Si è tenuta questa mattina presso l’Aula Consiliare “Luigi Einaudi” la Seduta Pubblica Ordinaria del Consiglio comunale, aperta con l’approvazione dei verbali della seduta precedente.
Il successivo punto all’odg, relativo all’approvazione del rendiconto finanziario per l’esercizio 2015, è stato introdotto dal Presidente della Commissione Bilancio Vincenzo Carnevale, il quale ha inizialmente sottolineato come in un difficile contesto economico l’Ente sia riuscito a garantire «grazie ad un’attenta gestione delle risorse, tutti i servizi che i cittadini richiedono al proprio Comune, destinando quante più risorse possibili al sociale, con un’attenzione particolare alle famiglie in difficoltà, agli anziani, alle persone disagiate. Anche per il 2015, così come negli anni precedenti, sono stati rispettati gli obiettivi del Patto di stabilità. Il rendiconto rappresenta un documento dal contenuto fortemente politico, che permette al Consiglio comunale di esercitare la sua legittima attività di indirizzo e controllo. In esso viene evidenziato se le risorse sono state ottenute e utilizzate in conformità al bilancio di previsione e nel rispetto della normativa, e consente anche di misurare il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione dei programmi previsionali, di valutare i risultati e gli effetti socialmente rilevanti». Nell’evidenziare come non si sia fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria, evitando spese per interessi passivi e non ricorrendo all’indebitamento, Carnevale ha concluso il suo intervento ponendo in risalto una gestione della cosa pubblica «attuata nel 2015 nel migliore dei modi e nella totale trasparenza, con la ferma volontà di offrire ai cittadini tutti quei servizi ed interventi tesi a migliorarne la qualità della vita».
Nella sua lunga e articolata relazione l’Assessore al Bilancio Daniela De Bonis ha tenuto innanzitutto a ribadire i motivi per cui l’Amministrazione è giunta all’approvazione del rendiconto oltre la scadenza prevista, soffermandosi a spiegare le oggettive criticità che hanno caratterizzato tutti gli Enti locali per l’applicazione dei nuovi principi di contabilità armonizzata: «Il complessivo lavoro degli Uffici ha consentito all’Ente di espletare i nuovi adempimenti, che di fatto si coniugano con le previsioni di bilancio 2016, essendo i Comuni obbligati ad una serie di adempimenti necessari per far sì che i bilanci siano sempre più chiari e certi nella fase di accertamento delle entrate e delle spese. Il Comune chiude il bilancio 2015 con un risultato di amministrazione di oltre 25 milioni di Euro, suddiviso in parte al Fondo crediti di dubbia esigibilità e per la restante parte a somme vincolate e destinate a obiettivi specifici. Infatti, tra le novità dei nuovi principi contabili risulta obbligatoria la costituzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità proprio per accantonare prudenzialmente somme previste in entrata che però potrebbero non essere incassate». L’Assessore De Bonis si è in seguito soffermata nella descrizione delle principali attività garantite nel corso del 2015 che, di fatto, hanno confermato il raggiungimento degli obiettivi programmatici prefissati. In modo particolare ha sottolineato il lavoro di riqualificazione del patrimonio immobiliare scolastico, il raggiungimento degli obiettivi del progetto PLUS finanziato dai fondi europei, il completamento della gara del servizio di igiene urbana e le tante iniziative dei settori Cultura, Sport e Turismo: «Risultati importanti, ottenuti grazie ad una compagine di Governo determinata, coesa e motivata a raggiungere ulteriori obiettivi, tra mille difficoltà, nella consapevolezza di aver ricevuto un mandato popolare importante, proprio per mettere in atto azioni amministrative che diano alla nostra città risposte adeguate e segnino il tracciato per lo sviluppo futuro».
