TERRACINA – Aveva approfittato dell’assenza dei proprietari di casa
per introdursi, poco prima delle ore 13,00 di venerdi 4,
nell’appartamento di via Anxur, zona centrale di Terracina, per
cercare di razziare quanto più bottino poteva, coadiuvata da un
complice che svolgeva il ruolo di palo. Ma alla 19enne Antonietta
Stojanovic, nata a Torino, figlia di genitori croati, l’avventura
malavitosa non è andata a buon fine. Dopo aver forzato l’apertura di
una finestra attraverso la quale si è poi introdotta nella casa di via
Anxur, la giovane, già gravata di precedenti specifici, era stata
notata da un vicino di casa che ha provveduto a dare l’allarme al 113.
Nemmeno il complice, datosi poi alla fuga e attualmente ricercato
dalla Polizia, ha notato il fatto che l’azione criminosa era stata
scoperta da un coraggioso abitante della zona, per cui non ha
segnalato alla 19enne l’opportunità di desistere dal piano
furfantesco. L’epilogo negativo per la ladra, scesa in zona da un
campo di Roma deputato a raccogliere e a disciplinare la presenza in
Italia di soggetti particolari, si è registrato allorchè sono
rientrati a casa i proprietari dell’appartamento, in casuale
coincidenza con il tempestivo arrivo degli agenti della Volante
inviata sul posto dal vicequestore Bernardino Ponzo, dirigente del
Commissariato della Polizia di Stato di Terracina, i quali hanno
bloccato l’insolito ospite, che aveva ammucchiato in un angolo il
bottino da portare via. Mentre il complice se la dava a gambe, anche
se la Polizia ha acquisito elementi che ne hanno favorito
l’individuazione, la croata veniva tratta in arresto per poi
comparire, nella mattinata di sabato davanti al giudice del Tribunale
di Latina, il dott. Castriota, il quale decretava la convalida
dell’arresto della 19enne e la sua immediata scarcerazione,
comminandole, come pena, l’obbligo della firma che si è accompagnata
all’emissione del foglio di via che la interdice, per tre anni,
dall’entrare nel territorio della città marina.