Era nell’aria e l’ufficialità è arrivata: Arianna Barboni è nella Nazionale Seniores di Beach Volley. Il Direttore Tecnico Federale Andrea Raffaelli, ha scelto l’atleta di Sperlonga, che ha militato le ultime due stagioni indoor nell’Omia Volley, in coppia con Laura Giombini dell’Ostia Volley Club.
Gli impegni pallavolistici non si fermano, dunque, e tantomeno gli allenamenti per Arianna, che ha concluso da poco la stagione di A2 con la squadra di Cisterna ed è tornata subito a lavoro in vista degli appuntamenti internazionali che l’attendono.
Con il campo di beach sempre alla portata nello stabilimento balneare di Sperlonga dei propri genitori, la Barboni segue d’istinto l’eredità pallavolistica del padre Delfo, ex atleta e tuttora allenatore. Difficile trovarla lontano dai campi di gioco, la sua passione l’ha portata alla convocazione in nazionale. Non una primissima esperienza con la maglia azzurra, perchè la pontina nel 2015 venne chiamata per gli stage azzurri preolimpici.
Nell’indoor la giovanissima Arianna ha militato in B2 con il Volley Terracina e il Pallavolo Fondi, prima di approdare nella società di Alessandro Droghei, dove ha disputato le ultime due stagioni di A2. Al momento la testa è giustamente rivolta alla nazionale insieme alle compagne di avventura, che in questi giorni stanno svolgendo la preparazione al Centro Pavesi FIPAV di Milano.
La convocazione era nell’aria, mancava l’ufficialità, tra l’altro non è proprio una primissima esperienza.
Ho avuto la fortuna di vivere importanti esperienze con il beach nazionale.
Come stai vivendo la convocazione?
Con grande emozione, quest’anno ci sono molte novità, a cominciare dai due nuovi allenatori con cui mi sto trovando benissimo, gli allenamenti mi piacciono molto, questa esperienza arricchirà senza dubbio il mio bagaglio atletico. Sono molto contenta.
La giornata tipo a Milano?
Abbiamo due allenamenti al giorno, la mattina ci alziamo presto e si inizia a lavorare subito dopo la colazione. Nel pomeriggio c’è la seconda seduta.
Tra campionato di A2 e ora la nazionale, in pratica, non ti sei mai fermata.
Sono tornata subito ad allenarmi, posso giocare in tranquillità nello stabilimento di famiglia e ne ho subito approfittato. Poi la convocazione e ora a lavoro qui a Milano.
Papà ex pallavolista e ora allenatore, è un padre che dà maggiormente consigli o segue il tuo cammino più da spettatore?
Mio padre chiaramente viene a vedere tutte le partite, come appassionato si diverte a seguirmi. Mi dà certamente dei consigli, non su questioni tecniche che spettano ai miei allenatori, ma maggiormente sul profilo caratteriale o mi racconta le sue esperienze passate da pallavolista. I suoi racconti sono la parte più bella delle nostre chiacchierate. E’ contentissima anche mia madre, che si è appassionata di conseguenza alla pallavolo. Entrambi mi seguono e sostengono fin da piccola, sono i miei primi tifosi. Tanti sacrifici anche da parte loro.
Per quanto riguarda la tua compagna Laura Giombini, vi conoscevate già?
L’ho conosciuta nell’ambito del beach, come le altre ragazze che si trovano qui a Milano con noi. Ci stiamo allenando tutte insieme, mi sto trovando benissimo. In particolare Laura è un’atleta con tanta esperienza e mi sta aiutando molto.
Ci sono già impegni in programma?
Non ancora, ci sono tante novità a livello organizzativo, quindi per ora pensiamo solo ad allenarci, in attesa dei primi impegni.
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Foto: Alessandro Rogato