Gaeta, 22 novembre 2016. E’ iniziata oggi la demolizione di 35 serbatoi in acciaio all’interno del Deposito Costiero ENI di Gaeta, finalizzata alla bonifica ed al nuovo sviluppo dell’area.
“Finalmente con l’avvio dell’eliminazione di parte dei serbatoi diventa realtร lo smantellamento degli impianti dell’azienda petrolifera in localitร Arzano. La riqualificazione รจ determinante ai fini di una nuova visione urbanistica della zona e di tutto il territorio cittadino che la nostra Amministrazione sta definendo. In quest’ottica continueremo a lavorare in stretta sinergia con ENI e Consind, in un’atmosfera di aperto confronto e sereno dialogo. Quella forte presenza di serbatoi ad Arzano presupponeva, sulla base del Piano Regolatore Generale del ’73, uno sviluppo industriale della cittร che non si รจ mai realizzato. E’ assolutamente necessario, quindi, procedere alla demolizione per dare il via al nuovo corso urbanisticoย – progettuale dell’area”. ย
“Abbiamo raggiunto quindi anche su questo fronte un grande risultato – aggiunge il Primo Cittadino – sopratutto abbiamo lavorato in sordina senza fare annunci nรฉ proclami, puntando dritti all’obbiettivo, con spirito di collaborazione e condivisione, con ENI e CONSIND. Ancora grande operativitร , dunque, dalla nostra Amministrazione ch, attraverso un’incisiva concertazione, ha conseguito risultati fondamentali. Le importanti decisioni, prese nei diversi incontri, con i vertici ENI e Consind, hanno ben delineato il percorso e le specifiche tappe del complesso iter che porterร alla riqualificazione complessiva della zona interessata, circa 258.000 mq. Proseguiremo la nostra azione, sempre all’insegna della governance, per restituire alla cittร di Gaeta una parte del suo territorio da utilizzare nell’interesse della collettivitร ”.
“Un’area strategica per lo sviluppo del Comune di Gaeta ย – conclude il Sindaco – che potrร essere utilizzata in vari ambiti del settore terziario ed essere altresรฌ di sostegno alle attivitร portuali. Insieme all’ex Avir, rappresenterร ย il cuore pulsante della crescita socio – economica del nostro territorio. Inoltre stiamo lavorando per l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’antico Monastero di Zannone, sito all’interno dell’area ENI. Nel nostro percorso di lavoro sinergico con l’ENI abbiamo posto in essere, dunque, azioni non solo di riqualificazione del nostro territorio, ma anche di valorizzazione dei suoi tesori storici e artistici, nell’ottica di una progettualitร di crescita di ampio respiro della cittร , ย che prende in considerazione ogni sua potenzialitร ”.ย
ย
ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย Addetto Stampa
ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย d.ssa Paola Colarullo