Formia, 31 maggio 2017
Agli Assessori
Ai Consiglieri di maggioranza
Ai Responsabili politici di Sel e PD
La votazione sul bilancio di previsione 2017 evidenzia che non esistono più i numeri a sostegno della nostra maggioranza politica.
Sulle motivazioni che ci hanno portati a questa situazione avremo MODO di approfondire e discutere tutti insieme ma allo stato attuale mi sembra corretto affermare che le dimissioni siano senz’altro da preferirsi ai tentativi di ricucire una maggioranza che non c’è o di nuove, altre ipotesi di maggioranza che non siano state validate da un passaggio elettorale.
Tutte le mie amministrazioni sono state caratterizzate dal sostegno esclusivo delle forze che mi hanno eletto. Non abbiamo Mai consentito passaggi dalla minoranza alla maggioranza come avvenuto in altre amministrazioni.
Abbiamo sempre rispettato l’esito elettorale e la composizione del consiglio comunale.
Non credo sia opportuno per l’intera maggioranza di centro sinistra, per il partito in cui milito e per la mia persona continuare una esperienza che non ha più i necessari elementi a supporto. Sono certo che comprenderete il senso di questa mia decisione che non è assunta sulla base di emozioni, che pur sono presenti, ma nasce tutta da una riflessione politica che, a mio parere, non è più eludibile.
Sandro Bartolomeo
Ho riflettuto su cosa sia meglio fare, non nel mio interesse o per quello di una parte, ma per la città di Formia.
Non esistendo più una maggioranza, non solo numericamente ma politicamente tale, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni.
I precedenti cambi di casacca di alcuni consiglieri non avevano significato politico ma sono stati legati a esigenze personali che la mia maggioranza non poteva accettare e/o risolvere .
Questa volta il distinguo è politico, espresso in Consiglio dal Consigliere Zannella ma preceduto da un analogo mancato voto in Giunta dell’assessore Eleonora Zangrillo sul bilancio e su altri importanti atti deliberativi.
Non mi resta che prenderne atto, anche perché non voglio offrire alcuna sponda a chi ha causato tale situazione che comporterà un lungo commissariamento dell’amministrazione della città, con le conseguenze che tutti possono immaginare.
Per me, chiusa la straordinaria esperienza amministrativa che i miei concittadini mi hanno consentito per ben quattro volte, resta l’impegno politico nel Partito in cui milito da sempre, il Partito Democratico.
Nella speranza che, in futuro, abbiano sempre meno cittadinanza i comportamenti di chi, vestendosi di civismo, aspira solo a rappresentare se stesso al di fuori di qualsiasi regola e confronto democratico.
Insieme a tanti altri, mi batterò affinché ciò non possa più avvenire.
SANDRO BARTOLOMEO