L‘Associazione Formia Turismo propone un percorso gratuito in quattro luoghi della città , per conoscere meglio Formia, accompagnati dai suoi volontari. L’appuntamento è per Domenica 6 Agosto, alle 10,30 davanti al cancello del Mausoleo di Cicerone, a 800 metri dal centro della città. Chi viene in macchina potrà parcheggiare nella stradina di fronte al cancello; chi viene in bici potrà portarla direttamente all’interno.
E’ preferibile la prenotazione al n. 349.5328280 o inviando una mail a formiaturismo@gmail.com
Prima Tappa: MAUSOLEO DI CICERONE; Ore 10,30 fino alle 11,00 – Il mausoleo monumentale si trova all’ingresso della Città di Formia,provenendo da Itri verso il Centro di Formia e risale all’età augustea .L’attribuzione del sepolcro a Cicerone è ancora molto discussa, benchè la vicinanza del sito all’area dove egli fece costruire una delle sue sontuose ville e le imponenti dimensioni della struttura, destinate ad accogliere le spoglie di un uomo illustre, sostengono con forza la tesi. Inoltre fu proprio a Formia, sua città prediletta, che l’oratore trovò una tragica morte nel 43 a.C., assassinato per mano dei sicari di Antonio. La struttura sepolcrale si innalza per 24 metri e presenta una pianta centrale. Oggi si conserva il rivestimento del basamento quadrato, in blocchi squadrati in calcare. Un’imponente colonna cilindrica ad anelli di pietra, all’interno della cella funeraria, sostiene la struttura, mentre nelle mura circostanti trovano spazio i colombari.Sulla collina retrostante la Tomba di Cicerone, si possono ancora vedere i pochi ruderi del sepolcro dell’amata figlia Tulliola, morta di parto.
Seconda tappa: TEATRO ROMANO DI FORMIA(Gliu’ Canciell) dalle 11,15- Costruito nel periodo Augusteo del 1′ sec. a.C.oggi resta una parte visibile inglobata nelle costruzioni successive. La ” cavea ” del Teatro , come quasi tutti i teatri romani, fu appoggiata dai costruttori sul declivio del colle di Castellone disposto in modo che gli spettatori guardassero a sud verso il mare e sicuramente protetti da un apposito “velarium” .Il pulpito doveva essere alto mt. 1,50 , lungo mt. 24 e profondo mt. 6,60 con una “scena ” che nel suo retro presentava un corridoio che immetteva in due ambienti laterali usati come magazzini di scena.Molto probabilmente subì l’ultima distruzione nel 1532.
Terza Tappa: CISTERNONE ROMANO:dalle 11,30 alle 12,00 – Probabilmente la più antica “Basilica Sotterranea Romana”.L’arce corrisponde all’attuale borgo medievale di Castellone, Il “Cisternone” era alimentato dalle sorgenti della zona collinare di S. Maria la Noce per garantire il rifornimento idrico dell’antica città di Formiae. Presenta forti affinità tipologiche con due delle più importanti cisterne del mondo antico, quali la “Piscina Mirabilis” di Miseno e la celebre “Yerbatan Saray” di Istanbul, e può essere considerato un importante tassello nel recupero archeologico delle principali testimonianze dell’ingegneria idraulica romana,con 60 colonne e 7000 metri cubi di capacità. In questo luogo suggestivo il visitatore è protagonista immerso in uno spazio dinamico, coinvolto da un moto che lo invita ad avanzare verso il “centro focale” dell’ambiente: l’originario ingresso all’antica cisterna.
Quarta Tappa:MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE – Dalle 12,15 alle 12,45 – Alla fine della visita verrà offerto un “aperitivo archeologico” con prodotti locali Il Museo, realizzato nel1997, costituisce l’ampliamento di un precedente Antiquarium istitutito nel 1968, dopo la distruzione, avvenuta durante la guerra, di una sede civica risalente agli anni Trenta. Riorganizzato e notevolmente arricchito, occupa un’ala del settecentesco palazzo municipale, nota come ‘Stalloni dei Borboni’. La raccolta è composta in prevalenza da sculture, di elevato livello artistico, databili nella massima parte tra il I sec. a.C. ed il I sec. d.C., il periodo della maggiore fioritura della Città. Si tratta di statue virili e muliebri di carattere onorario, erette a membri illustri della società formiana – patroni, magistrati – ma anche a personaggi della famiglia imperiale (è riconoscibile un’immagine di Caio Cesare, nipote di Augusto) rinvenute soprattutto nell’area dell’antico foro cittadino. Tra le altre numerose sculture che, dopo il ritrovamento nel medesimo sito negli anni Venti, furono traferite al Museo archeologico di Napoli, sono tornate recentemente a Formia: tre statue virili in eroica nudità con testa ritratto, una statua sacrificante, due figure panneggiate femminili, una testa velata di giovinetto e un ritratto di donna anziana. Sono, inoltre, presenti raffigurazioni di divinità e soggetti mitologici (Ares, una pregevole Leda col cigno, Stagione, Gaminede, ecc.) destinati a decorare le lussuose ville marittime che sorsero numerose sul litorale. Sono esposti, inoltre, una bellissima erma bifronte e i 5 volti svelati rinvenuti nella cosidetta “Villa di Mamurra”.
L’Associazione Formia Turismo, senza scopo di lucro, è formata da volontari tutti con la passione per la storia della città. www.formiaturismo.it – mail:formiaturismo@gmail.com