Martedì 5 Luglio p.v. alle ore 18.30 nella Sala grande di Palazzo Caetani si svolgerà la presentazione del “Dieci minuti per uccidere” (Newton Compton, 2015).
L’iniziativa è organizzata dall’UNI 3 – Università della Terza Età con il patrocinio del Comune di Fondi e del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi.
La serata sarà introdotta dai saluti istituzionali del Sindaco di Fondi Salvatore De Meo, del Direttore del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi Crescenzo Fiore e della Presidente dell’UNI 3 – Università della Terza Età Carmina Sepe.
Dopo un intervento introduttivo di Maria Luigia Marino l’autore risponderà ad alcune domande, intervallate da letture tratte dal romanzo, a cura di Giovanni Pannozzo, e dall’accompagnamento al pianoforte di Gabriele Pezone, che eseguirà brani di Thelonious Monk. Il ritmo del romanzo giallo di Caringella è appunto scandito dalle note jazz di Monk, che sgorgano dal giradischi nei 600 secondi che separano il protagonista dalla morte.
L’originalità della trama di “Dieci minuti per uccidere” risiede nell’insolita indagine, condotta non dal classico investigatore ma da colui che sta perdendo la vita. L’uomo che indaga sull’omicidio è infatti Antonio De Santis, colpito a tradimento da un revolver, di notte, mentre è seduto su una poltrona, con il cane ai suoi piedi, il buio ad avvolgerlo e una musica jazz a fargli compagnia. Ma al di là del delitto, il nuovo thriller dell’autore di “Non sono un assassino” – un successo editoriale da 50.000 mila copie – è una riflessione sulla felicità e sui figli, e sulla tragica facilità con cui si possono perdere l’una e gli altri. All’imprenditore pugliese restano dieci minuti da vivere, per risolvere il caso di un omicidio apparentemente inspiegabile. Chi è stato a sparare? Chi ha potuto, senza farsi sentire, introdursi nella sua villa di Trani e portare a segno un colpo così efferato? Ed è proprio in quegli ultimi 600 secondi della sua esistenza che si sviluppa la storia di un noir familiare con continui colpi di scena.
Francesco Caringella ha indossato le divise di ufficiale della Marina militare e di commissario di polizia, poi la toga di magistrato penale, prima di diventare Consigliere di Stato e ora Presidente di Sezione del Consiglio di Stato. E’ giudice del Collegio di garanzia della giustizia sportiva e Presidente della Commissione di Garanzia dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.