All’inizio del suo intervento il capogruppo del PD Mario Fiorillo è intervenuto in merito alle dichiarazioni di Carnevale, che aveva posto l’attenzione sull’aspetto politico, ed ha espresso sull’operato dell’Amministrazione De Meo un generico «giudizio politico negativo» perché «si poteva gestire la cosa pubblica in maniera diversa». Affermando di voler rispettare il voto popolare che per tre quarti ha dato fiducia all’Amministrazione incarica, ha poi voluto rilevare che il ritardo con cui si è pervenuti all’approvazione del bilancio sia indicatore di un modo non corretto di amministrare e ha chiesto chiarimenti in merito al riaccertamento dei residui, con particolare riferimento ad un importo di circa 8 milioni relativo alle somme accertate per infrazioni al codice della strada.
Nel suo intervento il Sindaco Salvatore De Meo ha condiviso le argomentazioni dell’Assessore De Bonis, puntualizzando come la straordinarietà del momento storico che vivono gli Enti locali ha certamente comportato delle difficoltà per il nostro Comune, avvertite soprattutto per la strutturale carenza di organico del nostro Municipio: «Il risultato di Amministrazione registrato nel 2015 conferma la bontà dell’operato, che evidentemente non si improvvisa ma è il frutto di un’azione di consolidamento della contabilità del Comune portata avanti sin dal primo insediamento nel 2010 e che ci ha visto di anno in anno avere avanzi di gestione, senza mai utilizzare le anticipazioni di cassa, indicatori di un Comune virtuoso». In merito alla fase del riaccertamento ordinario dei residui il Sindaco ha puntualizzato che trattasi di una procedura molto complessa che ha richiesto uno sforzo notevole a tutti i Settori dell’Ente, proprio per soddisfare i novi principi imposti dal Governo, che esigono che la contabilità degli Enti locali risulti la più veritiera possibile. Non a caso l’importo riferito alle sanzioni al codice della strada è stato determinato dal riaccertamento di diverse annualità pregresse».
Il punto è stato approvato con 18 voti favorevoli 18 e 5 contrari.
Al voto ha fatto seguito una discussione unica dei punti relativi all’approvazione della nota di aggiornamento e del Documento Unico di Programmazione (DUP) per il periodo 2016-2018 (art.170 comma 1 del D.Lgs. 267/2000) e all’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2016/2018.
Il Presidente della Commissione Bilancio Vincenzo Carnevale ha illustrato la nota di aggiornamento del DUP, che rappresenta una delle novità della programmazione finanziaria di un Ente, all’interno del quale si ritrovano gli obiettivi strategici e i relativi indicatori dello stato di attuazione: «Il bilancio previsionale è stato fortemente condizionato dalle norme statali, che hanno di fatto obbligato il nostro Comune a rivedere in aumento alcune tariffe onde evitare il taglio dei servizi essenziali».
A riguardo, nella sua relazione l’Assessore Daniela De Bonis ha voluto precisare come il bilancio di previsione abbia visto le sue premesse nelle delibere di approvazione delle tariffe, approvate nella seduta dell’Aprile scorso, e come in quella occasione si sia potuto ampiamente illustrare come l’Amministrazione comunale sia impegnata già da tempo in una significativa attività di ottimizzazione e riduzione della spesa, a fronte dell’imposizione da parte del governo centrale di non poter aumentare i tributi: «L’Amministrazione è stata costretta suo malgrado a rivedere al rialzo alcune tariffe, soprattutto quelle che non avevano avuto aumenti negli anni precedenti. Si è trattata di una scelta meditata e sofferta, assunta a malincuore solo quando si è avuta la certezza che il Governo non avrebbe dato alcun riscontro al grido dei Comuni, che invece risultano essere gli unici esempi di riduzione della spesa pubblica e che difficilmente in futuro potranno continuare a sostenere l’attuale situazione di riduzione delle risorse da parte dello Stato e della relativa autonomia». L’Assessore De Bonis ha in seguito rappresentato come il Comune di Fondi, che nel corso degli anni ha contenuto fortemente la pressione fiscale, se avesse potuto rivedere l’IMU su immobili diversi dalla prima abitazione non avrebbe avuto alcuna necessità di aumentare le tariffe. Infine l’Assessore ha illustrato nel dettaglio i numeri del bilancio previsionale 2016, che proprio in ragione dei nuovi principi di contabilità non riporta alcuna sovraesposizione finanziaria e pertanto può essere letto per quello che effettivamente rappresenta in termini di spesa a favore dei cittadini.
