Il coach terracinese Marco Saccucci è alla sua prima avventura da allenatore della Volley Virtus Orsogna, il team abruzzese che ha sfiorato i playoff di B1 nella scorsa stagione e che viaggia nella parte alta della classifica del girone H dopo sei giornate. Nell’ultimo match ha incontrato, come avversaria, la squadra della sua città e ottenuto i tre punti.
Di casa, oltre che a Terracina, a Cisterna di Latina, dove ha allenato e contribuito per anni ai successi e alla scalata fino alla A2 della polisportiva di Alessandro Droghei “Omia Volley C88” come secondo allenatore insostituibile accanto a William Droghei , nelle repentine promozioni di categoria fino agli scorsi due campionati della Lega Pallavolo di Serie A Femminile. Coach Saccucci ha accettato la sfida come prima guida nell’Orsogna del presidente Fiorella Elisii, che ha deciso di affidare il proprio organico al tecnico pontino.
Se non si occupa dell’Orsogna, non si fa mancare il CQR Lazio, al secondo anno come selezionatore regionale al fianco del volto storico Simonetta Avalle, vice campione italiano proprio nelle ultime Kinderiadi. Nel tempo libero dagli impegni professionali, lo troverete in giro per la penisola, sugli spalti di qualche palazzetto in cerca di talenti.
Per seguire la stagione dell’Orsogna di Marco Saccucci è sufficiente cercare l’hashtag “#seguilorso”. Il prossimo match sarà contro la capolista del girone. Nel frattempo ci togliamo qualche curiosità in sua compagnia.
L’inverno sta arrivando: pronto per quello abruzzese?
Mi hanno detto che lo scorso anno qui ha fatto una nevicata talmente eccezionale che sono rimasti senza elettricità per diversi giorni. Sono abituato a risolvere problemi: farà freddo? Mi coprirò di più e mi lamenterò di meno.
Nuova realtà, nuova sfida: come ti stai trovando con il nuovo ambiente?
Non dirò la classica bugia “va tutto bene”, i problemi, piccoli e grandi che siano, ci sono ovunque vai. Qui però fino ad ora, si cerca di risolverli e di ricamarci poco sopra. E’ una società a gestione familiare e questo aiuta molto nell’affrontare le varie problematiche. La cosa che mi piace di più è il fatto che la dirigenza sia sempre presente agli allenamenti e quindi, vedendo quello che succede, hanno il termometro della situazione senza procedere per interposta persona.
Quattro vittorie in sei gare, quarto posto a quattro punti dalla prima. Campionato ancora tutto da giocare, prime impressioni sul girone e le avversarie?
Storicamente il girone delle pugliesi è sempre difficile. Mesagne prima e Bari terza, confermano questa regola. Ma, a proposito di campi caldi, ci è toccata anche la Campania e nello specifico Pharm Napoli, attualmente seconda, che ha un organico di altissimo livello. Il tour del centro-sud termina nel basso Lazio con Sant’Elia Fiumerapido (quarto a pari merito con noi) che ha una squadra che direbbe la sua anche in B1. Due mine vaganti sono Cave e Minturno ed infatti il vero problema del girone è proprio questo: le squadre di media-bassa classifica sono moto competitive ed alzano terribilmente il livello del girone, trasformando ogni partita in una battaglia. Ma meglio così, almeno sappiamo già in partenza di non poter abbassare l’attenzione.
Ultima gara disputata contro Lazio Tv Terracina, una partita come le altre o maggiormente sentita?
A Luglio ho avuto il piacere di disputare la finale scudetto al Trofeo delle Regioni con il Lazio, ma devo ammettere che giocare nella mia città, davanti a tanti amici, mi ha emozionato di più. Forse le ragazze, sabato, mi hanno visto più teso del solito, visto che normalmente in gara cerco sempre di trasmettere loro serenità, perché penso che di questo abbiano bisogno. Se riescono a rimanere calme anche nei momenti di difficoltà, con le capacità che hanno, possono sempre prendersi ciò che vogliono. Un amico mi ha detto che comunque ho finto serenità abbastanza bene!
Un futuro sulla panchina della propria città?
Difficilmente si è profeti in patria, a Terracina non ho praticamente mai allenato, magari, lo spero, arriverà prima o poi anche per me l’anno in cui farò casa e chiesa. Per il momento comunque, finchè sono “giovane” ed ho entusiasmo, mi piace l’idea di girare l’Italia per fare esperienza nella pallavolo.
Tanti anni con l’Omia Volley Cisterna 88: Cosa ti manca di più?
Questa è la domanda più facile che hai fatto finora. Sei anni a Cisterna, non consecutivi, con discussioni anche molto accese che anno interrotto i nostri rapporti di lavoro ben due volte, ma a distanza di tempo ci siamo sempre ritrovati perché la stima che ci lega ha sempre superato le incomprensioni sportive del momento. Con William poi, dopo anni spalla a spalla in palestra, condividendo grandi successi, ma anche momenti bui, è nato un rapporto che va ben al di là della pallavolo e tuttora ci sentiamo ogni giorno. La sensazione forte è che le nostre strade si rincontreranno in qualche palestra, magari proprio a Cisterna, ma non c’è fretta, adesso devo pensare solo al match di sabato contro la capolista Mesagne.
Ufficio Stampa Project M