FONDI. Report Consiglio comunale del 29 Giugno 2018

La Seduta Pubblica Straordinaria del Consiglio comunale svoltasi nella mattinata odierna si è aperta, dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, con le comunicazioni del Sindaco relative alla designazione dell’avvocato Felice Petrillo quale rappresentante del Comune nel Consiglio di Amministrazione della società MOF SpA. De Meo ha poi reso noto che nella tarda mattinata di oggi è stata convocata una Conferenza dei Sindaci in Prefettura per affrontare nel suo complesso la questione della gestione dei fenomeni migratori in provincia di Latina e in modo particolare la valutazione degli atti consequenziali a ciò che è emerso dalle note vicende di cronaca degli ultimi giorni: «Di tutto ciò aggiornerò Lunedì prossimo i Capigruppo. Voglio rappresentare al Consiglio comunale, anche se è cosa nota, che la nostra Amministrazione da diversi anni, ancor prima che la gestione del fenomeno migratorio venisse assunta dalla Prefettura, ha effettuato una serie di controlli nelle strutture private accreditate proprio dall’Ufficio territoriale di governo, a seguito dei quali non abbiamo mai esitato a rappresentare sia alla Prefettura che alla Questura quanto emerso in termini di criticità. Ciò sarà oggetto anche di un mio specifico intervento pubblico, poiché ho l’obbligo di rappresentare a tutti, soprattutto a questa comunità, lo stato delle cose. E’ doveroso da parte mia sottolineare sin d’ora che per disposizioni del Governo centrale la presenza di immigrati sui territori è stata gestita direttamente dalle competenti Prefetture, lasciando sempre esclusi i Sindaci, i territori e i cittadini. E è noto a tutti come i Sindaci si siano sempre lamentati di ciò, ed io per primo a livello provinciale ho rappresentato come questo sistema non avrebbe portato a nulla di buono, considerato che dai sopralluoghi che abbiamo effettuato emergevano diverse criticità, che però ci sono sempre state giustificate in ragione di un’emergenza che avrebbe poi consentito alle strutture di gestione di rimuoverle nel più breve tempo possibile».
L’Assessore Spagnardi ha poi relazionato sull’approvazione PUA delle aziende agricole Ditta D’Ausilio e Ditta Renzi Patrizia. Entrambi i punti sono stati approvati all’unanimità.
Il Punto sulle modifiche al Regolamento del Demanio Marittimo è stato esposto dal Presidente della Commissione Demanio Sandra Cima: «Nel presente Regolamento l’articolo 6 disciplina le concessioni di breve durata mentre l’articolo 20 regolamenta l’attività di noleggio di attrezzature per la balneazione svolta in arenili liberi individuati dall’Amministrazione previa partecipazione all’avviso pubblico e successiva sottoscrizione di apposita convenzione. L’articolo 27 è stato ampliato nelle definizioni e l’articolo 17, relativo all’affidamento a terzi di attività oggetto della concessione, vede l’aggiunta nell’ultimo paragrafo dell’obbligo per l’Ente di attivare procedure di evidenza pubblica sia per il rilascio di nuove concessioni che nei casi di affidamento ad altri soggetti delle attività oggetto della concessione e di subingresso. E’ stato aggiunto infine l’articolo 29, che consente di lasciare sull’arenile esclusivamente le strutture di sottofondazione degli stabilimenti qualora certificate di difficile rimozione». Il punto è stato approvato con 19 voti favorevoli, il voto contrario di Luigi Parisella e l’astensione di Paparello, Sepe e Trani.
Il punto all’odg sulle modifiche al Piano triennale delle Opere Pubbliche è stato rinviato alla prossima assise per avere il tempo necessario all’acquisizione dei pareri dei Revisori dei Conti.