Il Consigliere Luigi Parisella, confermando la regolarità degli atti dal punto di vista tecnico-contabile, ha comunque invitato l’Amministrazione a una maggiore attenzione sulle attività di controllo della spesa relativamente alle modalità di espletamento dei servizi esternalizzati, proprio perché da detti controlli si potrebbero recuperare nuove risorse tali da poter contribuire ad un contenimento della pressione fiscale.
Esprimendo un complessivo giudizio negativo, così come già rappresentato nel corso della precedente seduta di Consiglio comunale in cui erano state approvate le nuove tariffe, Mario Fiorillo ha rappresentato come a suo avviso ancora molto si potrebbe fare per la riduzione della spesa, andando a tutelare le fasce più deboli, e criticando le scelte assunte negli anni precedenti, che a suo dire impattano sulla situazione finanziaria. Nel merito ha richiamato la scelta di realizzare un teatro comunale, per il quale il Comune, oltre al finanziamento regionale, ha dovuto sobbarcarsi ad ulteriore mutuo. Fiorillo ha infine espresso perplessità in merito all’utilizzo degli impianti sportivi, in merito ai quali a suo avviso si dovrebbe prevedere una maggiore copertura dei costi soprattutto da parte di società professionistiche, e ciò a maggior tutela di quelle dilettantistiche.
Il Consigliere Maria Civita Paparello ha aggiunto le sue riflessioni critiche in merito al piano economico finanziario del sevizio di igiene urbana, che a suo dire avrebbe potuto essere strutturato in modo da prevedere un risparmio per i cittadini e, richiamando le proprie posizioni già manifestate in passato, si è dichiarata perplessa in merita all’intervento di efficientamento energetico, per il quale ha ribadito la necessità che esso venisse effettuato direttamente dal Comune senza procedere all’esternalizzazione del servizio.
Nel suo intervento di replica il Sindaco ha ribadito come sia difficile per chi amministra decidere di rivedere tariffe ed aliquote ma, al tempo stesso, è obbligato ad assumere decisioni su come gestire la cosa pubblica e garantire i servizi a cittadini: «Nel corso degli anni abbiamo avuto riduzioni di milioni di Euro di trasferimenti e ciononostante abbiamo contenuto fortemente la pressione fiscale, anche a confronto con altri Comuni, e abbiamo proceduto a una reale azione di riduzione e ottimizzazione della spesa, che non può essere ulteriormente ridotta pena la riduzione in termini di quantità e qualità dei servizi ai cittadini». Successivamente il Sindaco ha fatto notare come a fronte di detti aumenti nel bilancio non si trovano corrispondenti aumenti di spesa, anzi in alcuni casi la spesa per servizi diminuisce a dimostrazione di come l’aumento sia servito per garantire il pareggio di bilancio e osservare i nuovi principi di contabilità. In riferimento al riferimento della Consigliera Paparello, il Sindaco ha tenuto a precisare che il capitolato di appalto del servizio di igiene urbana ha tenuto conto dei costi del servizio e delle possibili entrate derivanti dai rifiuti differenziati, che però ove non conferiti correttamente vedrebbero l’azzeramento di eventuali introiti. L’Amministrazione ha scelto di lasciare al soggetto gestore gli eventuali importi, con i relativi rischi e costi aggiuntivi in caso di conferimento irregolare. Invece, in relazione all’appalto per il servizio di efficientamento energetico, De Meo ha anticipato una specifica Commissione nella quale si illustreranno tutti gli adempimenti consequenziali al contenzioso. Il Sindaco ha altresì replicato al consigliere Fiorillo, ribadendo la scelta dell’Amministrazione di individuare soggetti convenzionati per l’utilizzo degli impianti sportivi, a fronte di un’assunzione dei costi di custodia e manutenzione ordinaria.
Entrambi i punti sono stati approvati con 18 voti favorevoli e 5 contrari.