Interruzione
26 Dic 2024, Gio

Fondi, Mario Fiorillo: i parcometri sono fuorilegge.

Logo_del_PDLa legge di stabilità 2016 ha imposto che a partire dal 1° luglio i parchimetri devono accettare anche pagamenti con carte di credito e bancomat. A Fondi la legge non è applicata. Abbiamo chiesto al Sindaco e all’Assessore come mai succede questo. Il Sindaco nella risposta si è esibito in uno sport che gli è congeniale: l’arrampicata sugli specchi. Ha parlato di possibili rinvii nell’applicazione della legge, quando in realtà i comuni e i loro concessionari hanno già avuto sei mesi di tempo per mettersi in regola, o di deroghe per difficoltà tecniche, quando è lampante che non ce ne sono. Noi abbiamo fortemente stigmatizzato il mancato rispetto della legge e il maldestro tentativo di trovare balbettanti giustificazioni proprio da parte di chi amministra una comunità e come tale non può assolutamente permetterselo. Tanto più se si considera che ai comuni cittadini che violano le norme, le amministrazioni, statali o comunali che siano, non fanno sconti. Ci sembra che anche in questo caso si possa parlare di un atteggiamento inspiegabilmente benevolo da parte dell’amministrazione De Meo nei confronti della società concessionaria dei parcheggi a pagamento che si pone sulla scia di analoghi “favori” o di accondiscendenti indulgenze che abbiamo registrato in passato.
Questo è il testo dell’interpellanza:
al Sindaco
all’Assessore alla Viabilità
del Comune di Fondi
per opportuna conoscenza: al Presidente del Consiglio Comunale
oggetto: Interpellanza (art. 16 del Regolamento degli Organi)
Noi sottoscritti consiglieri comunali Mario Fiorillo, Maria Civita Paparello e Luigi Parisella ai sensi dell’art 16 del Regolamento degli organi del Consiglio Comunale, vi interpelliamo in merito al mancato adeguamento alle norme dei dispositivi di pagamento per la sosta.
Come voi sapete, la legge n.208 del 28/12/2015, nota come Legge di stabilità 2016, al comma 901, prescrive: “Dal 1° luglio 2016, le disposizioni di cui al comma 4 dell’art. 15 del d.l. n. 179/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221/2012, si applicano anche ai dispositivi di cui alla lettera f) del comma 1 dell’articolo 7 del Codice della strada”. In parole semplici vuol dire che dal 1° luglio scorso i dispositivi per il pagamento per la sosta nelle aree specificatamente destinate sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati per mezzo di carte di debito e di credito.
Non ci risulta che il Comune di Fondi e la sua concessionaria A.T.I. Ciotola si siano adeguati alla norma. Né dagli atti all’albo del Comune si riscontrano iniziative che tendano a farlo.
A nostro parere non sussistono condizioni di “oggettiva impossibilità tecnica”, solo per le quali la legge prevede una deroga, in quanto i dispositivi di pagamento sono tutti in zone pienamente servite da linee telefoniche e, comunque, ad essi basterebbe applicare una scheda telefonica mobile per poterli collegare alla rete.
Per questi motivi vi interpelliamo per sapere:
quali iniziative abbia preso l’Amministrazione per imporre alla concessionaria di adeguare i dispositivi di pagamento;
come l’Amministrazione pensa di giustificare la mancata osservanza della citata prescrizione di legge nei confronti dei comuni cittadini che sono invece chiamati a rispettarla a pena di gravi sanzioni (nello specifico pensiamo agli artigiani, ai piccoli commercianti, anche ambulanti, obbligati a munirsi di POS),
a chi ritenete che dovranno essere imputate le spese del probabilissimo notevole contenzioso che vedrà sicuramente soccombente l’Amministrazione nei confronti degli automobilisti multati che ricorreranno al Giudice di pace;
se non ritenete opportuno, se non necessario, sospendere il pagamento per il parcheggio nelle aree “blu” in attesa che la concessionaria adegui i dispositivi e diffidare la stessa concessionaria a renderli regolari.
i consiglieri comunali
Maria Civita Paparello _________________________
Mario Fiorillo ______________________________
Luigi Parisella _______________________________