L’atto di indirizzo per l’affidamento dei chioschi e degli accessi al mare di via Ponte Baratta e via Guado Bastianelli è stato illustrato dal Sindaco De Meo: «L’Amministrazione comunale sta portando avanti da diversi anni una complessiva azione di riqualificazione e razionalizzazione del nostro litorale. I due accessi al mare che domani mattina inaugureremo erano stati compromessi da edificazioni, molte delle quali abbiamo provveduto a demolire per ridare a tali accessi un aspetto che potesse essere il più possibile corrispondente alle caratteristiche ambientali del sito. L’intervento di riqualificazione ha visto anche la realizzazione di due strutture-chioschi, pensate come presidio permanente dell’area e come siti di prima informazione turistica e di piccolo ristoro a favore dei frequentatori. L’atto di indirizzo che oggi il Consiglio comunale è chiamato ad approvare è teso all’individuazione, tramite una procedura aperta, di soggetti terzi che, dietro pagamento di un canone, abbiano le caratteristiche per assumere la gestione di tali strutture e garantire una serie di servizi, tra cui la manutenzione ordinaria e straordinaria e il presidio permanente dell’area circostante, decentrata ed esposta particolarmente nei mesi invernali a rischi di degrado e vandalismo che rischiano di vanificare gli sforzi compiuti dall’Amministrazione. Voglio sottolineare che l’atto di indirizzo prevede espressamente il divieto di installazione nei chioschi di dispositivi per il gioco d’azzardo. Nel suo complesso si tratta di un intervento importante che dà il senso delle nostre potenzialità turistiche, tante volte decantate ma mai adeguatamente sfruttate. Non possiamo non riconoscere che abbiamo registrato dei ritardi, alcuni dei quali determinati da una successiva normativa che ci ha reso sempre più difficile la realizzazione di interventi pubblici. Basti pensare che nella parte di uso civico di questi due siti sono sopravvenuti vincoli che hanno condizionato fortemente l’intervento. Siamo lieti di averlo portato a termine, perché ci consente di dimostrare come, tassello dopo tassello, grazie alla nostra pianificazione il litorale sta assumendo una nuova conformazione turistico-ricettiva. Questo intervento sarà seguito a breve da uno ulteriore, per un investimento di circa 700.000 Euro finanziato dalla Regione per il 60% e per il restante 40% a carico del bilancio comunale, che prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale che partirà dal borgo del Salto e terminerà in piazza Sant’Anastasia, dove è previsto anche un intervento di rigenerazione del sito».
Il Consigliere Maria Civita Paparello ha poi affermato: «Dopo l’approvazione del Piano di utilizzo dell’arenile, questo è un nuovo atto concreto dell’Amministrazione per la riqualificazione degli accessi al mare. E’ importante che sia stata contemplata la possibilità dell’utilizzo degli spazi circostanti ai chioschi per attrarre i turisti e sono lieta che si sia posto un espresso divieto all’installazione nei chioschi di macchinari per il gioco d’azzardo. Ciò dimostra la reale volontà dell’Amministrazione di porre un freno alle ludopatie». L’atto di indirizzo ha ricevuto anche il plauso del Consigliere Bruno Sepe, che ha espresso gli apprezzamenti del M5S e il pieno consenso per il divieto all’installazione di giochi d’azzardo. Con 22 voti favorevoli e l’astensione di Luigi Parisella il punto è stato approvato.
Sempre il Sindaco ha illustrato il punto relativo all’atto di indirizzo per l’affidamento dei servizi di pulizia e igiene ambientale di tutti gli immobili dell’Ente, spiegando che dal 2011 il Comune si è avvalso di una procedura Consip per individuare il soggetto attuatore. Per la farraginosità di tale metodo si è ora deciso di procedere all’approvazione di un atto di indirizzo dell’Ente che prevede con procedura aperta pubblica l’individuazione di un soggetto per espletare in un triennio, con eventuale proroga biennale, tutte le attività previste per garantire il decoro igienico-sanitario degli immobili del Comune o comunque in uso al Comune. Il punto è stato approvato con 22 voti favorevoli e l’astensione di Luigi Parisella.
