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19 Dic 2024, Gio

Gaeta. Piano Regolatore Generale: Ecco le linee guida.

 Turismo, Ambiente, Economia, Viabilità: queste le parole che costituiscono le chiavi di lettura del Documento degli Obiettivi, ovvero delle Linee Guida del nuovo Piano Regolatore Generale. “La nostra città è chiamata ad una importante sfidaha dichiarato il Primo Cittadino –  che proprio l’occasione della revisione della propria pianificazione urbanistica rende attuale e concreta: delineare il proprio futuro, guardando alle risorse disponibili e assumendo un modello di sviluppo sostenibile praticabile”.
Il documento, che sarà valutato per l’approvazione dal Consiglio Comunale entro il mese di Febbraio, è stato presentato in Conferenza stampa il 10 gennaio u.s. nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale. Hanno illustrato le linee guida il Sindaco Cosmo Mitrano, il Consigliere Comunale Luigi Coscione collaboratore del Primo Cittadino per la materia Urbanistica in particolare per la redazione del nuovo Piano Regolatore, l’arch. Francesco Nigro,  in rappresentanza del raggruppamento temporaneo di professionisti (MATE Soc. coop., DREAM Italia Soc. coop., arch. Stefano Stanghellini) cui è stato affidato l’incarico di redigere la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente. Hanno partecipato alla Conferenza i componenti di maggioranza della Commissione Consiliare Urbanistica Linda Morini, Pietro Salipante e  Marco Di Vasta.
“Il mutato scenario socioeconomico – ha sottolineato l’Arch. Nigro – unitamente alle ormai consolidate consapevolezze in tema di clima e ambiente, il mancato avveramento delle precedenti previsioni di incremento demografico e di sviluppo, richiedono anche a Gaeta di invertire la propria prospettiva al futuro, verso una diversificazione e integrazione delle attività economico produttive secondo forme e modalità sostenibili e capaci di adattarsi ai cambiamenti di scenario sempre più veloci e frequenti in questa epoca”.
 
“La sfida è proprio questa – ha sottolineato il Sindaco Mitrano –  cambiare la prospettiva di sviluppo, assumere la responsabilità e il coraggio di incamminarsi su una nuova strada. Il processo di pianificazione avviato è l’occasione per attivare questo percorso e la revisione del Piano Regolatore Generale rappresenta lo strumento per creare le condizioni spaziali e funzionali utili per superare tale sfida”.
Il processo di formazione della Variante generale al PRG ha preso il via con la Delibera di Giunta Comunale n.191/2015 nella quale sono stati indicati gli indirizzi da assumere nella nuova pianificazione, e che costituiscono il riferimento preliminare per la definizione degli obiettivi del nuovo PRG. Tra le principali indicazioni di Giunta: ridefinire gli indirizzi urbanistici territoriali finalizzati alla valorizzazione della vocazione turistica del territorio nella prospettiva di sostenibilità economica ed ambientale; considerare, in termini di valorizzazione e tutela, il patrimonio artistico, culturale, archeologico ed architettonico della città; individuare modalità e strategie tese alla riqualificazione dei centri storici, delle aree interessate da insediamenti produttivi dismessi e alla riqualificazione dell’esistente; definire nuove e compatibili strategie di valorizzazione della costa e del territorio interno non ancora compromesso; valutare il ridimensionamento delle aree di espansione edilizia prevista dal vigente strumento urbanistico in considerazione sia della vigente disciplina di tutela del paesaggio e dell’assetto idrogeologico, che sulla base una oggettiva ed aggiornata analisi socioeconomica inerente le prospettive di sviluppo attuali e future; provvedere alla riorganizzazione degli spazi pubblici, dei servizi della viabilità e delle modalità di accesso alla città, al fine di un miglioramento della qualità della vita e nella prospettiva di un più tangibile sviluppo dell’afflusso turistico.
Sulla base di tali indirizzi sono stati specificati  i temi più rilevanti intorno ai quali elaborare scelte e strategie da porre alla base delle iniziative di riqualificazione promosse dal nuovo PRG:

