Gaeta, 28 ottobre 2016. “Il diritto alla salute si tutela con i fatti: è troppo importante per perdersi in chiacchiere inutili”. Così il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano interviene nella polemica suscitata dal Consigliere di minoranza Antonio Raimondi sulla questione della difesa di un diritto fondamentale del cittadino, qual è quello alla salute.
“Non si scherza con la salute. E sopratutto non si può perdere tempo – dichiara il Primo Cittadino Nella consapevolezza che la sanità pubblica non è nelle competenze primarie di un Ente Locale, ma si può ben operare sulla base di un principio di sussidiarietà, la nostra Amministrazione ha lavorato per la tutela del diritto alla salute con i fatti, che sono sotto gli occhi di tutti. Ma per chi non vuol vedere, siamo qui a ricordare”.
“Partiamo – afferma il Sindaco – dalla problematica Punto Primo Intervento Di Liegro, che ci ha visto e ci vede in prima linea nelle interazioni istituzionali, finalizzate non semplicemente alla sua sopravvivenza ma al suo potenziamento. La nostra azione è stata immediata ed incisiva, nell’ottica della fattiva collaborazione tra Enti: al primo sorgere di voci sulla sua eventuale chiusura abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con il Direttore Generale ASl Latina Giorgio Casati allargato a tutti i sindaci pontini di Comuni sedi di PPI, svoltosi lunedì 17 ottobre u.s., a dimostrazione che non abbiamo mai avuto “una visione locale nè limitata della Sanità”, ed un altro invece specifico solo con il Comune di Gaeta, che ha avuto luogo martedì 18 ottobre u.s. Riunioni molto proficue all’insegna della piena volontà ad affrontare in sinergia non solo la problematica del Punto di Primo Intervento, ma in generale le criticità della sanità locale”.
“Nell’incontro con la nostra Amministrazione – prosegue – il Direttore Casati ha ricordato che, a seguito delle nostre insistenti richieste di attenzione al territorio di Gaeta e del sud pontino, recentemente sono stati attivati nuovi servizi al Distretto 5, situato nella struttura gaetana. In primis è stata la rafforzata la presenza della Commissione per la Gente di Mare, portata a cadenza settimanale, e la presa in carico di cittadini con BPCO (Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva). In merito al PPI di Gaeta ha dato massime rassicurazioni che non chiuderà, affermando la sua ampia disponibilità, in sinergia con l’Amministrazione Comunale e la Direzione del Distretto 5, di arrivare a redigere un progetto di potenziamento ed ottimizzazione dei servizi di assistenza territoriale, tra cui il PPI”.
Ed ancora fatti: “Sulla base del principio di sussidiarietà abbiamo sostenuto, con ferrea volontà, l’affermarsi sul nostro territorio di servizi al cittadino di consulenza medica gratuiti di estrema importanza sociale:
- Apertura Centro Specialistico Bambino Gesù di Roma, dalla sua attivazione nel giugno 2015, in collaborazione con i primari dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, circa 500 bambini hanno usufruito di consulenze specialistiche, gratuite per i residenti a Gaeta, con procedura di accesso facilitata ai servizi dell’Ospedale romano; nel corso del 2016 circa 1.500 alunni delle Scuole dell’Infanzia (cinquenni), primaria e superiore di primo grado (terza media) di Gaeta, sono stati sottoposti allo screening elettrocardiografico sempre gratuito, curato dagli operatori dell’Unità Operativa Complessa di Aritmologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; nel 2017 sarà nuovamente riproposto lo screening cardiologico coinvolgendo gli alunni delle Scuole dell’Infanzia (cinquenni), primaria e gli studenti di tutti e tre gli anni della scuola secondaria di primo grado.
- Apertura Lilt Sud Pontino sede di Gaeta: ad ottobre attivate visite specialistiche gratuite per la prevenzione oncologica in dermatologia, urologia e ginecologia, con le consulenze oncologiche generali.
- Stretta sinergia con ASL Latina per la realizzazione, per il secondo anno consecutivo, dello Screening del colon retto, avviato dall’ASL pontina, rivolto alla popolazione residente a Gaeta di età compresa tra i 50 ed i 74 anni, coinvolgendo circa 7.000 persone.
Le azioni realizzate in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ed il Centro LILT Sud Pontino sono finanziate da fondi Comunali.
Queste azioni concrete confermano la nostra fattiva operatività in materia del diritto alla salute, dimostrano quanto sia importante la stretta sinergia tra Enti per il benessere della collettività e quindi la capacità della nostra Amministrazione a muoversi in questa direzione. In materia di sanità pubblica l’ambito della prevenzione è sicuramente quello principale in cui tale sinergia può esprimersi in pieno. Riteniamo che i cittadini debbano avere più certezze in materia di prevenzione e, come validamente mostrato dai fatti, la nostra Amministrazione si sta adoperando in tal senso su diversi fronti”.
“Ha ragione il Consigliere Raimondi – aggiunge il Primo Cittadino – quando dice che la Presidente Polverini non ha fatto altro che seguire una politica di tagli. Ma a differenza di Raimondi che ha risposto a tutto ciò con una politica passiva (non ha fatto nulla), la nostra Amministrazione si è resa protagonista di una politica attiva a beneficio della collettività e della salute pubblica. Con fondi comunali stiamo finanziando azioni di sostegno e affiancamento alla sanità pubblica a vantaggio di giovani e bambini con la collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù e a favore degli adulti e degli anziani con la sinergia creata e sostenuta con la LILT e l’ASl per le diverse attività di prevenzione poste in essere”.
“Al Consigliere Raimondi – conclude – ricordo che il progressivo smantellamento del Di Liegro ha origini lontane nel tempo, e si è consumato tra l’inerzia e l’indifferenza sua e dei sindaci che l’hanno preceduto, che hanno saputo e voluto muoversi solo attraverso azioni populistiche e plateali , che nulla avevano di concreto. Entrando nello specifico del “nulla” firmato dall’Amministrazione Raimondi sottolineo la convocazione di un unico Consiglio Comunale con la firma di un ordine del giorno a difesa dell’allora Ospedale Di Liegro, rimasto sulla carta, senza che abbia avuto seguito con azioni di vera sinergia con i vertici della sanità pontina e quindi con risultati tangibili per evitare il progressivo depauperamento del nostro nosocomio; ed infatti la chiusura ed il trasferimento del reparto di Pediatria si sono consumati nella totale inerzia raimondina; il corteo, di cui tanto si vanta il consigliere di opposizione all’epoca ha fatto solo scena, e neanche tanta, senza alcun risultato. Questo “nulla”per il consigliere Raimondi è difendere il diritto alla salute”.
Addetto Stampa
d.ssa Paola Colarullo