Lโavevano asportata qualche tempo fa ignoti attentatori del
sito protetto. Ieri, a seguito di una vasta operazione di controllo e
tutela dellโambiente, gli agenti forestali del comando stazione di Itri,
competente per territorio, sui comuni di Campodimele, Sperlonga, Gaeta,
oltre che della stessa Itri, hanno segnalato il caso ai responsabili del
Consorzio di Bonifica sudpontino, che ha sede a Fondi in viale Piemonte, i
cui operatori hanno subito provveduto a risistemare la grata, lunga ben 11
metri, che impedisce lโaccesso nello specchio dโacqua di Lago Lungo a
barche e natanti in genere che vogliano giungervi dal mare, collegando il
sito lacustre a ovest di Sperlonga, con la superficie marina. Lโoperazione
acquista, specie alla vigilia del pienone estivo che vede sul litorale di
Ulisse una massiccia presenza di imbarcazioni, una funzione preventiva tesa
a evitare che, come si รจ registrato per piรน di qualche caso, piloti di
motoscafi penetrino nella zona salvaguardata dalle disposizioni della
Convenzione internazionale di Ramsar, nonchรฉ oggetto dii tutela in quanto
โsicโ (sito di importanza comunitariaโ), inserito nella Rete Natura 2000
della Regione Lazio. La vicenda, che sta portando gli inquirenti a
individuare anche le responsabilitร di chi ha rimosso la preesistente
grata, va a collocarsi nella serie di tentativi messi in atto per
trasformare lโarea lacustre in un approdo turistico, in stridente contrasto
con i protocolli in tal senso che tutelano le zone umide internazionali. Se
da piรน parti, si รจ invocata la realizzazione dellโapprodo turistico
nellโarea di Lago Lungo, cโรจ pure stato chi, anzichรฉ formulare lโistanza
in maniera verbalmente esortativa, รจ passato direttamente alle vie di
fatto, abbattendo la barriera che impediva lโaccesso dal mare allo specchio
lacustre dove ora lโazione congiunta dei Forestali e degli operatori del
Consorzio ha permesso che le cose tornassero regolarmente come disposto
dalle strutture amministrative competenti per la materia, Regione e
Provincia.