Interruzione
19 Dic 2024, Gio

FONDI. Domenica la 68ª Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro

Il tema della sicurezza sul lavoro sarà al centro delle manifestazioni organizzate in tutta Italia dall’ANMIL – Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro per Domenica 14 Ottobre p.v., quando avrà luogo , un’iniziativa tesa a delineare le azioni concrete per diminuire il fenomeno infortunistico, che vede colpiti in particolar modo i giovani.
Quest’anno la Sezione ANMIL di Latina ha previsto l’organizzazione delle manifestazioni provinciali a Fondi, che si svolgeranno con il patrocinio e la collaborazione dell’Amministrazione comunale.
Alle ore 9.30 il Vescovo dell’Arcidiocesi di Gaeta Mons. Luigi Vari officerà una S. Messa in suffragio dei caduti sul lavoro nella chiesa di San Francesco d’Assisi e alle 10.30 il corteo con i gonfaloni e le bandiere associative muoverà verso piazza Municipio, dove il Sindaco Salvatore De Meo scoprirà una stele dedicata alle Vittime del lavoro e deporrà una corona di fiori.
E’ infine programmata alle 11.30, nella Sala convegni del Castello Caetani in piazza Matteotti, una cerimonia civile alla quale prenderanno parte – tra gli altri -, oltre al Sindaco De Meo, il Presidente Territoriale ANMIL di Latina Elio Compagnucci, il Presidente del Consiglio comunale di Monte San Biagio Annamaria Ferreri, il Direttore Provinciale INAIL di Latina Massimo Potestà, il Vice Presidente  della Provincia di Latina Vincenzo Carnevale, il Consigliere Nazionale ANMIL Debora Spagnuolo, i Consiglieri Territoriali ANMIL.
Al termine dell’incontro saranno consegnati brevetti e distintivi d’Onore ai nuovi grandi invalidi e invalidi minori a cura dell’INAIL di Latina.
«Per questa 68ª Giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni – afferma il Presidente Territoriale ANMIL Elio Compagnucci –, una riflessione che si impone prepotentemente in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante, dopo anni di crisi che hanno avuto riflessi negativi sia a livello sociale che economico e, di conseguenza, anche sull’andamento del fenomeno infortunistico, a conferma di quanto la precarietà sia strettamente correlata alla numerosità degli incidenti».