  • sviluppo e valorizzazione del territorio rurale e della multifunzionalità delle aree agricole, sia nell’ottica del recupero e della innovazione delle produzioni agroalimentari di eccellenza, sia dell’offerta di servizi compatibili al turismo;
  • la riorganizzazione della viabilità, per un migliore governo dei flussi di traffico;
  • riqualificazione dell’area ex Vetreria AVIR, quale occasione di rigenerazione dell’intorno urbano al fine di realizzare una nuova centralità che offra nuovi spazi e funzioni per gli abitanti e i turisti e favorisca la connessione diretta tra i Lungomare Serapo e Caboto, attraverso una rete di spazi pubblici rinnovati;
  • area di rigenerazione ex Agip/ENI nella quale dovranno sorgere attività e funzioni a servizio della città e del territorio;
  • riqualificazione della Piana di Sant’Agostino, quale sito nel quale rafforzare, qualificare e differenziare l’offerta di accoglienza del turismo.

Di qui la definizione dei seguenti obiettivi inerenti:

  • al Sistema paesaggistico – ambientale: ovvero la definizione di un modello di rete ecologica integrata con il sistema del verde urbano esistente e  con la rete della mobilità dolce, che comporti la riorganizzazione della funzionalità ecologica del territorio nel suo complesso e che si ponga a fondamento di un nuovo scenario di gestione del territorio improntato sui criteri di sostenibilità ambientale.
  • al Sistema della mobilità, delle infrastrutture tecnologiche e degli impianti e Sistema delle dotazioni: ovvero un progetto della mobilità e delle dotazioni, che affidi alla realizzazione del primo il miglioramento delle condizioni di accessibilità e fruizione del territorio, della città e delle sue parti, in termini di efficienza, di integrazione modale e sostenibilità ambientale e, a quella del secondo, la formazione di centralità di strutturazione dell’insediamento e capaci di costituire polarità attrattive elevando il rango della città all’interno del sistema dei centri della costa laziale – campana. Il modello assunto mira ad allontanare i flussi pesanti e di attraversamento dal centro città, attraverso il potenziamento delle aste nord-sud di collegamento, e a riqualificare la rete viaria urbana, impostata sugli assi dei Lungomare Serapo e Caboto, di Corso Italia, via Europa e sulle trasversali via Bologna, via Serapide, Corso Cavour, Via Firenze, per assicurare la connessione tra le diverse parti dell’insediamento con il mare, e il collegamento tra le principali polarità urbane, anche con modalità ciclopedonali. Un sistema di parcheggi supporta e assicura condizioni di accessibilità agli attrattori urbani (centralità, poli servizi, lungomare, ecc.), costituendo nodi di scambio tra gomma privata, ciclopedonale e trasporto collettivo locale. Da questo punto di vista assume grande significato la programmata riattivazione del servizio ferroviario denominato Littorina, per la quale il CIPE ha stanziato un consistente finanziamento,  e che può rappresentare un importante elemento di multimodalità nel sistema di mobilità e  accessibilità di scala territoriale e urbana, nonché di connessione tra le nuove   centralità per Gaeta: il nuovo polo urbano all’interporto ENI sulla via di Sant’Agostino con attività commerciali e impianti sportivi; la centralità urbana da realizzare a partire dalla rigenerazione dell’ex vetreria AVIR.
  • al Sistema del turismo per qualificare e rendere Gaeta più attrattiva e accogliente:
  • Promuovere una offerta integrata delle risorse del territorio per il turismo,

nell’ottica della filiera turismo-ambiente-cultura, e secondo le diverse forme del
turismo (i turismi: ambientale, balneare, culturale, salutista, enogastronomico,
ecc.) e delle rispettive modalità ricettive (alberghi, pensioni, B&B, campeggio,
camper, ecc.), anche in riferimento a sistemi organizzati di fruizione delle
risorse;