Il Presidente della Commissione consiliare Attività produttive Stefania Stravato ha illustrato il Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecite: «Il Regolamento che ci apprestiamo ad approvare, lineare nella sua struttura e composto di soli nove articoli, vuole essere uno strumento valido ed efficace per contrastare una delle piaghe sociali più profonde del terzo millennio. Come tutti sappiamo, il gioco d’azzardo patologico viene definito come un disturbo progressivo caratterizzato dalla continua perdita di controllo in situazioni di gioco e la ludopatia è ormai diventato un problema diffuso in ogni strato sociale. Proprio per questo era giusto dare un primo segnale di contrasto a tale fenomeno. Naturalmente non bisogna fermarsi solo a questo, non dobbiamo avere la presunzione di poter risolvere un simile problema solo fissando limitazioni e dispensando sanzioni. Dobbiamo invece cercare, come Amministrazione, di porre in essere tutte quelle iniziative e azioni necessarie, con il coinvolgimento di tutti i settori del Comune, per far comprendere alle persone la gravità del problema e soprattutto offrire loro qualcosa di diverso dal gioco d’azzardo. Rivolgo un ringraziamento personale alla Consigliera Maria Civita Paparello e al Presidente della Commissione Servizi sociali Paolo Rotunno per la proficua e incondizionata collaborazione, e a tutti i componenti delle Commissioni consiliari Attività produttive e Servizi sociali, con cui abbiamo condiviso l’iter procedimentale di questo regolamento, e ringrazio infine l’Assessore Giorgia Salemme per la costante fiducia accordatami».
E’ poi intervenuto il Presidente Paolo Rotunno per informare l’assise che proprio pochi giorni addietro l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato la ludopatia tra le malattie mentali, ricordando altresì «le recenti misure stanziate dalla Regione Lazio per il contrasto al gioco d’azzardo e la circolare del 19 Marzo scorso del Ministero dell’Interno che, avendo ad oggetto il rilascio delle licenze per l’esercizio di sale scommesse e di altri giochi leciti, fa chiarezza sulle competenze delle Questure in tema di rispetto delle distanze dai cosiddetti “luoghi sensibili”, tra cui scuole, ospedali, luoghi di culto e case di riposo».
Successivamente Maria Civita Paparello ha espresso un ringraziamento al Sindaco De Meo «perché è stato il primo ad accogliere la nostra proposta di aderire al Manifesto dei Sindaci. Purtroppo i governi di destra e di sinistra non hanno fatto nulla a livello normativo per frenare tale fenomeno e ora, al di là dei proclami, spero che il governo attualmente in carica intervenga in tal senso con provvedimenti concreti che consentano di sradicare il fenomeno sul territorio nazionale».
Vincenzo Carnevale ha poi parlato di «risultato importante da parte del Consiglio comunale: noi abbiamo fatto ciò che ci competeva e dobbiamo continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica, anche se il vero cambio di passo deve essere fatto dall’alto a livello governativo».
Infine il Sindaco ha condiviso lo spirito d’iniziativa e ringraziato tutti i Consiglieri, riconoscendo a Maria Civita Paparello «di averci invitato a intraprendere questo percorso. Abbiamo una sfida da portare avanti, che è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica, anche se è una sfida impari perché non siamo favoriti dal punto di vista normativo. Questa estate promuoveremo altre iniziative per promuovere il “buon gioco” e sensibilizzare soprattutto i più giovani sui rischi connessi alle ludopatie». Il punto è stato approvato all’unanimità.
L’ultimo punto, riguardante l’adozione della “Nuova Carta dei Diritti delle Bambine” ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia 1989, è stato introdotto dall’Assessore alla Cultura e Politiche della Scuola Beniamino Maschietto che, ricordando le tappe salienti della ratifica della Convenzione a livello internazionale, ha sostenuto la necessità di una forte sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei riguardi della violenza di genere.
Secondo il Sindaco De Meo «il Consiglio comunale serve anche a far crescere la coscienza civica dei concittadini e crediamo che l’adozione di questa nuova Carta dei diritti rappresenti un contributo concreto per arricchire il patrimonio culturale della nostra comunità».
Maria Civita Paparello ha infine sottolineato come non sia affatto superfluo adottare un tale regolamento nel nostro contesto sociale: «Ritengo invece estremamente necessario che sia approvato e diffuso, anche per la presenza di tanti stranieri che hanno una visione diversa della presenza della donna nella comunità».
Al termine della discussione così si è espressa la Presidente della FIDAPA Sezione Fondi-Lenola-Sperlonga Elena Nallo, presente tra il pubblico unitamente a numerose socie: «Quella di oggi è una giornata da ricordare. Sono davvero orgogliosa del mio Consiglio comunale, per la straordinaria sensibilità dimostrata». Il punto ha ottenuto l’approvazione unanime dell’assise.