A nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera città il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Onoratino Orticello, avvenuta nella giornata di oggi, Giovedì 18 Gennaio.
Nato a Fondi il 27 Luglio 1954, Orticello iniziò l’attività politica negli anni del liceo, militando nel Fronte della Gioventù, proseguita nel corso degli studi universitari con l’impegno nelle attività del FUAN – Fronte universitario d’azione nazionale. Successivamente si iscrisse al Movimento Sociale Italiano e, dopo la “svolta di Fiuggi” del 1995, aderì ad Alleanza Nazionale.
«Ho conosciuto Onoratino Orticello nell’autunno del 1994 – ricorda il Sindaco De Meo –, quando mi avvicinai alla politica accanto a Pino Addessi, candidato alla carica di Sindaco con la lista di “Sviluppo Democratico” proprio in contrapposizione ad Onoratino, il quale nel reciproco confronto politico ha sempre interpretato il nobile ruolo politico nell’interesse della comunità. Il voto decretò l’elezione di Orticello, che ricoprì per la prima volta l’incarico di primo cittadino con l’elezione diretta, venendo riconfermato nel 1998. Voglio ricordare che proprio in quell’anno egli siglò con il Borgomastro della Città di Dachau Kurt Piller il “Contratto di gemellaggio” finalizzato a rafforzare i legami di amicizia e la collaborazione reciproca che ancora lega le due città e di cui quest’anno ricorre appunto il ventesimo anniversario. Dal 2001 ci ritrovammo sui banchi del Consiglio comunale, e fu da allora che ebbi modo di conoscerlo meglio, apprezzandone la schiettezza, il rigore e l’onestà, qualità che lo hanno contraddistinto anche negli anni successivi ricoprendo con grande professionalità i ruoli di Direttore del Servizio Commissioni, di Direttore del Servizio Aula del Consiglio Regionale del Lazio e poi di Responsabile della Segreteria tecnica del Presidente del Consiglio Regionale. Ricordo che quando nel 2010 accettai la candidatura a Sindaco ebbi con Onoratino un lungo e cordiale confronto, nel corso del quale mi evidenziò fraternamente le grandi responsabilità che avrei potuto assumere in caso di elezione nonché i sacrifici e le rinunce di carattere personale e familiare, che lui ben conosceva, ma nonostante ciò mi sostenne incoraggiandomi ad affrontare questa sfida nella consapevolezza di poter contribuire allo sviluppo e al benessere di Fondi e di tutta la nostra comunità, a cui era fortemente legato».