  • Favorire la destagionalizzazione dei turismi assicurando l’offerta integrata di

risorse e servizi nell’arco dell’intero anno, anche al fine di ridistribuire i carichi di      afflusso di presenze turistiche su periodi temporali più lunghi;

  • Ridefinire le previsioni urbanistiche del PRG vigente relative agli ambiti turistico -ricettivi;
  • Assicurare la corretta ed efficiente distribuzione nel territorio di spazi ed

attrezzature per l’accessibilità, l’accoglienza, l’orientamento, l’informazione e la
ricettività;

  • allo Spazio rurale, valorizzazione delle attività agricole multifunzionali e riqualificazione dello Spazio rurale:  l’intento è quello di avviare e potenziare la filiera turismo – ambiente- cultura per la quale le attività che si svolgono e si possono svolgere nello spazio rurale, di produzione di qualità, di commercializzazione, di accoglienza, di educazione ambientale e cultura, rappresentano a Gaeta un fondamentale complemento per le attività di turismo balneare e di diporto, e per le attività di fruizione culturale che offre la città.
  • allo Spazio urbano, riqualificare e rigenerare nella sostenibilità: La riqualificazione di parti di città degradate, il completamento di parti non compiute soprattutto lungo i margini urbani, il miglioramento della qualità degli spazi comuni, il potenziamento dei collegamenti infrastrutturali sono gli obiettivi delle pratiche di rigenerazione urbana.
  • al Paesaggio, qualificare lo scenario di sviluppo: ovvero salvaguardare e valorizzare la risorsa paesaggio in funzione della caratterizzazione dell’immagine del territorio di Gaeta come luogo dello sviluppo integrato di turismo di qualità, di attività produttive sostenibili, di sistema dell’accessibilità compatibile; ciò anche attraverso la formazione di itinerari del paesaggio volti a favorire una percezione ed una fruizione nuove e inedite del territorio.

Progetti strategici del nuovo Piano Regolatore diventano: la nuova centralità cittadina data alla rigenerazione della vetreria (ex AVIR); la riqualificazione della Piana di Sant’Agostino; la riattivazione della Littorina.
Finalmente dopo 45 anni di stand by – ha concluso il Primo Cittadino –  dopo i tentativi posti in essere dalle varie compagini amministrative che ci hanno preceduto, falliti per diverse motivazioni, Gaeta cambia. L’iter oramai ben avviato porterà alla nuova definizione dello strumento padre di ogni azione amministrativa, posto a fondamento della vita stessa della comunità locale e  dello sviluppo della città in ogni suo ambito da quello propriamente urbanistico, a quello economico, turistico, sociale, commerciale e della sostenibilità ambientale. Vogliamo assicurare una svolta nella crescita di Gaeta che vada nella direzione giusta,  determinata dai fattori congiunturali intervenuti nel tempo, modificativi del previsto assetto economico, produttivo e sociale del territorio. Un ringraziamento sentito rivolgo al Dirigente del Dipartimento Urbanistica Roberto Guratti e a tutti i tecnici comunali che collaborano alla realizzazione del nuovo PRG, ai professionisti incaricati che hanno lavorato alacremente, e ai Consiglieri Comunali che hanno dedicato il loro impegno a questo fondamentale obiettivo strategico amministrativo. In particolare il Consigliere Coscione che con grande operatività segue l’intero iter procedurale”.
E’ un PRG attuabile, facile da realizzare in breve tempo e che si presenta in ogni suo aspetto vero volano dell’economica cittadina ” ha affermato con soddisfazione il Consigliere Coscione unendosi ai ringraziamenti del Sindaco nel riconoscimento del grande lavoro di squadra effettuato dal Dipartimento Urbanistica e dal raggruppamento temporaneo di professionisti incaricato di redigere  la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente.
 
                                                                               Addetto Stampa                                                                                                                       d.ssa Paola Colarullo