“E’ stata un’assemblea importante. Non solo per l’ingresso nel cda di Roberto Cupellaro, persona responsabile e professionale che può guidare al meglio l’azienda a tutela dell’interesse pubblico. Ma anche e soprattutto perché il socio privato ha dovuto prendere atto del fatto che non vi sono le condizioni per una vendita del capitale privato ad Acea. E questo è un punto di partenza fondamentale da cui prendere le mosse ai fini della ripubblicizzazione del servizio”.
Il Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo commenta così l’esito dell’Assemblea dei soci di Acqualatina. “La palla – spiega – passa ora ai Comuni che dovranno essere in grado di esercitare la prelazione per l’acquisizione delle quote. E’ una partita complessa sotto il profilo finanziario ma è l’unica strada che, nel medio termine, potrà riportarci ad una gestione efficiente del servizio che vada nella direzione espressa dagli italiani con il referendum del 2011”.
“In questo processo – prosegue il primo cittadino – Formia ha svolto la sua parte con altri Comuni, anche di orientamento politico diverso, in primo luogo Latina. Quella della ripubblicizzazione non è più una battaglia ideologica ma un’esigenza avvertita dalla maggioranza delle amministrazioni pubbliche locali. In quest’ottica, il commissariamento di Formia avrebbe prodotto effetti negativi marginalizzando la città in un percorso importante che oggi la vede invece in prima linea”.