Interruzione
4 Gen 2025, Sab

Massa Carrara – Condannato in primo grado a 6 mesi di carcere l’ex cacciatore

Zeus ha avuto giustizia. Si รจ chiuso infatti con una condanna a 6 mesi di carcere il processo a carico del proprietario di un Breton di 10 anni, deceduto dopo una vita di stenti. Durante la fase istruttoria รจ emerso che lโ€™uomo, un ex cacciatore della provincia di Massa Carrara, aveva curato il cane fino a quando questโ€™ultimo era abile alla pratica venatoria. Poi, smessa lโ€™attivitร , lโ€™animale venne abbandonato a se stesso. Il fatto รจ stato denunciato da LNDC che ha portato avanti questa battaglia ribadendo senza sosta che nessuno puรฒ infliggere gratuite sofferenze nรฉ togliere la vita ad un animale.
โ€œIl giudice โ€“ commenta lโ€™avvocato Michele Pezone, Responsabile Diritti Animali LNDC โ€“ ha applicato lโ€™articolo 544 bis del codice penale poichรฉ la condotta dellโ€™ex cacciatore ha fatto mancare le cure e lโ€™assistenza necessarie per la sopravvivenza del cane. ย Lโ€™animale โ€“ spiega il legale che si รจ costituito parte civile per lโ€™Associazione โ€“ divorato dai parassiti, dalle zecche, malato di filaria, รจ morto almeno con dignitร , tra le braccia dei volontari LNDC, che lo avevano avuto in affidamento dopo il sequestro da parte dellโ€™autoritร  giudiziaria. Ora attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza, che si preannuncia molto interessante e innovativaโ€.
Amaramente soddisfatto per la vicenda processuale รจ il Presidente della LNDC di Apuania, Roberto Guelfi. โ€œZeus ha vissuto, cosรฌ รจ emerso nel corso del dibattimento dalle deposizioni dei testimoni, in un recinto fatiscente, una gabbia per uccelli, legato alla catena, esposto alle intemperie. Non curato mentre quello stato di abbandono lo stava mortalmente colpendo nel corpo e nella mente, veniva preso da una vicina di casa e portato in clinica ma le sue condizioni erano cosรฌ gravi da non lasciare spazio alla speranza. Spirava cinque giorni dopo con dignitร , a 10 anni, onorando il suo nome coraggioso ma reso negletto dal suo destino, tra le braccia amorevoli dei nostri volontari. La sentenza apre la strada ad una giurisprudenza attenta ai diritti degli animali, che punisce col carcere chi abbandona fino alla morte il proprio fedele compagnoโ€.
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