In questi giorni รจ oggetto di discussione la nomina del direttore del Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci e sono state giร diverse le reazioni suscitate dalla terna dei candidati individuati tra i soggetti iscritti in un elenco regionale.ย A prescindere dalla regolaritร in termini procedurali, esprimiamo la nostra contrarietร quando la scelta dei nomi dei candidati รจ evidente frutto di logiche politiche che non hanno nulla a che vedere con la tutela delle aree protette. Come accaduto in passato si preferisce dare sempre troppo spazio per la politica e poco per gli esperti del settore. In un momento cosรฌ difficile per i parchi naturali รจ necessario rivedere il procedimento di nomina dei direttori dei parchi attraverso un bando pubblico che preveda dei requisiti specifici e non piรน, quindi, attraverso l’albo che puรฒ definirsi ormai โanacronisticoโ. Siamo infatti convinti che il direttore dei parchi regionali resti la figura fondamentale nella loro gestione e che debbano essere valorizzati i titoli e le competenze in campo naturalistico-ambientale e gestionale . Proseguire sulla strada che si prospetta รจ deleterio per tutti coloro che hanno sempre creduto nel ruolo dei parchi e per l’intera collettivitร . Per il circolo Legambiente โLa Ginestraโ di Fondi, la responsabile Angela ย Iannone. Per il circolo Legambiente โSerra Andresoneโ Monte San Biagio, la responsabile Paola Marcoccia. Come giร noto a tanti, la polemica si รจ sviluppata quando il commissario del Parco, Giuseppe Moschetta, ha formulato al Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che dovrร operare la scelta del direttore, i nomi di tre papabili. Sono Giorgio De Marchis, Giuseppe Luongo e Gaetano Visca. Gli addetti ai lavori danno quale prescelto Giorgio De Marchis, esponente del PD di Latina, giร consigliere comunale in quella cittร e candidato, sconfitto, alla poltrona di primo cittadino del capoluogo, oltre che candidato, non eletto, al consiglio regionale. Laureato in Economia e Commercio, De Marchis รจ impiegato presso lโAter (ex istituto case popolari) e, secondo quanti non auspicano la scelta di Zingaretti per la sua persona, non avrebbe le qualitร tecniche per sovrintendere alla gestione tecnica delle aree protette, che รจ lโazione operativa dei parchi.