscossa. Per questo fondo sono stati accantonati 5.050.838,91 euro. 530.000 euro sono invece stanziati per il fondo rischi. Una parte (150.000 euro) è destinata a pagare le cause per sinistri in soccombenza e un’altra (30.000 euro) per la curatela fallimentare della Formia Servizi che potrebbe chiedere al Comune una parte degli introiti derivanti dal parcheggio multipiano delle Poste. Altri 350 mila euro sono destinati a coprire eventuali debiti fuori bilancio e potenziali passività che dovessero venirsi a creare per le aree PEEP (i piani di edilizia economica, popolare e convenzionata), nel caso qualche cooperativa rinunci al piano edilizio.
Quote vincolate. La quota vincolata complessiva è pari a 5.592.668,91 euro. Sono soldi a disposizione dell’Ente che possono essere usati solo per specifiche finalità individuate dalla legge. Appartengono a questa categoria i proventi della Bucalossi (1.278.529,56 euro) e i Piani di Zona Sociale, (1.668.819,35 euro legati al distretto di cui Formia è capofila e 148.837,84 euro per il PdZ comunale). Altri fondi sono statati vincolati su indicazione specifica dell’Ente: le economie derivanti da Prusst (614.835,99) e Plus (215.664,97 euro) e quelle provenienti dal project financing del porto turistico (181.905,74 euro). Un milione di euro di cui il Comune avrà disponibilità a partire da settembre quando sarà definita la rendicontazione da parte della Regione e che potrà essere utilizzato per effettuare investimenti. “Sono i fondi – ha spiegato Bartolomeo nel corso della conferenza stampa – che l’Amministrazione intende usare per il risanamento del palazzo comunale e per l’allargamento del museo archeologico”. Un’altra somma disponibile per gli investimenti è quella derivante dall’ammortamento dei mutui accumulati negli anni (401.580,39 euro). Il vincolo di 149.871,14 euro è invece per la voce Personale.
Somme disponibili. Al netto del fondo rischi e della parte vincolata, degli 11 milioni di avanzo restano 555.149,81 euro immediatamente spendibili e utilizzabili per rifinanziare il bilancio di previsione. “Tale disponibilità – ha spiegato l’Assessore Treglia – ci consentirà di rimpinguare i capitoli degli Assessorati a cui erano stati chiesti sacrifici quando si è trattato di rientrare negli equilibri di bilancio”.
Tempi di pagamento. “Nel corso del 2015 – ha fatto sapere l’Assessore al Bilancio – sono stati ridotti i tempi medi per il pagamento delle forniture. Lavoriamo per rispettare il termine dei 30 giorni previsto dalla legge ma abbiamo dovuto mettere in ordine il pregresso, considerato che nel 2015 sono state pagate fatture del 2012, 2013 e 2014. E’ stato fatto un grosso sforzo ma stiamo rientrando nei binari”.
Tesoreria. Il Comune non è mai dovuto ricorrere ad anticipazioni di cassa e non si è dunque esposto per interessi passivi.
Recupero evasione e Tari. Formia ha una buona capacità di riscossione (85-90%). Ciò nonostante, si lavora a ridurre le sacche di evasione. “Il progetto Smart City – ha spiegato l’Assessore Claudio Marciano – ha previsto importanti investimenti per rendere interoperabili i sistemi informativi del Comune e favorire il recupero dell’evasione. Finalmente siamo pronti ad approvare lo stradario comunale e a risolvere il problema della toponomastica. Circa 6500 edifici che oggi a Formia non hanno un numero civico da domani ce l’avranno. Questo ci consentirà di rendere più ampia la base imponibile, primo presupposto per diminuire le tasse che a Formia già oggi sono tra le più basse della Provincia. Per la Tari, ad esempio, il costo pro-capite è inferiore ai 200 euro ad abitante, laddove la media regionale è di 220 e quella dei comuni limitrofi di 270. Se altrove si sono registrati aumenti milionari, a Formia la tariffa è rimasta invariata e questo grazie agli straordinari risultati che la città ha ottenuto con la raccolta differenziata”.
Un bilancio “ripulito”. “Alla luce delle nuove norme in tema di contabilità dei bilanci pubblici – ha commentato il Sindaco Sandro Bartolomeo –, questo è senz’altro un bilancio vero. Lo abbiamo ripulito dalla parte dei residui, sia attivi che passivi, e ai numeri corrispondono risorse reali e disponibili. Per porci al riparo da brutte sorprese, abbiamo creato riserve per 5 milioni di euro ma abbiamo anche 500 mila euro di cash immediatamente spendibile. Possiamo investire un milione e 200 mila euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria; fare investimenti in conto capitale per un altro milione di euro, a partire da settembre, e per 400 mila euro da subito. Quello che affidiamo al vaglio del Consiglio comunale è un bilancio sano e forte. Mi auguro che in quella sede arrivino ulteriori indicazioni sull’utilizzo delle somme disponibili. Le cifre in avanzo potranno colmare i settori a cui era stato chiesto un sacrificio in sede di bilancio preventivo. Questo è il risultato di una gestione oculata e prudente che ha caratterizzato l’operato dell’Amministrazione negli ultimi vent’anni”.
Comune di Formia