Sfuma sul traguardo il sogno della Marzocchi Fondi dopo un anno di vittorie (tante) e sconfitte (pochissime). Proprio sul più bello la banda di Savastano segna il passo nel giorno della tanto attesa consacrazione. A soli sette giorni dalla gagliarda gara che aveva visto capitan Imputato e compagne spazzare via il Fonte Roma Eur come ultimo ostacolo verso la finale, i presupposti per una finale che finisse in gloria per le pontine c’erano tutti : match che si disputa tra le mura amiche che non avevano conosciuto sconfitta su ben 14 gare quest’anno e pubblico della grandi occasioni con il Palasport di Fondi gremito di tifosi. Reduci da una affermazione tutto carattere e cuore, nulla lasciava presagire in casa Fondi una resa che a tratti è parsa incondizionata nei confronti della Roma Nord. La cronaca della gara in se è alquanto scarna poichè dei due teams in campo, solo le romane hanno messo sul piatto tutto ciò di cui disponevano, sia come mezzi fisi e tecnici che come risorse mentali. Dall’altra parte del campo, in modo alquanto imprevedibile , veniva meno proprio la formazione di casa che non riusciva praticamente mai ad entrare in partita ma anzi, grazie ad una mole di errori impressionante mai visti nelle gare casalinghe, si consegnava al furore agonistico delle ospiti che ringraziavano e si portavano via l’intera posta in palio con una condotta di gara accorta ed essenziale seppur con qualche passaggio a vuoto di cui le rossoblu fondane non riusciranno mai ad approfittarne. Savastano dava fiducia al sestetto che aveva spento in modo alquanto autoritario le speranze del Fonte solo la domenica precedente e sceglie Federici in regia con Trocciola opposto,Paccassoni-Imputato al centro e Mancini e Rosati in posto 4 con l’altra mancini libero. Memori della gara scorsa ci si aspettava una partenza al fulmicotone delle aurunche forti della padronanza del campo e dei favori del pronostico. Ma immediatamente ci si rendeva conto che il Fondi tanto ammirato per tutto l’anno era soltanto un pallido ricordo. Sin da subito le fondane regalano punti al servizio e faticano non poco in ricezione. Ma dove vanno letteralmente in tilt è in attacco regalando punti su punti alle avversarie che si involano 13-8. Doppia strigliata di Savastano alle sue con due time out e sembra quasi che il match possa essere ripreso dalle padroni di casa che arrivano sino ad un lunghezza dalle romane. Si gioca punto a punto ma sono sempre le fondane a segnare il passo grazie a ben 14 errori gratuiti finali contro i soli 3 del team di mister Micheli. Ultimo sussulto fondano con Rosati al servizio che accorcia sino al 23 – 21 con due aces dando vita alle ultime speranze pontine che si infrangono su una incredibile invasione su palla libera consegnata da Roma Nord. Persa l’occasione per impattare è poi un attacco di Ligi sulla linea a chiudere il set. Avendo giocato un set davvero sotto tono ed avendo sfiorato la rimonta pur mostrando grosse lacune tutti si aspettano la rabbiosa reazione del Fondi che infatti al rientro in campo sembra trasformato almeno in parte e dopo qualche scambio il match sembra prendere la strada che tutti i tifosi si aspettano. Time out di Micheli sul 7 a 3 per il Fondi che sembra finalmente libero mentalmente e padrone del campo ma alla ripresa del gioco ancora un errore in battuta e il team di casa si spegne improvvisamente senza un motivo apparente. Invasioni , difese approssimative e attacchi che non incidono mettono Roma Nord nelle condizioni di recuperare il gap. Ma il Fondi non c’è. Lentamente Paccassoni e compagne si spengono , nonostante che anche le romane disputino un set non all’altezza del precedente (alla fine saranno 9 gli errori gratuiti del team ospite). La differenza tra i due teams è che mentre le romane sono chiaramente in partita e non mollano di un centimetro nonostante qualche svarione, il Fondi si incarta da solo su più di qualche situazione e soprattutto a livello mentale segna chiaramente il passo. Savastano indemoniato in panchina prova a invertire il trend negativo inserendo sul 10 – 12 Matrullo per Mancini ma è il resto del team che non risponde al cambio di passo richiesto dal mister fondano. Da quel momento in poi il match diventa una cavalcata trionfale per le romane che chiudono 25 – 18 il secondo set e poi lasciano al palo le aurunche anche nel terzo che vede ancora un Fondi assente ingiustificato. Dentro anche Suarez per Trocciola ma non c’è nulla da fare. Le romane dilagano e solo sul finale il Fondi riduce il gap ed evita una parziale disastroso nei numeri ma non può fare altro che consegnare il set ed il match con un eloquente 25 – 17 finale che promuove in serie B meritatamente Roma Nord per quanto visto in campo domenica. In partita si potrebbe dire semplicemente che il Fondi non è mai entrato in partita se si eccettuano i primi 5 minuti del secondo set. Di sicuro il peggior match in assoluto in casa e forse anche di tutto il campionato nel giorno sbagliato condanna il team del presidente Iannitti alla sconfitta dopo un campionato vissuto da protagoniste assolute che chiosa con queste parole :”Intanto complimenti a Roma Nord che ci ha messo del suo per non farci esprimere al meglio ed alla fine ha ampiamente meritato di vincere la gara. E’ chiaro che il Fondi non è quello visto domenica ma in una finale non conta il palmares o il bel gioco mostrato durante l’anno, bensì la capacità di reagire alla pressione che un certo tipo di gare crea a prescindere dalle aspettative proprie o della società ( che peraltro aveva già espresso la propria soddisfazione per il cammino avuto durante il campionato ed alle soddisfazioni avute dalle proprie ragazze). Tutto ciò però non inficia di certo il buono che le nostre ragazze hanno mostrato di valere durante l’anno,ma di sicuro l’amarezza di perdere una finale in casa senza essere riuscite a mostrare appieno il proprio valore sarà tanta e durerà per un bel po’. Ma questo è lo sport e specialmente la pallavolo non si presta a calcoli o sistemi difensivistici come molte altre discipline. Noi abbiamo fatto di tutto per giocarci le nostre chance al meglio. E’ palese che le nostre atlete hanno avuto un passaggio a vuoto nel giorno più importante ma solo chi arriva in finale può “rischiare” di perderla e noi c’eravamo arrivate in modo meritorio. Forse i favori del pronostico ci hanno giocato un brutto scherzo ma ora serve analizzare gli errori commessi per migliorarsi come atlete e come persone. Il gruppo è arrivato ad un passo dal realizzare un sogno e di certo non si può sminuire il tutto per una sconfitta seppur bruciante come quella patita domenica sera. Abbiamo fiducia nelle persone che giocano con noi e siamo sicuri che ci rialzeremo presto e saremo ancora più determinate e che non sbaglieremo due volte di seguito. Un grazie immenso ai nostri tifosi/e che hanno riempito un Palasport di Fondi davvero gremito e hanno provato a sostenerci nonostante il risultato non fosse a nostro favore. Ci consola il fatto che alla fine molti abbiamo applaudito le nostre ragazze e nel dopo gara abbiano aspettato le giocatrici per rincuorarle. Appuntamento alla prossima stagione che siamo sicuri ci vedrà ancora protagonisti.”
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