“Ho ascoltato e letto in questi giorni tante interpretazioni e giudizi, non sempre corrispondenti alla realtà. Trovo quindi che sia opportuno fare qualche precisazione”. Il Sindaco Sandro Bartolomeo torna sui fatti dell’ultimo Consiglio comunale che hanno portato all’approvazione del bilancio di previsione.
“In primis – spiega – vorrei sottolineare che il via libera al bilancio è stato reso possibile dalla disponibilità del gruppo consiliare di Forza Italia che lo ha votato sebbene non vi fosse stata alcuna condivisione sulla costruzione del documento. Di questo non posso che ringraziare chi, col proprio voto, ha permesso alla consiliatura di proseguire il suo lavoro e, questo è il nostro augurio, di portarlo a termine fino alla scadenza del mandato. La necessità di evitare il commissariamento è stata condivisa con il gruppo consiliare del Pd e con quello della lista civica e, fino a quando non ha deciso di uscire dalla maggioranza, anche con il gruppo di Sinistra Italiana. Negare che io abbia fino all’ultimo tentato di mantenere unita tutta la maggioranza uscita dalle urne significherebbe affermare il falso”.
“Al di là delle singole valutazioni che ciascuno ha ritenuto di esprimere e che rispetto sul piano politico – prosegue il primo cittadino -, credo che per ciascuno di noi oggi sia utile e importante fare chiarezza sulle scelte fatte. Io ho scelto, ribadisco, di non lasciare Formia nelle mani di un Commissario. Tale decisione è stata condivisa dalla quasi totalità dei Consiglieri comunali ed è stata sostenuta e resa possibile dal voto dei Consiglieri di Forza Italia con i quali, ci tengo a precisare, non esiste alcun accordo preventivo, né scambi sul piano della struttura dell’esecutivo”.
Per il Sindaco Bartolomeo “tutti i passaggi politici sono stati effettuati” e “mi preoccupa pensare che qualcuno avrebbe gradito il Commissariamento del Comune, non comprendendo quali serie considerazioni di carattere politico o istituzionale possano giustificare una soluzione di questo tipo”.
Il primo cittadino difende poi il segretario provinciale del Partito Democratico Salvatore La Penna. “Nei nostri confronti – spiega – è stato di un’assoluta correttezza. Ha partecipato ad un incontro dei circoli del PD avvenuto prima del Consiglio, incontro nel quale sono state tracciate le linee da seguire nel corso della seduta consiliare. Linee da cui non mi sono in alcun modo discostato. Utilizzare quindi la posizione del segretario per attacchi che nulla hanno a che vedere con la vicenda formiana mi sembra fuori luogo e vorrei chiedere a tutti di ristabilire un minimo di equilibrio”.
“Non vorrei – prosegue Bartolomeo – che in questo momento prevalesse l’ipocrisia politica. In altre circostanze (vedi XVII Comunità Montana) nessuno si è scandalizzato per la maggioranza organica venutasi a creare con Forza Italia, con il sindaco Cardillo vicepresidente. Allo stesso modo, nessuno si scandalizza per la battaglia che stiamo conducendo fianco a fianco con i sindaci di Forza Italia per la ripubblicizzazione dell’acqua. Davvero non comprendo perché un appoggio dato senza alcuna contropartita dai consiglieri comunali a Formia debba creare tanto scandalo, tanto più che è stato fatto per evitare lo scioglimento del Consiglio. A coloro che in questi giorni hanno ritenuto di intervenire – prosegue il primo cittadino Sandro Bartolomeo – chiedo se conoscano le partite in gioco per la nostra città. Alcune di queste sono assolutamente decisive, come il Policlinico del golfo, la strada pedemontana, la variante generale al Piano Regolatore, la stessa pubblicizzazione dell’acqua. Saranno i temi su cui verificheremo l’efficacia di quest’ultimo anno di consiliatura. Non credo che Enrico Forte che conosce benissimo tali vicende e del quale sono personalmente grande amico, non si renda conto del fatto che avremmo dovuto abbandonare progetti iniziati insieme da tanti anni e che tutto questo alla fine sarebbe stato addebitato alla nostra Amministrazione come un clamoroso insuccesso”.
“Su tutte le questioni citate – sostiene Bartolomeo – auspico si trovi una condivisione ampia che vada anche al di là dell’attuale assetto. Questi sono temi decisivi per la città e dovranno necessariamente coinvolgere l’intero consiglio. Nessun commissario in carica per un anno e mezzo si sarebbe preso la briga di affrontare anche uno solo di questi argomenti. Penso anche al finanziamento sulla cultura ricevuto dalla Regione Lazio su cui abbiamo lavorato per anni che vede Formia unico Comune finanziato della provincia di Latina. Che fine avrebbe fatto nelle mani di un commissario prefettizio, ovviamente poco informato sulle questioni locali? A tutti chiedo di abbassare i toni e di non strumentalizzare le questioni formiane che nulla hanno a che vedere con gli accordi politici provinciali, regionali o nazionali. Non siamo così importanti da incidere su tali scenari. Quella presa in Consiglio – conclude – è stata una decisione assunta liberamente dai Consiglieri comunali e da coloro che, in questo momento difficile, hanno partecipato alla nostre discussione”.