È una Giovolley che continua a regalare emozioni e gioie, un’Aprilia da 10, come le vittorie consecutive che ha ottenuto nelle ultime partite, un cammino di grande concretezza, abnegazione e voglia di arrivare. Nell’ultima partita il successo è arrivato seppur con qualche fatica di troppo, di rimonta, dopo aver perso il primo parziale. Tre punti che portano alla 16ma vittoria stagionale e a lottare ancora con le prime della classe, le laziali sono infatti a un punto dalla capolista Cutrofiano e a pari merito con Altino. Un ottimo viatico per prepararsi al meglio alla sfida di domenica prossima proprio contro le pugliesi. E pensare che la Giovolley ha fatto fatica a trovare il bandolo della matassa nel primo set, poi a poco a poco la manovra ha cominciato a diventare fluida (13-10), tutto regolare (18-12) fino al 20-16 poi qualcosa si è bloccato nella testa e dal 23-21 Scafati ha pareggiato e poi sul finale beffato la Giovolley per 25-23. Nel secondo equilibrio fino all’11-11, poi ancora Giovolley che spinge sull’acceleratore con una fase break buona, la squadra di Federici non spreca nulla (18-16), Scafati cala alla distanza, Giovolley controlla e allunga sul 25-21. Stesso tema nel terzo con Aprilia che gioca a mille, difende e contrattacca con Gobbi, Gatta e Liguori sulle bande (9-6), Aprilia è sempre più dentro, mentre Scafati sbaglia troppo (21-13). Così la squadra di casa vola via fino al 25-16.Nel quarto ancora Aprilia che spinge e imprime il ritmo, bene in ogni reparto (16-12), ma dal 20-13 non c’è più storia (25-18). Le parole del tecnico Tonino Federici a fine gara: “La chiave di volta della partita è stata la calma, ma anche la serenità. Questo perché abbiamo ritrovato la tecnica, abbiamo aggiustato la ricezione e la distribuzione, meglio muro-difesa, recuperando la fiducia. Non ci siamo allenati bene in settimana per via dei tanti infortuni che ci hanno condizionato. I complimenti alle ragazze e al mio secondo Andrea Mafrici anche per la parte atletica, con questi tre punti abbiamo raggiunto la salvezza matematica, è ovvio che siamo lassù e spingiamo per arrivare il più in alto possibile”.
FOTO: IN ATTACCO DEBORAH LIGUORI